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Impatto ambientale e sostenibilità: 6 libri da leggere

Di Camilla
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– 6 libri su sostenibilità e impatto ambientale –

Libri che fanno riflettere, che ci spingono ad aprire gli occhi sul mondo e su ciò che ci circonda: quelli che vi propongo oggi sono testi per un viaggio un po’ diverso dal solito, un percorso verso una maggiore consapevolezza del nostro impatto ambientale e verso scelte più sostenibili.

Prendere atto delle conseguenze che le nostre azioni hanno, a livello macro come società e a livello micro come singoli individui, è un nostro dovere, oggi sempre più urgente. Ma credo che altrettanto doveroso sia trasformare quella consapevolezza in azioni e scelte che pesino meno sul pianeta. Passare ad uno stile di vita più sostenibile è un percorso lungo e non sarà mai perfetto, così almeno la vedo io. Gli step che si possono fare sono però tanti e toccano moltissimi aspetti della nostra vita, viaggi compresi.

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Da anni ho iniziato ad informarmi, a compiere piccole e grandi scelte che hanno modificato il mio stile di vita per provare a ridurre la mia impronta sul mondo. Le letture sono una parte centrale del mio percorso, per questo ho deciso di condividere qui 6 libri su sostenibilità e impatto ambientale che spero possano essere utili.

Un viaggio personale e per il mondo

Sono testi diversi tra loro, perché quando si parla di impatto ambientale ci sono tanti aspetti su cui riflettere. Questi titoli mi hanno aperto gli occhi e spinta a guardare ciò che mi circonda con una prospettiva diversa.

Ma sono anche libri che mi hanno portata un po’ in viaggio per il mondo, per puntare l’attenzione su diverse situazioni e problematiche. Ce ne sono molti altri ma per ora questi sono quelli che mi sento di consigliare. Che poi non sono solo sei, perché alla fine c’è anche un suggerimento extra.

Sei libri su sostenibilità e impatto ambientale

Water grabbing. Guerre nascoste per l’acqua nel XXI secolo di Emanuele Bompan, Marirosa Iannelli

Inizio questo elenco di sei libri su sostenibilità e impatto ambientale da uno dei testi che ho letto più di recente anche se ha già qualche anno: Water grabbing. Un libro veramente denso di informazioni. Il punto di partenza è la crescente richiesta di acqua, dovuta all’aumento della popolazione, ai nuovi stili di vita e al cambiamento climatico.

Un bisogno sempre più urgente e pressante, che diventa fonte di crescenti tensioni tra paesi, governi e multinazionali per accaparrarsi questa risorsa, a discapito dell’ambiente e delle regioni/popolazioni più deboli.
water e land grabbing

Libri e impatto ambientale

Si parla di cambiamento climatico, di responsabilità dell’uomo e dei vari usi dell’acqua nei diversi ambiti, ad esempio nella produzione energetica, ma anche nel settore agricolo e in quello industriale, come il tessile. Tra gli aspetti toccati c’è inoltre la questione dighe.

Il tutto corredato da esempi e testimonianze che ci portano in viaggio per il mondo: dall’America Latina all’Asia, passando per Europa e Africa per analizzare una serie di situazioni critiche ed emblematiche.

Molto interessante anche l’approfondimento sull’aspetto normativo, con una parte dedicata all’Italia e al post referendum sull’acqua.

Terra bruciata. Come la crisi ambientale sta cambiando l’Italia e la nostra vita di Stefano Liberti

Se si vuole avere un’idea dell’impatto che il cambiamento climatico sta avendo sul nostro paese, l’ultimo lavoro di Stefano Liberti è da non perdere. In Terra Bruciata il giornalista racconta il suo viaggio per l’Italia, da nord a sud, nel tentativo di comprendere gli effetti della crisi climatica registrati nella penisola. Parlando con studiosi ed esperti, Liberti si rende conto e ci spiega come

l’Italia, per via della sua posizione e di un mare praticamente chiuso, è un hot spot climatico, dove le conseguenze del cambiamento delle temperature sono più evidenti rispetto ad altri paesi alle stesse latitudini.
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I libri di Stefano Liberti

Il libro va ad analizzare la situazione dei ghiacciai, dei boschi, dei fiumi come il Po, delle coste, ma parla anche degli effetti nell’agricoltura e molto altro.

È una descrizione chiara di quanto la situazione sia grave e di come certi fenomeni metereologici, un tempo eccezionali, diventeranno sempre più frequenti. Non è però una visione del tutto nera, anzi: c’è una chiara spinta a prendere consapevolezza e a reagire.

Non mancano testimonianze positive che fungono da stimolo e incitamento per convincere che qualcosa sia ancora possibile fare.

Land grabbing. Come il mercato delle terre crea il nuovo colonialismo di Stefano Liberti

In questo articolo dedicato a sei libri sulla sostenibilità e l’impatto ambientale ci sono vari rimandi a Liberti, perché con le sue inchieste ha portato l’attenzione su fenomeni fondamentali che non riguardano solo il cambiamento climatico, ma anche dinamiche legate al mondo della produzione e a sistemi speculativi che hanno un impatto altrettanto devastante sul pianeta e chi lo abita.

Un libro non recentissimo ma sicuramente utile a capire un fenomeno in crescita è Land grabbing:

l’accaparramento delle terre in paesi del sud del mondo da parte di fondi finanziari che vogliono fare investimenti fruttuosi, paesi ricchi che non hanno terreni a sufficienza per la loro sicurezza alimentare e multinazionali che sfruttano i biocombustibili.

Un fenomeno grave che dal 2008 sconvolge alcune aree deboli del pianeta, in particolare l’Africa subsahariana, e il settore alimentare con lo sfruttamento di terre per produzioni volte quasi esclusivamente all’esportazione. Il giornalista è stato uno dei primi a parlarne.

È una nuova forma di colonialismo che vede in campo il settore finanziario e speculativo con gravi conseguenze, anche perché avviene attraverso accordi spesso non trasparenti.
I paesi in cui vengono acquistate o sfruttate le terre per l’esportazione sono in genere quelli che hanno problemi di sicurezza alimentare, per cui quei terreni sarebbero fondamentali.

Sono inoltre investimenti che non si integrano in un reale piano di sviluppo degli stati in cui avvengono, volti piuttosto ad ottenere il massimo profitto nel minor tempo possibile, con sconvolgimenti nelle società locali.

Liberti indaga sul campo, interpella organismi internazionali e governi, riflette sulle cause e sui vari aspetti cercando di proporre una descrizione e un’analisi più ampia possibile che non si limita ad una divisione tra buoni e cattivi.

I signori del cibo. Viaggio nell’industria alimentare che sta distruggendo il pianeta

Altro libro di Liberti letto qualche tempo fa ma che resta molto interessante è I signori del cibo: un viaggio da un capo all’altro del mondo, dal Brasile alla Cina passando per Stati Uniti e Italia, in cui il giornalista segue la filiera di 4 prodotti per capire le logiche di potere e gli interessi che le guidano. Il tutto analizzando come i sistemi di sfruttamento, volti a massimizzare i profitti e ridurre i costi, abbiano un impatto devastante sull’ambiente – che sia la foresta amazzonica o gli oceani – ma anche su tutti noi.

Con un aumento della popolazione esponenziale, la richiesta di cibo è sempre maggiore e la finanza ha fiutato l’affare. Per dimostrare ciò il giornalista segue tutta la filiera di soia, carne di maiale, tonno in scatola e pomodori. 

Liberti ci mostra come pochi grandi gruppi legati al mondo finanziario controllino ciò che finisce sui nostri piatti, dalla produzione alla distribuzione, puntando tutto sul profitto a discapito di qualità del cibo, diritti dei lavoratori, impatto sul pianeta e alla fine su tutti noi. C’è anche qui un’analisi dei vari aspetti connessi a questo tipo di produzione, commercializzazione e distribuzione, come ad esempio il funzionamento degli allevamenti intensivi e ciò che essi comportano.

Possiamo salvare il mondo, prima di cena. Perché il clima siamo noi di Jonathan Safran Foer

Un testo di autocritica che spinge a riflettere sulle scelte alimentari e l’impatto che esse hanno sul cambiamento climatico e il futuro del nostro paese.

L’invito è quello di modificare la propria dieta e prediligere la riduzione di carne a favore di opzioni vegetariane, anche senza escludere completamente i derivati animali.

Foer è consapevole della difficoltà di una scelta drastica e di quanto, per lui in primis, sia complicato attuarla. Il tema dell’alimentazione vegetariana e della sua importanza per ridurre l’impatto ambientale è molto caro all’autore, che ne  ha scritto anche su Se niente importa.

In questo testo unisce ricordi di famiglia, dati scientifici, fatti storici e biblici per parlare della gravità del cambiamento climatico.

Nelle pagine del libro riflette sul fatto che, per quanto sia un tema urgente, non è automatico prenderne realmente coscienza e convincersi ad agire di conseguenza. Si tratta di un discorso complesso al quale siamo quasi tentati di sottrarci, forse nella paura di non poter veramente agire per cambiare le cose.

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Impatto ambientale e le difficoltà di esserne veramente consapevoli

Ho letto Possiamo salvare il mondo prima di cena dopo esser diventata vegetariana da diversi anni e per questo l’ho trovato ricco di spunti  ma non così significativo. Credo però che sia un libro stimolante per chi si sta avvicinando a queste tematiche e sta pensando di cambiare stile di vita e regime alimentare.

Il tempo e l’acqua di Andri Snær Magnason

Questo libro è un grido allarmante di fronte all’indifferenza che la maggior parte delle società dimostra nei confronti dei cambiamenti climatici e delle responsabilità imputabili all’uomo. Come per il saggio di Foer, c’è anche qui una riflessione su quanto possa essere complicato prendere realmente consapevolezza della gravità della situazione, perché il linguaggio della scienza può risultare difficile: le unità di misura e i sistemi algoritmici usati sono lontani dal nostro modo abituale di osservare e misurare le cose. Ciò però non giustifica il nostro restare immobili:

l’autore è categorico sul fatto che siamo ad un punto di non ritorno: ribadisce più volte quanto anche gli obiettivi per ridurre l’impatto ambientale che i paesi si sono dati siano ormai insufficienti. Ognuno di noi deve prenderne atto, assumersi la responsabilità che avrà sulle generazioni future. 

Magnason propone un viaggio nei luoghi e nel tempo, che parte dai suoi nonni e arriva a noi, raccontandoci attraverso l’esperienza dei suoi antenati i cambiamenti dell’Islanda, il suo paese.

I ghiacciai sono protagonisti del libro, perché il loro modificarsi è l’immagine più chiara degli effetti del cambiamento climatico, ma non sono gli unici personaggi.

Con le sue parole non facciamo solo un viaggio nella memoria della sua famiglia. A quei racconti si affiancano le sue esperienze in paesi come la Cina e l’India,  riflessioni filosofiche, che chiamano in causa anche la mitologia, considerazioni sul tempo (quello dei cambiamenti naturali e quello della vita di ognuno di noi) e i freddi numeri dei report scientifici.

Tra racconti di vita, dati e riflessioni si inseriscono due lunghe conversazioni con il Dalai Lama, che l’autore ha l’onore di intervistare in Islanda e in India: due incontri saranno l’occasione per parlare di tanti temi e del futuro del pianeta.

Ammetto che il libro fa crescere una certa ansia, ma lascia comunque uno spiraglio di luce nel sottolineare i grandi progressi fatti dalla scienza: scoperte che in passato hanno avuto anche derive negative, ma che ora potrebbero portare ad una soluzione.

Suggerimento bonus

Come anticipato aggiungo un suggerimento extra: Fashionopolis: The price of fast fashion and the future of clothes di Dana Thomas.

Ci tengo a suggerire libri che ho letto ed ero indecisa se aggiungere questo perché non l’ho ancora terminato, ma la prima parte promette bene. Come si evince dal titolo è un libro che parla del sistema della moda, di come si sia sviluppato arrivando al fast fashion, delle conseguenze che questo nuovo modello ha avuto sull’ambiente, i lavoratori e il sistema nel suo complesso. Magari te ne parlerò presto, appena l’avrò concluso.

Questa puntata della rubrica dedicata ai libri è stata un po’ diversa dal solito, ma nonostante tutto ci ha portati in giro per il mondo, solo soffermandoci su aspetti diversi.

Spero che tu abbia trovato spunti interessanti. Se vuoi scoprire gli altri suggerimenti li trovi qui.

 

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