– Cosa fare a Gaeta –
Gaeta è un’ottima destinazione per unire natura e storia, relax e camminate. Il centro storico, dove sono concentrate le maggiori attrazioni, non è molto grande e si gira facilmente. Potreste anche visitare Gaeta in giornata, ma io consiglio di prendervi qualche ora in più per approfittare delle sue spiagge e mettere in programma alcune tappe spesso tralasciate. Tra poco ti spiego tutto nel dettaglio.
Visto il passato di Gaeta, che tra l’altro fu tra l’altro Repubblica marinara, una visita qui vuol dire immergersi nella storia. Il suo ruolo – per via anche della posizione geografica alle porte di Roma – fu spesso significativo, sia durante la dinastia Sveva che in quella Angioina e Angioina-Durazzesca, successivamente con l’arrivo degli Aragonesi e infine con il regno dei Borbone. Nel 1927 divenne un’importante base della Marina militare e il suo passato più recente è legato alle forza armate, basti pensare al famoso carcere in cui furono detenuti anche due gerarchi nazisti.

Scorci di Gaeta
Ovviamente non è questo il luogo per approfondire la storia di Gaeta, però ti suggerisco di fare qualche ricerca prima di partire per poter immergerti meglio nel luogo.
Noi siamo stati a Gaeta in un lungo weekend ne basso Lazio dove abbiamo visitato una parte della riviera di Ulisse e non solo, qui trovi l’itinerario con suggerimenti pratici.
Cosa fare a Gaeta
Tra natura e luoghi storici, di cose da vedere a Gaeta ce ne sono diverse:
- Il quartiere medievale
- La cattedrale
- La cappella d’oro
- La chiesa di San Giovanni a Mare
- Il castello Angioino-Aragonese
- La chiesa di San Francesco
- Il lungomare
- La montagna spaccata e la grotta del Turco
- Il parco di Monte Orlando
- La street art (Memorie Urbane)

Centro storico Gaeta
Nel quartiere medievale tra vicoli e chiese
La parte più caratteristica di Gaeta è il quartiere medievale, dove tra una casa e l’altra, guardando bene si possono trovare segni dell’antico passato. Le abitazioni sono addossate le une alle altre e salgono lungo la collina fino al castello Angioino-Aragonese. Da lassù la vista sui tetti e il mare sullo sfondo è un vero spettacolo.

Gaeta dall’alto
Cosa fare a Gaeta: le chiese più importanti
Gaeta è ricca di chiese, tra quelle da mettere in lista c’è sicuramente la cattedrale dedicata a Maria assunta in cielo e ai santi Erasmo e Marciano. Spicca soprattutto per il suo campanile, alto 57 metri, in stile arabo moresco con un ampio atrio che custodisce resti di epoca romana e medievale. Ti consiglio di informarti prima sulle aperture perché, almeno quando siamo stati noi, non aveva un orario preciso.
Non molto distante si trova la chiesa di San Giovanni a Mare, un esempio di costruzione romanica a forma basilicale. Qui una spiegazione dettagliata della chiesa. Dall’alto spicca per la cupola con elementi di richiamo bizantino, impossibile non notarla.

Chiesa Santissima Annunziata
Altra chiesa da non perdere a Gaeta è quella della Santissima Annunziata, dove si trova la famosa Cappella d’oro o Grotta d’oro (o Cappella dell’Immacolata Concezione), così chiamata per il cassettonato ligneo della volta dipinto in oro. D’interesse anche il ciclo pittorico alle pareti realizzato da Giovan Filippo Criscuolo, dove sono rappresentate storie della vita della Madonna e di Gesù. Viene chiamata anche Cappella dell’Immacolata concezione perché qui Papa Pio IX, esule a Gaeta, ebbe l’idea del dogma dell’Immacolata concezione.

Chiesa San Francesco
Chiudiamo la parte dedicata alla chiese con quella di San Francesco: in realtà a colpire è più la struttura esterna, molto scenografica e da un colore rosa salmone che spicca tra le vecchie case del quartiere medievale, con una grande scalinata davanti.
Il Castello Angioino-Aragonese
Sulla parte alta del centro storico svettano le fortezze di Gaeta, il castello Angioino e il castello Aragonese, fatti costruire in due momenti distinti dalle due diverse dinastie da cui presero il nome. In realtà nel tempo la fortificazione della città fu rafforzata, soprattutto sotto Carlo V che fece realizzare diverse opere difensive rendendo quella di Gaeta una delle piazzeforti più munita e imponente d’Europa. Le due fortezze sono tra loro collegate, quella aragonese ad oggi è sede della Guardia di Finanza dopo essere stata per anni la scuola allievi della marina militare (non visitabile).

Le fortezze di Gaeta
Nella parte Angioina per anni c’è stato il famoso carcere militare di Gaeta, più recentemente una parte è stata data all’università di Cassino. Oggi però una parte della fortezza Angioina è visitabile, almeno nei weekend, con la guida di un ex dipendente del carcere che accompagna nel giro presso l’ex chiesa e le varie celle, raccontando diversi aneddoti soprattutto legati alla detenzione dei due gerarchi nazisti Otto Adolf Eichmann e Herbert Kappler.

Celle del carcere di Gaeta
Lungomare e spiagge
Gaeta ha un bellissimo lungomare, io vi consiglio di percorrerlo tutto tanto di sera quanto di giorno. In quest’ultimo caso avrete una vista stupenda anche sul centro storico. Devo ammettere che lo scorcio da qui mi è rimasto decisamente impresso.

Il porto
Poi ci sono le spiagge e ne sono diverse, da quelle attrezzate con lidi e tutti i servizi, a quelle libere dove comunque si può scegliere se prendere in affitto sdraio e ombrellone con un costo ridotto. Noi ci siamo goduti un paio d’ore di relax a quella dei 300 gradini, tanti sono gli scalini per andare dalla strada alla spiaggia. Si trova tra Gaeta e Sperlonga, l’accesso è a pagamento (2 o 3 euro non ricordo bene, più i soldi di sdraio e ombrellone se si svuole affittarli ma non è obbligatorio). Con la roccia a picco sulla spiaggia è un tratto di costa veramente bello.

Spiaggia 300 gradini
Cosa fare a Gaeta tra natura e leggende
Due tra le tappe più famose di Gaeta sono la montagna spaccata e la grotta del Turco, le metto insieme perché si accede praticamente dallo stesso comprensorio, il santuario della Santissima Trinità (attenzione perché è chiuso di lunedì). La montagna spaccata è un luogo scenografico costituito da tre fenditure nella roccia imponente.
Secondo la visione religiosa la grotta si formò durante la morte di Gesù quando si squarciò il velo del tempio di Gerusalemme. A questo si collega la leggenda della grotta del Turco: un marinaio turco miscredente dubitava dell’origine sacra della spaccatura, ma come appoggiò la mano alla roccia questa si fece morbida e ne rimase l’impronta.
Il parco del monte Orlando
Dal santuario consiglio di proseguire sul parco del monte Orlando, parte della Parco Riviera di Ulisse. Si tratta di un bosco che ricopre tutta la collina, dalla montagna spaccata arriva nella parte più alta di Gaeta e poi finisce con le prime case del centro storico dall’altro lato del pendio.

Parco riserva Orlando
Per girarlo con calma ci vogliono un paio d’ore comode, molti non lo inseriscono nell’itinerario su cosa fare a Gaeta ma secondo me vale la pena, soprattutto se si ha un po’ di tempo. Si tratta di una passeggiata rigenerante, con alcuni punti panoramici stupendi, anche se non facilissimi da trovare. In cima c’è anche il mausoleo di Lucio Munazio Planco che però noi abbiamo trovato chiuso. Lungo il percorso ci sono anche le ex polveriere o quello che ne resta.
Street art Memorie Urbane
Ultimo suggerimento su cosa fare a Gaeta riguarda l’arte urbana: ho infatti scoperto che esiste un interessante progetto (Memorie Urbane) che coinvolge diversi comuni della zona e ha portato in città vari artisti. Anche in questo caso la street art è stata usata come strumento di riqualificazione e valorizzazione.

Street art
Ci sono vari pezzi in giro per la città, qualcosa anche nel centro. Alcuni mi hanno colpita molto, per questo ho deciso di approfondire l’argomento presto con un secondo articolo.
Cosa mangiare a Gaeta
Chiudo questo lungo articolo su Gaeta con un suggerimento culinario, direi quasi una prescrizione: dovresti assolutamente assaggiare la Tiella, una via di mezzo tra una piadina e una focaccia, farcita in vario modo. Noi l’abbiamo presa con le verdure non mangiando carne né pesce, era ottima.
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