– Cosa vedere a Torre di Palme –
Un gioiellino che guarda il mare dall’alto: il borgo medievale di Torre di Palme è una di quelle tappe da non perdere se ci si trova nel Fermano o nella vicina provincia di Ascoli.
Gli anni in cui lavoravo a Fermo per il Resto del Carlino andavo spesso a Torre di Palme nel weekend, per una passeggiata o una cena all’aperto in una delle sue tante piazzette: era un po’ la mia piccola oasi di tranquillità. Sarà per questo che la prima volta che sono tornata nelle Marche dopo la pandemia ho deciso di rifarci un giro e vi ho trascorso delle piacevoli ore in compagnia della mia famiglia.
Dettagli storici
Torre di Palme sorse nel Medioevo come centro difensivo del porto romano di Palma, originariamente città picena, che spesso veniva attaccato dai pirati. All’epoca l’area era nota non solo per l’importanza a livello marittimo, ma anche per la produzione di un pregiato vino, di cui scrisse anche Plinio il Vecchio. La storia di Torre di Palme è legata a quella della vicina città di Fermo, con la quale si dovette confrontare nel Medioevo e dalla quale riuscì ad ottenere l’indipendenza che durò fino al 1861, quando passò sotto Porto San Giorgio. Nel 1878 tornò poi sotto il controllo di Fermo e ad oggi è ancora una sua frazione.
Una passeggiata a Torre di Palme
La particolarità di Torre di Palme, oltre alla sua posizione, è data dall’essere molto raccolta e ben conservata: un piccolo borgo a 104 mslm che ha una forma allungata proprio in direzione della costa. Viuzze strette in cui si affacciano antichi palazzi medievali e rinascimentali, con piante e fiori alle finestre.
Il tutto circondato da uno stupendo panorama: da un lato il mare e dagli altri le dolci colline marchigiane, con le tante sfumature di verde e giallo che raccontano il passaggio di stagioni e raccolti.
Cosa vedere a Torre di Palme
Per visitare Torre di Palme basta un’oretta perché il borgo è piccolino, ma il mio suggerimento è di fermarsi a mangiare qualcosa così da godere dell’atmosfera rilassata e della bellissima vista. L’ingresso al centro colpisce subito e ti trasporta in quella dimensione sospesa dei luoghi senza tempo.
Tra i miei suggerimenti su cosa vedere a Torre di Palme ci sono ovviamente le tante chiese: arrivando dalla via principale la prima che si incontra è quella di San Giovanni, probabilmente il più antico edificio del borgo. La struttura originale dovrebbe risalire al IX-X secolo, quando la prima comunità di eremiti giunse in queste terre.
A seguire si incontra la chiesa di Sant’Agostino, dallo stile tardo-gotico con influenze rinascimentali. All’interno si trova un bellissimo polittico di Vittore Crivelli e da un lato una tela di Vincenzo Pagani, la Madonna con bambino tra i santi Sebastiano, Cristoforo, Rocco e Nicola. Proseguendo si costeggia il comune, o palazzo dei Priori, e si giunge nell’ampia piazza con il belvedere sul litorale di fronte e a sinistra la collina: un vero spettacolo.
Sulla piazza sorgono altri due edifici religiosi, uno dei quali è la chiesa di Santa Maria a Mare con la torre campanaria che spicca sopra l’abitato: anche questa chiesina non è molto grande ma è veramente graziosa, soprattutto per la particolarità del soffitto affrescato e dell’altare. Ti consiglio vivamente di entrare a vederla.
Tra i vicoli
Pensando a cosa vedere a Torre di Palme verrebbe da dire le sue viuzze, perché il fascino di visitare un borgo come questo è quello di percorrere i suoi vicoli, che ti condurranno ad affacci su panorami incantevoli e a graziose piazzette.
Costeggiando la parte esterna dell’abitato sulla cinta muraria si raggiunge la torre merlata del XIII secolo, una delle sei che difendeva il borgo. A caratterizzarla sono i merli ghibellini, testimonianza di una breve dominazione sveva della metà del XIII secolo. Fu Federico II di Svevia a volere la ricostruzione delle mura del castello.
Va anche detto che Torre di Palme svolse un ruolo importante nella lotta per le investiture tra Papato e Impero: mentre la vicina Fermo spesso cedette all’impero, il piccolo borgo fu un solido feudo pontificio. Il priore degli agostiniani palmense divenne infatti feudatario del Papato.
Se questo piccolo borgo è tanto caratteristico, un plauso va sicuramente al modo con cui è conservato e all’attenzione che viene posta nell’impreziosirlo con piante e fiori, che sicuramente lo valorizzano. Negli anni anche i locali sono diventati più particolari ed accoglienti.
Cosa vedere a Torre di Palme, informazioni pratiche
Si può raggiungere Torre di Palme dalla nazionale in corrispondenza di Marina Palmense (uscita autostrada Pedaso e poi andando verso nord; oppure Porto San Giorgio e dirigendosi a sud). Si può arrivare in auto fino alle porte del borgo, in cima alla collina, perché a destra dell’ingresso al centro storico c’è un parcheggio. Un altro parcheggio è poco prima di arrivare in cima. Sono entrambi ben indicati dai cartelli.
Il bosco di Torre di Palme
Se si ha tempo, in un elenco di cosa vedere a Torre di Palme si può aggiungere il bosco del Cugnolo: si tratta di un percorso facile di circa 2 chilometri che regala scorci suggestivi. La chicca di questo posto è la grotta degli innamorati, a cui è legata una dolce ma triste storia a cavallo tra realtà e leggenda.
La vicenda accadde durante le guerre coloniali in Libia: un giovane soldato di nome Antonio tornò in licenza per qualche giorno in visita alla famiglia e alla promessa sposa Laurina. Al momento di ripartire, i due non riuscirono a separarsi e si nascosero in questa grotta di tufo, aiutati dai pescatori locali che portavano loro del cibo. Quando si seppe che le autorità stavano cercando il giovane, i due si nascosero nella chiesa di San Filippo Neri, ma presi dal rimorso e dal paura decisero di togliersi la vita gettandosi legati in un burrone. Laurina morì sul colpo, Antonio riportò gravi lesioni e morì qualche mese più tardi.
Spero che questo mio articolo ti permetta di scoprire un angolo incantevole delle Marche a cui sono molto legata. Se hai tempo, non troppo distante da Torre di Palme, ti consiglio di fare una sosta anche a Grottammare alta, altra chicca di questa zona: un piccolo e incantevole borgo anch’esso arroccato su uno sperone con una panorama pazzesco sulla costa.
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2 Commenti
Un articolo molto bello e ben dettagliato grazie al quale potrò visitare il borgo con l’entusiasmo che hai mostrato tu. Grazie. Sarò lì Mercoledì e sono molto indecisa se capitare alle 10 del mattino o alle 16,30 del pomeriggio in quanto la mia priorità è la visita di Fermo ed ho visto che c’è proprio tanto da vedere. Grazie
Potresti andare nel pomeriggio, magari per un aperitivo al tramonto o una cenetta. Così avrai tutto il tempo di visitare Fermo che è molto bella, mi raccomando a Fermo visita il Duomo, lassù c’è anche una bellissima vista. Io ci passavo le pause pranzo quando lavoravo a Il Resto del Carlino.