— Philadelphia: cosa vedere in un giorno —
Non basta assolutamente un giorno per vedere Philadelphia, ma quelle 24 ore che vi ho trascorso sono state sufficienti per imprimere nella mia mente un’immagine indelebile di questa città e convincermi che sia molto più affascinante di quanto credessi.
Mentre organizzavano il nostro on the road negli USA (qui l’itinerario) all’inizio Philly non l’avevamo considerata, volendoci concentrare su altre città. L’abbiamo inserita solo in un secondo momento, più per spezzare il viaggio in auto tra Washington e Boston. Per questo avevamo deciso di passarci poco più di 24 ore. Ora posso dire che trascorrervi almeno un giorno in più sarebbe stato l’ideale.
Il primo impatto con Philadelphia
Noi siamo arrivati a Philadelphia nel pomeriggio: a Boston (la prima tappa del nostro viaggio) avevamo usato l’auto appena, essendo ospiti di amici americani. Philly è stata la prima città in cui giravamo in macchina. L’impatto è stato forte, sia per il traffico che per il panorama. A Boston non erano stati i grattacieli a risaltare, c’erano ma non così tanti, o almeno quella era l’impressione che avevo avuto. A Philadelphia stata la prima cosa che ho notato.
Trovarmi di fronte quegli edifici altissimi dalle vetrate a specchio che quasi brillavano mi ha lasciata a bocca aperta e mi ha fatto sentire in una dimensione completamente diversa (a New York ho potuto constatare come quello fosse stato solo un assaggino, sia in termini di grattacieli che di traffico).
Dove alloggiare a Philadelphia
Il mio consiglio se si ha intenzione di passare a Philadelphia poco tempo è di soggiornare in un hotel centrale: noi eravamo al Sonesta Philadelphia Rittenhouse square. Un grattacielo moderno ed elegante piuttosto vicino alla piazza del municipio. Praticamente ci siamo mossi sempre a piedi. A pochi passai dalla struttura c’era un buon parcheggio al chiuso e un ottimo diner, perfetto anche per la colazione: Midtown III. Faceva delle torte pazzesche, tra cui l’immancabile cheescake!
Uno sguardo alla città di Philadelphia
Purtroppo il traffico e la sistemazione in hotel ci hanno rubato più tempo del previsto e durante il primo pomeriggio non c’è stato modo di visitare l’interno di monumenti o musei. Questo ci ha però permesso di farci un giro per la città con calma e poterla ammirare con le luci soffuse del tramonto e, a seguire, della notte. La zona dei monumenti si stava svuotando e la città sembrava rallentare i ritmi frenetici visti all’arrivo.
Il cheesssteak: la specialità di Philly
Quando siamo stati negli USA ancora mangiavamo carne, quindi non potevamo perderci il piatto tipico di Philadelphia: il cheesesteak, un panino straripante di carne, formaggio e non so cos’altro. Dopo il giro perlustrativo in città, la meta è stata proprio uno dei posti migliori per mangiarlo: Jim’s cheesesteak. La conferma che fosse il locale giusto ce l’ha data la fila infinita che girava intorno al locale, per altro quella sera composta dai tifosi degli Eagles e dei Red Skins.
Non è un ristorante, fanno solo il cheesesteak: si passa davanti ad un lungo bancone e si scelgono gli ingredienti, mentre sul momento viene preparato il panino. Poi si può salire al piano di sopra dove ci sono dei semplici tavoli per mangiare. L’attesa è stata di un’ora ma ne è valsa la pena. La zona per altro era molto più viva di quella dei monumenti, con diversi locali e parecchia gente in giro.
Cosa vedere a Philadelphia in un giorno
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Love Park e Municipio di Philadelphia
La prima tappa, anche per questioni di vicinanza, è stato Love park, una piazza a gradoni in granito celebre anche per la statua Love di Robert Indiana. La scenica istallazione è stata posta in occasione del bicentenario della nascita degli Stati Uniti.
Di fronte si trova il municipio, uno degli edifici che meglio ricordo di Philadelphia. L’avevamo visto nella passeggiata notturna, ma di giorno si è rivelato in tutta la sua eleganza. La sua architettura classica crea un bellissimo contrasto con la modernità dei palazzi vicini. È possibile salire sulla torre, alta 167 metri, e visitare alcune stanze, oltre a godere del punto panoramico sotto la statua del fondatore della città. Noi purtroppo per questioni di tempo (e di limiti orari, perché c’erano dei lavori in corso) non siamo riusciti a entrare.
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L’Independence national park, la tappa da non perdere a Philadelphia
Philadelphia è una delle città più antiche degli Stati Uniti ed è stata il centro di alcuni tra gli eventi storici più significativi del Paese. L’independence national park racchiude i luoghi in cui fu scritta la storia: la Second Bank of the Unite States, l’Independence hall, il Liberty pavillon e la Carpenters’Hall, dove si tenne il primo congresso americano.
Consiglio vivamente la visita guidata (con un ranger) all’Independence hall: un vero viaggio nel passato degli Stati Uniti e soprattutto della Dichiarazione d’Indipendenza. Anche se hai poco tempo, secondo me è una di quelle cose da fare assolutamente a Philadelphia. Qui trovi tutte i dettagli su orari e giorni di apertura. L’ingresso è gratuito, bisogna però ritirare il ticket all’Indipendence visitor center. Di fronte c’è il Liberty bell center, dedicato alla campana simbolo di indipendenza e libertà: suonò infatti per radunare i cittadini in occasione della firma della Dichiarazione d’Indipendenza, del primo congresso e in altri importanti eventi. Di solito c’è una gran fila, devi metterlo in conto.
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Al Philadelphia art museum con tanto di saluto a Rocky
Dopo l’Independence hall ci siamo diretti al Philadelphia art museum: oltre ad essere uno dei musei più importanti della città è anche in cima alla famosa scalinata resa celebre dal film Rocky. Si trova in una grande e scenica piazza in fondo ad uno lungo e maestoso viale. C’è anche una statua del famoso personaggio, ma a dire il vero non molto grande e piuttosto defilata.
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Elfreth’s alley, il quartiere storico di Philadelphia
Per chiudere la visita ci siamo concessi un giro veloce in uno dei quartieri storici di Philadelphia: Elfreth’s alley, che risale al 1702.
Un simpatico imprevisto a Philadelphia
Il nostro breve tour di Philadelphia si è chiuso con un piccolo ma piacevole imprevisto: avevamo ripreso l’auto in direzione Washington ma il navigatore ha smesso di funzionare per u po’ e siamo finiti in una zona periferica che non c’entrava nulla con la strada da percorrere. Questo ci ha permesso di gironzolare per un tipico quartiere residenziale: una serie di vie perpendicolari con le tipiche case americane, impreziosite di giardini e addobbi natalizi.
Philadelphia è stata una delle grandi sorprese del nostro viaggio negli USA: non mi aspettavo molto da questa città e invece si è rivelata in tutto il suo fascino, con i suoi grattacieli e la sua storia. Assolutamente consigliata per chi fa un on the road negli USA.
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17 Commenti
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Philly è bellissima! Penso di avere le stesse foto negli stessi posti. E ci sono arrivata da New York, con un bigletto A/R pagato 1$ con Megabus.
Ciao Krizia, si quelli sono un po’ i posti classici che non possono non essere fotografati 😉
ottimo il volo da New York, noi eravamo in un on the road e la prima tappa era stata Boston, anche quella è una città stupenda.
Philadelphia è una città affascinate. Ci siamo stati anche noi solo un giorno, ma ci ha conquistati
Ciao, che bello, ha fatto lo stesso effetto anche voi. Io spero di tornarci un giorno. 🙂
Quanto sono belle quelle piccole ville di periferia? Dal tuo racconto, Philadelphia mi incuriosisce davvero tanto! Prendo nota per un futuro viaggetto 🙂
Ciao Valentina, si quelle casette in periferia sono carinissime. Io Philly la consiglio vivamente, secondo me ha un gran fascino e racconta molto della storia degli USA.
Mi hai convinta: dovrò aggiungere una tappa a Philadelphia al mio prossimo on the road negli Stati Uniti! Non posso non provare il cheesesteak 😉
Ciao Raffaella, mi sembra un’ottima idea! Ma se mangi carne io ti suggerisco anche il cheesesteak, è tipico ed è ottimo! 😉
Credo che visitare Philadelphia nel periodo natalizio sia il massimo. Ma che amore sono quelle villette in periferia? *-* le adoro!!!
Personalmente non so se riuscirei a restare a Philadelphia un giorno soltanto… vedremo XD
Ciao, in effetti il periodo natalizio creava un’atmosferica veramente speciale, rendendo i posti ancora più affascinanti. Se avessi potuto mi sarei fermata di più, Philadelphia è stata veramente una bella scoperta.
Non sapevo che la famosa installazione Love fosse a Philadelphia. Forse perché onestamente noni ha mai ispirato molto tra le mille città che ha gli USA…. ma x carità , da vedere anche lei. Forse.
Ciao, infatti viene spesso sottovalutata, ma in realtà è molto carina e da, un punto di vista storico, ha anche molto da offrire. Io consiglio di visitarla.
Philadelphia non è spesso considerata come meta turistica ma è carinissima e piena di storia, merita anche più di un giorno, hai proprio ragione!
Ciao Giulia, infatti spesso viene trascurata ma ha molte cose interessanti, soprattutto da un punto di vista storico.
A me Philadelphia è piaciuta da matti e ci sarei rimasta anche una settimana intera
Ciao, si infatti, anche a me è piaciuta molto e esser dovuta ripartire subito mi è dispiaciuto molto. Magari un giorno riesco a tornarci. 😉