– Cosa vedere a Tivoli: 4 meraviglie tra storia e natura –
A Tivoli natura, storia, mito e genio umano si uniscono dando vita a cinque siti di un fascino travolgente come quelle stesse acque che attraversano la città e che ne hanno fortemente condizionato lo sviluppo.
A poco più di mezz’ora da Roma, Tivoli ha un patrimonio culturale e naturalistico di grande interesse. Occorrono almeno due giorni per poterla visitare bene.
Tivoli fu costruita su un’area particolarmente importante, perché situata lungo la strada della transumanza che dall’Abruzzo conduceva a Roma. Fu luogo di santuari, dogane, dazi e imponenti ville romane. Ma, come scoprirai continuando a leggere, fu anche il luogo in cui ingegno umano e natura trovarono un equilibrio straordinario, dando vita a opere stupefacenti che attirarono visitatori da tutto il mondo fin dall’antichità.
Sono quattro i principali siti d’interesse di Tivoli e ti consiglio di non trascurarne nessuno:
- Villa D’Este
- Parco di Villa Gregoriana che termina con l’Acropoli
- Villa Adriana
- Il Santuario di Ercole Vincitore
Non saprei dire quale di questi posti mi abbia affascinata maggiormente, per diversi motivi sono tutti luoghi di grande bellezza.
Prima di proseguire una precisazione: i siti che ti ho appena indicati sono un motivo super valido per trascorrere un weekend a Tivoli, ma ammetto che il resto della la città mi ha lasciata un po’ delusa. Non l’ho trovata particolarmente curata. Ciò che colpisce di più il visitatore appena arrivato in centro è il castello, nel quale però non si può accedere. Le vie, anche nel centro, mi sono sembrate un po’ trascurate, non all’altezza dei siti che ospita. Detto ciò, passiamo invece alle cose per cui vale veramente la pena dedicare almeno due giorni a questa storica città del Lazio.
Villa D’Este, gli stupendi giardini di Tivoli
Villa D’este fu voluta dal cardinale Ippolito II D’Este, che nel 1550 cerco di ricreare a Tivoli i fasti delle corti ferraresi e romane. Solo dieci anni dopo fu realmente chiarito il programma architettonico della dimora. La struttura, e in particolare i giardini, hanno subito vari interventi negli anni, anche ad opera di architetti e artisti famosi, che ne hanno più volte modificato l’aspetto.
Il palazzo presenta eleganti stanze affrescate da diversi artisti del manierismo, con tanto di fontane interne; ma è senza dubbio il parco la parte più suggestiva. Lo spettacolo che si presenta agli occhi, già dal balcone dell’edificio, è di assoluto fascino: d’altronde non è un caso se l’area, oggi patrimonio dell’Unesco, fu presa a modello per i giardini barocchi e manieristi di molti corte europee.
Qui l’opera dell’uomo ha plasmato e valorizzato la natura, realizzando un luogo che ha una bellezza senza tempo. Il parco si sviluppa su più livelli, collegati da scale, ed è un susseguirsi di spettacolari fontane, giochi d’acqua, grotte, statue e ovviamente fiori. Tra le opere più famose lo scenico viale delle Centro fontane, ma anche il Bicchierone, punto di raccordo del parco, e la Rometta, che portava a Tivoli un po’ della capitale. E poi l’originale Fontana dell’organo, che ad ore prefissate emette una melodia: è l’acqua con un complesso meccanismo che attiva l’organo interno alla fontana.
Informazioni utili su Villa D’Este
- Villa D’Este è aperta dalle 8.30 alle 19.45, ma l’uscita dai giardini dipende dal periodo dell’anno e in particolare dal calar del sole: da maggio ad agosto è alle 19.30 ma nei periodi autunnali e invernali si accorcia progressivamente fino alle 16.45.
- Il costo d’ingresso è di 10.00 euro ma la prima domenica del mese l’ingresso è gratuito. Ci sono audioguide che forniscono informazionu sul palazzo e sui giardini.
- Si trova proprio al centro di Tivoli.
Villa Adriana, l’immenso sito archeologico di Tivoli
Villa Adriana era l’enorme villa voluta dall’Imperatore Adriano, costruita tra il 118 e il 137 su una distesa di circa 120 ettari (oggi ne sono visitabili solo una quarantina). Più che una semplice villa era una vera e propria città: secondo fonti storiche, Adriano volle riprodurvi gli edifici che aveva visto nei suoi viaggi per l’impero romano, da quelli della Grecia a quelli dell’Egitto. In realtà, non erano riproduzioni fedeli: le costruzioni ritrovate, infatti, testimoniano lo spirito innovativo dell’architettura romana, che si ispirò ai monumenti visti nei viaggi reinterpretandoli. Ciò che appare chiaro tutt’oggi è la grandiosità e la magnificenza di questa villa, di cui tuttavia Adriano poté godere solo per pochi anni.
Villa Adriana a Tivoli comprendeva edifici residenziali, terme, ninfee, padiglioni e giardini, disposti secondo un ordine inusuale per le ville dell’epoca. Per raggiungere le varie parti, oltre agli spostamenti di superficie, esisteva anche una rete viaria sotterranea carrabile e pedonabile. Gli edifici erano riccamente impreziositi da pitture e sculture, oggi esposti nei musei della capitale.
Questo sito archeologico è qualcosa di veramente immenso, l’impressione passeggiandoci all’interno è che sia infinito: un parco senza confine in cui ti imbatti continuamente in qualche resto del lontano passato, alcuni sul serio impressionanti. Lo stupore di fronte a tanta grandezza è palpabile.
Il mio consiglio è di richiedere una guida per la visita del parco archeologico di Tivoli: la bellezza di questo luogo è innegabile, ma con un accompagnatore che ne conosce la storia potrai veramente apprezzarne il valore. Girando da soli il rischio è di non capire chiaramente di fronte a cosa ci si trovi, i cartelli informativi ci sono ma il racconto di una guida è un’altra cosa.
Informazioni utili su Villa Adriana
- Villa Adriana si trova subito fuori Tivoli, prima di salire al centro.
- È di norma aperta dalle 9.00 alle 17.30 con uscita entro le 19.00. Per visitarla da soli ci vogliono almeno 3 ore.
- Il costo è di 8,00 euro, ma la prima domenica del mese è gratuita.
- Ci sono visite guidate di circa 1 ora e venti dal costo di 5,00. Gli orari vanno richiesti all’ufficio ticket della Villa 0774-382733.
Santuario di Ercole Vincitore
Il Santuario di Ercole Vincitore è stato una vera scoperta. Mentre degli altri siti avevo letto molto, su questo avevo trovato pochi commenti. Purtroppo è visitabile solo con accompagnatori, per motivi di sicurezza (alcune parti non sono restaurate): le visite previste sono però poche. In realtà sono gli addetti alla sicurezza che guidano all’interno del sito per dar modo al pubblico di vederlo, in quanto manca un vero servizio di visita.
Il sito è un luogo molto particolare perché è l’intreccio di un antico santuario e di un grande impianto industriale di metà dell’ ‘800. Sorge infatti su un punto strategico ed è sempre stato luogo di passaggio di pellegrini e commercianti che si recavano a Roma. Proprio questa caratteristica fu la sua fortuna. Le strutture dell’antico santuario si sono letteralmente mescolate con quelle della cartiera in una costruzione molto particolare, ma per me dall’enorme fascino. Purtroppo molte parti sono inaccessibili e la destinazione futura non è ancora chiara.
Informazioni utili sul Santuario di Ercole Vincitore
- Si trova a 10 minuti a piedi da Villa D’Este, ma è raggiungibile anche in auto.
- Anche questo rientra tra i monumenti gratis la prima domenica del mese, il biglietto si fa a Villa D’Este.
- Dal Santuario tra l’altro si gode di una bellissima vista di Tivoli dal basso.
Parco di Villa Gregoriana
Il parco di Villa Gregoriana è qualcosa di stupefacente, perché è un’area naturale fatta di boschi, sentieri e cascate proprio nel centro di Tivoli. Sembra impossibile che si trovi a due passi dalle case, ma è proprio così. Il Parco, sorto sulla ripida valle dell’Inferno, è gestito dal FAI, che dopo anni di abbandono (era addirittura diventato una discarica) ne ha ottenuto la gestione e, con una serie di continui e importanti lavori, lo sta restituendo al grande pubblico.
Proprio accompagnati dalla guida del FAI si inizia la visita del parco di Villa Gregoriana: per un quarto d’ora, infatti, un membro dell’associazione accompagna i visitatori, illustrando la storia e le particolarità del luogo. Una guida che ho apprezzato molto: se è vero che il parco ha un fascino straordinario di per sé, scoprirne l’origine, come pure le leggende, lo rende ancora più accattivante.
La grande opera d’ingegneria di Tivoli
Il Parco di Villa Gregoriana nacque in seguito alla deviazione del fiume Aniene per volere di Papa Gregorio XVI che, nel 1832, decise di finanziare una grande opera per limitare le esondazioni del fiume Aniene, che aveva già distrutto parte di Tivoli. Il pontefice fece quindi costruire un doppio traforo scavato nel monte Catillo, convogliando lì le acque che poi defluivano in una grande cascata, con un salto di 120 metri (quella che oggi viene chiamata la Cascata Grande).
I lavori di realizzazione furono impegnativi ma il risultato straordinario: allo spettacolo di apertura della cascata il pontefice invitò una gran folla, ma la fece accomodare ben lontano, per paura di incidenti. Non ci fu invece alcun problema. Gli operai che vi avevano lavorato erano così sicuri di quanto realizzato che la sera prima dell’inaugurazione festeggiarono proprio sullo sbocco dei due canali con un banchetto. Non si preoccuparono neanche di pulire, sarebbe stato l’impeto dell’acqua il giorno dopo a trascinare via le tracce della festa.
Oltre alla cascata, il Papa diede vita a quello che diventò uno dei più apprezzati giardini romantici secondo l’estetica dell’epoca: moltissimi furono gli artisti, ma anche i nobili, che visitarono l’area nell’ ‘800. Quella fu una grande opera d’ingegneria idraulica che anticipò altri importanti interventi realizzati a Tivoli, come la centrale idroelettrica, presa a modello da molti paesi.
Natura e leggende
Il Parco di Villa Gregoria non vanta solo questa cascata artificiale: al suo interno c’è anche una stupenda cascata naturale e una serie di grotte, come quella della Sibilla e quella di Nettuno, con tanto di leggende annesse. All’interno dell’area ci sono anche i resti della villa del console romano Manlio Vopisco.
Il Parco è un luogo fuori del tempo, dove genio umano e potenza della natura hanno trovato uno speciale equilibrio. La visita si conclude all’Acropoli di Tivoli, che dall’alto veglia sul parco: lì si possono ammirare i resti del tempio tempio di Vesta e il tempio della Sibilla.
La visita a Tivoli non poteva che concludersi proprio all’Acropoli, che fino a quel momento per noi era stata una visione quasi mistica dal ponte gregoriano, oltre che l’immagine iconica di Tivoli vista in molte riproduzioni antiche e non.
Informazioni utili sul Parco di Villa Gregoriana
- Il costo del parco è 10 euro a persona.
- Per girarla tutta occorrono almeno un paio d’ore.
- Il parco apre alle 10 e chiude d’estate alle 18.30, a marzo alle 17 e d’inverno alle 16. Ma per controllare gli orari precisi ti suggerisco di visitare il sito, lo trovi qui.
Spero che le mie indicazioni ti siano utili per scoprire Tivoli. Se hai intenzione di trascorrere più giorni nel Lazio, ti segnalo altri due articoli che ho dedicata a questa regione: qui ti parlo di alcuni borghi della Tuscia e qui nello specifico di Viterbo.
.
.
14 Commenti
Sono stata a Tivoli tantissimi anni fa durante un viaggio a Roma ma non avevo visto il Santuario di Ercole Vincitore, che peccato; dovrò tornare!!!!
Ciao Claudia, secondo me è molto interessante, peccato che non è sempre aperto e che alcuni parti ancora non sono accessibili. Ma io spero che lo diventino presto.
Sono stata più volte a Tivoli ma il Parco di Villa Gregoriana mi mancava… grazie della dritta!
Ciao Elena, io lo consiglio vivamente. Per me è stato una completa scoperta.
Purtroppo quando sono andata a Tivoli non avevo molto tempo e sono riuscita a vedere soltanto Villa D’Este, ma conto di ritornarci per recuperare quello che mi manca! 🙂
Ciao Chiara, si se hai modo tornaci perché altre gli altri luoghi sono stupendi.
Il tuo post cade proprio a fagiolo. A fine settembre saremo a Roma per un matrimonio e pensavamo di dedicare una giornata a Tivoli al ritorno. Il tuo itinerario rispecchia perfettamente ciò che ci piacerebbe vedere, lo terremo ben salvato!
Ciao Erica, mi fa molto piacere che vi sia utile. Tivoli ha dei tesori che vanno assolutamente visti. 🙂
Tivoli è meravigliosa, ci sono stata varie volte e posso affermare con certezza che di notte diventa magica, soprattutto Villa D’este, passeggiando tra i suoi giardini mi sentivo una principessa XD
Ci credo, è veramente un incanto. 🙂
Villa d’Este è bellissima, ci sono stata due volte. Ma Villa Adriana è unica al mondo, un luogo che non ha pari.
Ciao Francesca, si sono posti stupendi, ma devo ammettere che a me hanno colpito molto anche il Parco di Villa Gregoria e il Santuario di Ercole Vincitore, andrebbero visti tutti e quattro!
Sono stata a Tivoli l’anno scorso. Ho visto solo la villa ma ne sono rimasta incantata. Accessibilità e servizi per disabili al top. Una meraviglia
Ciao Sofia,
Villa D’Este è un vero spettacolo e mi fa molto piacere avere la conferma che anche l’accessibilità sia buona.