– Cosa vedere a Sintra in un giorno –
Sintra è una di quelle mete da non perdere se si è in viaggio a Lisbona: dista poco dalla capitale del Portogallo ed è pura magia. È uno di quei luoghi che mentre lo visiti pensi di essere improvvisamente finito dentro una fiaba, un po’ come un’Alice nel paese delle meraviglie.
Avevo sentito così tanto parlare di Sintra che morivo dalla voglia di vederla. Le aspettative non sono state deluse. L’unica pecca il clima: siamo partiti da Lisbona con un cielo limpido e ad attenderci abbiamo trovato la nebbia. Ma sbirciando le foto online ho capito che non è poi così raro trovare nuvoloso a Sintra.
Come raggiungere Sintra da Lisbona
Si può arrivare a Sintra in treno da Lisbona partendo dalla stazione centrale dietro a piazza Rossio (che tra l’altro è una delle cose da vedere nella capitale del Portogallo, per tutte le attrazioni ti suggerisco il mio articolo). Il costo del biglietto di andata e ritorno è di 5,00 euro a testa e il treno impiega circa 45 minuti da Lisbona a Sintra (e viceversa). Ce ne sono vari duranti il giorno.
Cosa vedere a Sintra
Le maggiori attrazioni di Sintra sono le seguenti:
- Palazzo Pena (Palácio de Pena),
- Castello moresco (Castelo dos Mouros),
- Palazzo Nazionale (Palácio Nacional de Sintra)
- La Quinta da Regaleira
- Palazzo Monserrate (Palácio da Monserrate)
- Convento dei Cappuccini (Convento dos Capuchos.
Secondo la mia esperienza non è possibile visitare tutte i punti d’interesse di Sintra in una sola giornata, però è fattibile fare almeno tre tappe. Noi, arrivando presto e ripartendo verso le 18, in un giorno siamo riusciti a vedere Palácio de Pena, Palácio Nacionale e La Quinta da Regaleira, oltre alla parte centrale della città, che è molto caratterista e non molto grande. Abbiamo scelto queste tappe in base a quello che avevamo letto su di loro e devo dire che mi sono piaciute tantissimo. Non posso parlare per le altre attrazioni, ma queste secondo me sono tre cose da non perdere a Sintra. Posso aggiungere che in merito al Castelo dos Mouros ho letto che non c’era molto da vedere e che il convento era piuttosto fuori mano.
Come muoversi a Sintra
Una volta arrivati alla stazione di Sintra conviene prendere un bus per raggiungere alcune delle attrazioni (lo trovi subito fuori dalla stazione a destra). Non è consigliabile infatti visitare tutta la città spostandosi a piedi, soprattutto perché il Palácio de Pena e il Castelo dos Mouros sono piuttosto lontani (e la strada è tutta in salita). Tra l’altro, visitare le varie attrazioni di Sintra richiede tempo, perché c’è parecchio da vedere, quindi è inutile perdere ore per raggiungere quelle più distanti a piedi.

Una veduta del Castelo dos Mouros
Per il giro che abbiamo fatto noi suggerisco di prendere il bus 434, il costo è di 6.80 euro per l’intera giornata (il biglietto si può fare sul bus). Con questo potrai raggiungere le attrazioni maggiori: Palácio de Pena, Castelo dos Muoros, e il centro cittadino, quindi Palácio Nacional. Dal centro si può poi raggiungere in 10 minuti la Quinta da Regaleira. Per Monserrate invece è necessario fare il biglietto per l’altro bus turistico, che però è più costoso. Il bus 434 passa ogni 15 minuti, ma a volte può essere molto pieno e quindi tocca aspettare il successivo.

Da una delle terrazze del Palácio de Pena
Il mio consiglio è di andare subito a Palácio de Pena con il bus, poi ridiscendere in centro sempre con il bus per vedere Palácio Nacional, fare la pausa pranzo (considera che Sintra non è molto economica) e dirigersi a piedi a La Quinta da Regaleira. Da lì potrai poi raggiungere facilmente la stazione dei treni anche a piedi ritornando verso Palácio Nacional oppure prendere il bus nella piazza principale.
Palacio de Pena, tappa irrinunciabile a Sintra
Palacio de Pena è probabilmente l’attrazione più conosciuta e amata di Sintra. È senza dubbio un luogo dal grande fascino: sembra il castello di una favola dai mille colori, dalle forme arabeggianti mischiate in modo originali con gli stili più diversi. Varcato il grande arco d’ingresso sembra subito di essere in un mondo fantastico.
La costruzione è composta da più edifici, presta attenzione ai particolari e agli ornamenti: l’insieme è stupendo, ma sono i dettagli che lo rendono ancora più interessante. Il palazzo fu commissionato nel 1842 da Re Ferdinando II, particolarmente sensibile alle arti. L’edificio oggi si presenta com’era nel 1910, quando la regina Amélia vi trascorse l’ultima notte prima di fuggire a causa della rivoluzione.
All’interno si possono visitare diverse stanze arredate che ti porteranno alla vita dell’epoca. Tutto intorno al palazzo c’è un immenso e rigoglioso parco, fatto di sentieri, piante che provengono da diverse parti del mondo, laghetti e piccole costruzioni.

Lungo uno dei sentieri del giardino del Palácio de Pena
All’ingresso noi abbiamo fatto il biglietto anche per il parco (14,00 euro) ma in realtà nessuno ha controllato che tipo di ticket avessimo quando siamo passati al giardino. Ti consiglio di fare un giro al parco perché è un luogo incantato. Il Palácio de Pena è la cosa probabilmente più visitata di Sintra quindi c’è sempre tanta gente, per questo te la suggerisco come prima tappa. Ci vogliono almeno un paio d’ore per visitare l’edificio e parte del parco, ma se vuoi girare bene il giardino anche di più.
Palácio Nacional nel cuore di Sintra
Il Palácio Nacional è un bianco edificio in stile gotico caratterizzato dalla presenza di due coni rovesciati alti 33 metri. Si potrebbero immaginare le cose più fantasiose su quelle due sporgenze che svettano verso l’altro, ma in realtà sono i camini delle cucine (visitabili durante il giro del palazzo).

L’esterno del Palácio con i due caratteristici coni di 33 metri
Quest’elegante costruzione si trova proprio nel centro di Sintra e fu uno degli edifici reali più a lungo abitati in Portogallo, nonché una delle prime residenze dei reali portoghesi: fu utilizzato dal XV secondo fino al 1910. Vi fu anche rinchiuso re Alfonso VI, a metà del 1600, perché ritenuto incapace di governare dal fratello.
Il Palácio Nacional all’interno è riccamente decorato con stucchi, dipinti e azulejos. Anch’esso presenta stanze arredate che riportano alla vita d’un tempo. L’ho trovato molto affascinante e per questo entra di diritto tra le cose da non perdersi in un giorno a Sintra secondo il mio punto di vista. Per visitare il Palácio Nacional si impiegano circa 45 minuti e il costo è di 10,00 euro.
Quinta da Regaleira, la villa dei passaggi segreti
La Quinta da Regaleira (detta anche Palácio da Regaleira) è un’originalissima villa del XIX secolo immersa in un enorme parco che a tratti sembra un bosco. Fu fatta costruire da António Augusto Carvalho Monteiro, un mecenate, milionario e alchimista che era nato in Brasile da genitori portoghesi. La sua famiglia aveva fatto fortuna con il caffè e lui decise di investire parte del patrimonio nella realizzazione di questa eclettica residenza, che fu particolarmente innovativa per l’epoca. Fu infatti tra le prime nella zona ad avere l’acqua canalizzata, la caldaia e la luce elettrica.

Una veduta degli edifici de La Quinta da Regaleira immersi nel verde
La realizzazione di quest’edificio fu affidata a un architetto italiano, Luigi Manini, con il quale il proprietario sviluppò una profonda sintonia. Ne uscì questa affascinante villa che è un misto di stile Manuelino, Roccocò, Rinascimentale e Barocco. Oltre alla bellezza delle costruzioni, la Quinta da Regaleira è una delle tappe più suggestive di Sintra per i continui richiami all’esoterismo, all’alchimia e alla mitologia classica.

All’ingresso de La Quinta da Regaleira
L’edificio principale è incantevole tanto all’interno quanto da fuori, ma è probabilmente il giardino a suscitare il fascino maggiore, per via di tutti gli elementi che lo caratterizzano: laghetti, grotte, passaggi sotterranei, piccole cascate, torri, camminamenti e tempi. La maggior parti di essi hanno un significato legato alla costante ricerca di un equilibrio tra uomo e natura. È una sorta di viaggio verso uno stato esistenziale più elevato. Sicuramente tra i punti più particolari de La Quinta da Regaleira c’è il pozzo iniziatico di quasi 9 metri, che dal profondo della terrà con un percorso circolare riporta in superficie. Una struttura costruita per ricordare che l’eccellenza si può raggiungere solo dall’interno, non dal piano fisico dell’esistenza.
Molti non la suggeriscono tra le tappe più importanti, ma io credo che La Quinta da Regaleira sia una delle ville da vedere assolutamente a Sintra. Si trova a 10 minuti a piedi dal centro (il bus 343 non ci arriva). Noi ci abbiamo trascorso oltre due ore (ma ci sarei restata anche di più), gironzolando tra i giardini, le costruzioni, i cunicoli, ma soprattutto lasciandoci conquistare dalla sua magia. Il costo del biglietto è di 6,00 euro, più 3,00 per la guida (consiglio vivamente di prenderla per capire cosa c’è dietro tutte le particolarità dell’edificio).

Il Palácio da Regaleira
Sintra è indubbiamente una delle gite fuori porta più consigliate da Lisbona, una tappa tra bellezza e magia, in uno dei luoghi più particolari del Portogallo.
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6 Commenti
CIAO,
complimenti per le tue indicazioni, chiedo se con la lisbona card si prendono anche tutti i bus per spostarsi a sintra tra un palazzo e l’altro? O è compreso solo il trasporto lisbona sintra e ritorno?
Ciao, grazie. Mi fa molto piacere se l’articolo ti sia stato utile. Se non sbaglio, per i bus di Sintra avevamo fatto un altro biglietto.
Molto utili le informazioni che hai dato . Soprattutto scrivere anche i costi sia del treno che del bus , per quanto capisco e comprendo che possano cambiare anche da un anno all’altro ma almeno avere un idea e sapere che la cifra deve aggirarsi a quella indicata (si può anche così evitare di sbagliare mezzo a mio parere )
Spero di visitare sintra in ottobre/novembre 🙂
Ciao Gloria, mi fa piacere che hai trovato le info utili. Si i prezzi potrebbero cambiare, ma alla fine non di molto.
Ho visto tante di quelle fotografie suggestive del Palacio de Pena che non vedo l’ora di visitarlo io stessa <3
Grazie per queste importanti informazioni!
Ciao Arinna, si anche io avevo visto tante foto ed ero così curiosa. Dal vivo è molto meglio che in foto 😉