– Idee per capodanno a New York –
Trascorrere il capodanno a New York è di per sé una cosa particolare, di quelle che non capitano tutti gli anni (salvo che tu non viva lì), ma nel nostro caso è stato un ultimo dell’anno ancora più insolito e curioso. Quelle situazioni che si sviluppano in modo completamente diverso da come le avevi immaginate, ma che proprio per questo diventano più belle ed emozionanti.
Dall’esperienza di quella sera si possono anche trarre utili suggerimenti per chi vuole passare il Capodanno a New York. In questo articolo troverai proprio questo: il racconto di una serata particolare tra le strade della Grande Mela oltre ad alcuni consigli pratici.
Capodanno a New York un po’ per caso
La scelta di trascorrere a New York il 31 dicembre non era dettata tanto dal nostro “amore” per il giorno di Capodanno (non è una festa che ci entusiasma troppo), ma più da una pianificazione dei giorni in base alle cose che volevamo vedere durante il nostro on the road negli Usa: stando alla tabella di marcia, l’ultimo giorno dell’anno ci saremmo ritrovati nella Grande Mela e ci è sembrata un’ottima idea.
La giornata sarebbe dovuta andare più o meno così:
- brunch in un locale molto americano con specialità tipiche,
- musical a Broadway
- serata a Times Square, per il famoso spettacolo con la sfera che scende al countdown.
Diciamo che non è andata proprio così, o meglio: non del tutto!
Capodanno a New York: idee per una serata un po’ diversa
Un brunch a Tribeca
Il brunch lo abbiamo fatto ed è stato squisito. Siamo stati da Bubby’s nel quartiere di Tribeca, un locale carino, tutto in legno, abbastanza semplice ma al tempo stesso accogliente (ne avevo parlato anche nel mio articolo sulle cose da fare a New York). Il cibo ottimo: mangiavamo ancora la carne quindi abbiamo assaggiato anche il bacon, insieme ovviamente a uova, pancake e cheesecake. Se si visitano gli USA un buon brunch in un locale frequentato da americani è una delle cose da fare.
Un musical per chiudere l’anno
Dopo il brunch abbiamo rischiato di perderci il musical, perché avevamo lasciato i biglietti in hotel e siamo dovuti tornare indietro: dall’altra parte rispetto a Bubby’s ma anche a Broadway. Una corsa pazzesca, ma alla fine ce l’abbiamo fatta e lo spettacolo è stato strepitoso. Abbiamo visto Mary Poppins e sono tornata bambina: la compagnia era bravissima e la scenografia superba.
Vedere un musical a Broadway è sicuramente un must a New York, magari chiuderci l’anno può essere un’idea carina. L’importante è prendere il biglietto con qualche giorno d’anticipo: noi ci siamo andati 3 giorni prima e gli spettacoli erano già quasi tutti al completo. Se vuoi andarci il 31 dicembre e riesci a trovarne uno che non finisca troppo tardi è l’ideale.
Capodanno a New York: una folla oltre l’immaginabile
Fino allo spettacolo tutto stava procedendo secondo i piani (corsa per i biglietti a parte), poi sono iniziate le sorprese. Siamo usciti dal musical a metà pomeriggio e abbiamo scoperto che la gente si era già ammassata a Times Square. Avevano iniziato a chiudere le vie d’accesso laterali che portavano ai tratti in cui era arrivata la folla che dal palco, a mano a mano, occupava la via principale. Tempo di mangiare qualcosa in uno dei posti aperti (un terribile fast food, perché ormai non c’era tempo di sedersi con calma) e ci siamo diretti verso il pubblico. Alle 18 la marea umana che si era riversata sul viale principale era inimmaginabile.
Mi aspettavo moltissima gente, ma non pensavo che a quell’ora potesse essercene così tanta. Ho scoperto solo dopo che le persone iniziano ad arrivare a mezzogiorno: se vuoi trascorrere il Capodanno a Times Square metti in contro di arrivare alle primissime ore del pomeriggio (lo spettacolo è gratuito).
C’era talmente tanta gente che dal punto in cui eravamo riusciti ad infilarci il palco non si vedeva e la “famosa palla” era solo un puntino microscopico. La gente intorno si domandava quale fosse la palla e le versioni erano contrastanti. Abbiamo resistito forse 20 minuti, che sono sembrati eterni, compressi come sardine. Poi siamo fuggiti.
Capodanno a New York, alla scoperta di Greenwich
Da quel momento in poi però la serata ha preso una piega inaspettata: ci siamo rifugiati in uno Starbucks per sbirciare su internet qualcosa da fare. Molti suggerivano il quartiere universitario di Greenwich e ci siamo diretti lì: era pieno di locali aperti con molti giovani in giro che passavano da un bar all’altro. C’era una bellissima atmosfera: musica, luci e l’imbarazzo della scelta su dove fermarsi a bere. Abbiamo trovato il nostro locale e festeggiato un po’ lì insieme a un sacco di ragazzi e ragazze.
Capodanno a New York: la prima maratona dell’anno
Verso le 23 ci siamo diretti a Central Park: secondo alcune fonti ci sarebbe dovuto esser un concerto, ma non ce n’era traccia e neanche le guardie ne sapevano nulla. Abbiamo però trovato la prima maratona dell’anno: un evento assurdo, pieno di allegria, di quelli in pieno stile USA che “trasmettono gioia”. No, non mi sono sbagliata: volevo proprio dire quello. Non era una corsa, era una festa. C’erano centinaia di persone che correvano, tantissime delle quali vestite in modi divertenti (a tratti sembrava una corsa di carnevale). All’arrivo il pubblico era elettrizzato, c’era un’allegria contagiosa: tutti si incitavano a vicenda, si scambiavano una infinita serie di “high five” e ogni corridore che arrivava era un tripudio, i più intraprendenti (con le maschere, in costume o magari in pantaloncini con la temperatura polare) ricevevano vere e proprie ovazioni.
Alla maratona, come in ogni corsa del genere, avevano partecipato persone di tutti i tipi: atleti e non, famiglie, giovani, anziani; c’era chi correva da solo, chi in coppia, chi in gruppo. Si vedevano vere e proprie scenette e per tutti c’era un sostegno bellissimo e coinvolgente. Difficile spiegare il clima di condivisione, allegria e festa di quel momento. Allo scoccare della mezzanotte, con i primi corridori che arrivavano, sono iniziati i fuochi artificiali: quasi quaranta minuti di uno stupendo spettacolo pirotecnico sopra Central Park, immersi in una folla pacifica e festante. L’anno nuovo non poteva davvero iniziare in modo migliore.
Siamo stati lì ancora un po’, per poi passeggiare per il parco, fare tappa in un altro locale e ritornare in albergo in metro (che ha funzionato tutta la notte). Tra le cose da fare a New York l’ultimo dell’anno non avrei mai immaginato di inserire una maratona e invece è stata una serata veramente divertente.
Abbiamo girato fino alle 3 e mai durante quella notte ho avvertito la sensazione di pericolo.
Questo è stato il nostro folle capodanno a New York. Spero che possa fornirti qualche spunto se sei alla ricerca di cosa fare a New York a Capodanno. Chiudo con un ultimo consiglio, questa volta culinario: se cerchi un buon ristorante, elegante e dall’ottimo cibo, ti suggerisco Tribeca Grill (il ristorante di De Niro). Noi c’eravamo stati una sera precedente ed avevamo mangiato benissimo.
.
.