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Cosa fare a Covent Garden, tutti gli angoli da scoprire

Di Camilla
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– La mia guida su Covent Garden –

Cosa fare a Covent Garden: dalle passeggiate nei cortili nascosti a una pausa, dolce o salata, negli eclettici locali; dai musical al balletto; dai musei all’arte di strada, passando per lo shopping. Questo quartiere di Londra è uno di quelli che riesce sempre a stupirti.

Le ultime volte che sono tornata nella capitale inglese, il mio girovagare per la città è praticamente sempre partito da Covent Garden: indipendentemente da dove io alloggi, mi sposto in centro e mi dirigo verso questa zona. Tra i quartieri centrali più famosi è uno dei miei preferiti. Covent Garden è sicuramente turistica, non lo nego, ma non è invasa dai negozietti di souvenir di Piccadilly Circus e non predominano solo grandi catene, come ad Oxford Street. Qui puoi imbatterti in locali veramente particolari, negozi indipendenti, o comunque fuori dal comune, e soprattutto scorci unici.

Non è un caso se già qualche tempo fa avevo inserito questo quartiere nell’articolo dedicato alle zone di Londra che più amo. Questa volta te ne voglio parlare più approfonditamente.

Cosa fare a Covent Garden, gli angoli da non perdere

La piazza di Covent Garden è sicuramente la parte più conosciuta del quartiere: è estremamente caratteristica e altrettanto vivace. A me piace andarci a fine giornata, quando inizia a vuotarsi e mi posso godere tutta la sua bellezza senza troppa folla.

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Mercati di Covent Garden

L’edificio centrale che ospita mercatini, negozi, bar e ristoranti è forse uno dei luoghi più riconoscibili di Londra. L’Apple market, nel 1600 mercato di frutta e verdura, ora è una pittoresca area con strutture in ferro e legno dove espongono soprattutto artigiani. È praticamente un’istituzione. Accanto c’è il Jubilee market, un po’ più tradizionale rispetto al primo. Al piano seminterrato c’è una corte interna, dove si affacciano diversi locali e spesso si esibiscono artisti. Una tappa qui per gustare una pie o un dolce è immancabile.
Tutta la struttura, all’esterno come all’interno, viene spesso adornata coi decori più vari, che le donano un tocco ancora più affascinante.

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Il cortile interno in piazza

Londra è piena di eventi e la piazza di Covent Garden è una delle zone dove è più facile imbattersi in singoli artisti di strada ma anche colorate manifestazioni: nei mesi che ho vissuto a Londra, e nelle varie volte che ci sono tornata, ne ho viste a decine. È anche questo aspetto che caratterizza il quartiere. 
La piazza è il luogo ideale per iniziare una visita a Covent Garden, ma non ci si può fermare qui come molti fanno: l’area riserva altre sorprese. Se questa parte infatti è molto carina, sono sicuramente le vie circostanti che rendono il quartiere imperdibile.

Per le vie di Covent Garden

Covent Garden è infatti piena di stradine più strette e piccole corti in perfetto stile British che sono una vera chicca: vi si affacciano negozi, locali, librerie ma anche gallerie d’arte.

  • Earlhamstreet

Se vuoi arrivare a Covent Garden a piedi da Oxford street o Piccadilly Circus ti suggerisco di passare per Earlhamstreet, una via piena di negozi indipendenti e gallerie d’arte. Stimoli creativi qui non mancano.

  • Floreal Street e Rose street

Tra le vie più particolari ci sono sicuramente Floreal street e Rose street: impossibile non inserirle in una lista di cosa fare a Covent Garden. Non sono grandi vie dello shoppong, ma strette e non molto lunghe stradine pedonali dove potrai trovare alcuni tra i negozi più originali della zona, oltre a famose boutique. Fino a poco tempo fa c’era uno dei concept store più interessanti di Londra, ma pare che abbia chiuso.

 

  • Cecil court

Altra via di Covent Garden senza dubbio pittoresca è Cecil court, qui il tempo sembra un po’ essersi fermato: per gli amanti della lettura è un posto da non perdere, visti i numerosi rivenditori di libri che hanno mantenuto tutto lo stile British delle vecchie librerie.

La magia del balletto a Covent Garden

La zona di Covent Garden è famosa anche per la Royal Opera House, uno dei luoghi simbolo del quartiere. Ma una chicca che non tutti notano è il ponte dell’aspirazione che collega la Royal ballet school alla Royal Opera house in Floral street: qui passano le ballerine dell’ultimo anno per accedere al palco. Si tratta di un passaggio composto di 23 cornici quadrate in vetro e alluminio che formano quasi una spirale. È stato costruito nel 2002 ed è una struttura unica: ricordati di alzare lo sguardo quando passi da quelle parti.

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Ponte delle ballerine

Non molto distante c’è un altro spot piuttosto caratteristico, anche se quando ci siamo tornati l’ultima volta c’erano i lavori e perdeva un po’ di fascino: è la famosa statua della ballerina con le iconiche cabine del telefono sullo sfondo, in Broad Court.

Seven Dials Market

Nella lista di cosa fare a Covent Garden un punto va dedicato al Seven Dials Market un grande mercato coperto realizzato in un ex magazzino di banane: al piano seminterrato è pieno di locali per mangiare e all’ora di cena si riempie di persone. Sopra ci sono alcuni negozi tra cui un fioraio. Noi ci siamo capitati la sera ed è decisamente un posto vivace.

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Seven dials market

Neal’s Yard, la chicca di Covent Garden

Non molto distante dal Seven dials market c’è Neal’s Yard, un angolo coloratissimo di Londra a cui si accede da strette viuzze. La prima volta mi ci portò un’amica che viveva a Londra già da tanti anni: mi sembrava quasi di esser entrata in una favola. È un po’ nascosto, quasi impossibile arrivarci per caso. Vi si accede per la via Short gardens.

Questa piazzetta tanto folkloristica rischiò addirittura di essere demolita negli anni’70, poiché infestata dai topi. Per fortuna, un certo Nicholas Saunders vi aprì un negozio di alimenti integrali e l’area iniziò a riprendersi. Quel tratto un po’ alternativo rimane tutt’ora: nella piazzetta si affacciano centri olistici, negozi di rimedi naturali e ristoranti vegetariani.

Tra musei e musical

Le cose da fare a Covent Garden non sono però finite qui, perché in lista puoi mettere anche una tappa al Museo dei trasporti. Io ammetto di non averlo ancora visto, ma ho letto che è molto interessante. In zona c’è anche il London film museum e la National portrait gallery. Non dimenticarti poi i vari teatri: il quartiere ne ha diversi, più o meno grandi, ma tutti con offerte di alto livello. Per vedere un musical questo quartiere e la vicina Leicester square sono l’ideale. Se resti a Londra pochi giorni però ti consiglio di prenotare prima, perché per gli spettacoli più famosi il costo può essere elevato e i biglietti migliori finisco presto.

Tra gli edifici storici va segnalata la residenza Somerset house, che negli anni fu usata per diversi scopi, da dimora reale a uffici della marina. Oggi è un centro per esposizioni e per l’orientamento degli studenti, ma ospita anche bar e ristoranti. Da un lato si affaccia sul Tamigi.

L’infinity Chamber

Un’altra delle recenti chicche che ho scoperto  a Covent Garden è l’inifity chamber, non distante da Floral street: una piccola galleria di specchi e luci al led che cambiano colore. Quando passi lì ti sembra di essere un po’  Alice nel paese delle meraviglie che finisce in un luogo magico.

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Infinity chamber

Come hai visto l’elenco di cosa fare a Covent Garden è lungo. Credo che questa zona di Londra mi piaccia così tanto proprio perché racchiude molti aspetti della città, dal lato più elegante e British a quello più moderno e dinamico. Il mio consiglio, se hai tempo, è di farci un giro nel pomeriggio, così da poter vedere qualche museo, magari fare shopping in uno dei tanti negozi e poi fermarti per un aperitivo o una cena in uno degli originali locali o al Seven dials market.

Mentre scrivo queste righe siamo tutti in lockdown per il covid-19 e faccio fatica ad immaginare come sia Covent Garden in questi giorni: nella mia mente voglio ricordarla così, colorata e dinamica come l’ho vista l’ultima volta, e spero di ritrovarla uguale quando ci tornerò.

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2 Commenti

Silvia The Food Traveler 30 Aprile 2020 - 11:53

Pur non amando in maniera particolare Covent Garden durante le ore più affollate, ci torno quasi sempre quando vado a Londra. Adoro Floral Street e Seven Dials, e spero di tornarci presto. Anche io mi sono chiesta come sia Londra durante il lockdown, è davvero difficile immaginare le sue strade deserte…

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Camilla 3 Maggio 2020 - 11:45

Ciao Silvia, si infatti, fa uno strano effetto pensare a quella città ferma, o comunque meno affollata del solito.

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