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Cosa vedere a Sorano e Sovana: weekend in Maremma

Di Camilla
Sorano e Sovana cosa vedere

 – Sorano e Sovana: cosa vedere nei borghi di tufo –

In questo articolo ti voglio parlare di due angoli stupendi della Toscana che forse non sono conosciuti come meriterebbero: continua a leggere per scoprire cosa vedere a Sorano e Sovana. Quest’ultima, in realtà, è una frazione di Sorano: ti consiglio di visitarli entrambi perché sono due borghi incantevoli.

Abbiamo visitato Sorano e Sovana durante un lungo weekend in Maremma (al link trovi l’itinerario). È un’area ricca di tufo ed è la sua presenza a caratterizzare i borghi della zona, che hanno un aspetto particolarmente scenografico. Ma non c’è solo questo: Sorano e Sovana custodiscono alcune importanti testimonianze del passato, come stupende necropoli etrusche, vie cave e un vero tesoro.

Cosa vedere a Sorano e Sovana: consiglio pratico

Noi abbiamo avuto il piacere di scoprire quest’angolo di Maremma in collaborazione con “Le vie Cave. Parco archeologico Città del Tufo”. Il Parco raccoglie una serie di siti di rilevanza storica, archeologica e naturalistica, dislocati nei territori di Sorano, Sovana e San Quirico. Ti consiglio di rivolgerti a loro. Sono zone stupende, che colpiscono al primo sguardo, ma con l’aiuto di chi le conosce bene, e le studia da tempo, coglierai meglio le loro particolarità e potrai immergerti nella loro storia. Per le necropoli poi la guida è fondamentale, soprattutto per i non esperti come me.

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Per le vie di Sorano

Visitare Sorano

Sorano è uno di quei luoghi che ti affascina a colpo d’occhio: la sua posizione in cima a una roccia lo rende particolarmente suggestivo. Dal piazzale di San Rocco (dal lato opposto del paese, raggiungibile in auto) si gode una veduta meravigliosa. Guardando da Sorano verso San Rocco e viceversa, si possono anche scorgere le grotte sotto l’abitato e lungo la collina.

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Sorano vista dal punto panoramico di San Rocco

Sorano è costruito nel tufo e a caratterizzarlo sono proprio le grotte scavate sotto terra: da qui l’appellativo “Matera toscana”. Quella delle grotte e dei cantinoni è una tradizione che si rifà al passato ma che resiste ancora: oggi, infatti, molti degli spazi continuano ad essere usati per conservare il vino, altri invece ospitano piccole attività commerciali che aprono soprattutto nei periodi più caldi.

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Sorano con la fortezza sullo sfondo

D’estate le viuzze sono piene di botteghe artigiane ed espositori, mentre a novembre si tiene la festa delle cantine (che chiude un po’ la lunga stagione calda). A dominare il borgo è l’imponente fortezza del XIII secolo, composta dal mastio centrale e due bastioni angolari collegati da camminamenti sotterranei.

Sorano, un po’ di storia

Sorano probabilmente non è di origine etrusca, forse era un avamposto militare per difendere Roma dai Longobardi. La sua storia inizia con gli Aldobrandeschi, che si dice avessero in zona un castello per ogni giorno dell’anno: forse non ne erano 365, ma comunque pare arrivassero a più di 80, tra cui quello di Sorano. La figlia di Margherita Aldobrandeschi andò in sposa a Gentile di Romano Orsini e il castello passò in mano al suo casato, che lo ampliò e ristrutturò. Pare che la rocca non fu mai espugnata, motivo per cui i Soranesi vengono chiamati “Capaccioli”.

Cosa vedere a Sorano

Noi abbiamo visitato il borgo di notte ed era particolarmente pittoresco: in un elenco di cosa vedere a Sorano c’è sicuramente la fortezza, che ospita il Museo del Medioevo e del Rinascimento. Anche i camminamenti sotterranei sono visitabili con tour guidati. Sorano inoltre, come molti comuni della zona, aveva un ghetto ebraico, la cui sinagoga risale al ‘600.

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Vicoli di Sorano

Il mio consiglio è di girare tra i vicoli: al calar della sera c’è un qualcosa di poetico. Sali fino al Masso Leopoldino, una zona fortificata nel centro storico (la notte resta chiuso): da lì il panorama è stupendo.

Visitare Sovana

Sovana è una frazione di Sorano ed è un piccolissimo borgo particolarmente caratteristico. È costituito da una piazza, su cui si affacciano i palazzi principali, e due vie: una conduce alla bellissima cattedrale, l’altra ai resti della rocca.

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La piazza di Sovana

Ha quell’aria dei luoghi che rimangono fermi nel tempo, che trasmettono quel senso di calore e di tradizione. Saranno anche le botteghe artigiane lungo la via che porta alla cattedrale, come quella della signora Giulia Zavattoni: potresti trovarla dietro il suo grande telaio. Ma Sovana custodisce anche un vero tesoro, fatto di monete d’oro.

Il tesoro di San Mamiliano

Il Museo di San Mamiliano è in cima alla lista di cosa vedere a Sovana: la chiesa che lo ospita un tempo era una terma, poi un cimitero, un pollaio e ora un piccolo museo che ti sorprenderà. All’interno ci sono una serie di reperti archeologici ma soprattutto il tesoretto: 498 monete d’oro provenienti da diverse zecche (Ravenna, Milano e Costantinopoli), databili metà del V secolo. La cifra potrebbe corrispondere alla paga di un anno di lavoro di un soldato al comando. Forse veniva da Costantinopoli: potrebbe esser stato un soldato siriano al soldo dell’impero bizantino.

Il nome San Mamiliano invece fa riferimento ad un evangelizzatore: sulla sua figura si intrecciano storia e leggenda. Tra i reperti esposti al museo ci sono anche delle curiose statuette ex voto e altre che servivano per mandare maledizioni.

Cosa vedere a Sovana

La piazza

In piazza, oltre al museo, si affacciano il Palazzo pretorio, con gli stemmi nobiliari, il Palazzetto dell’orologio e la bella chiesa di Santa Maria Maggiore, con uno stupendo ciborio preromanico. Oggi Sovana si presenta come un piccolo borgo, ma in passato il suo ruolo fu ben più importante.

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Il ciborio nella chiesa di Santa Maria Maggiore

Il castello e la cattedrale

Del castello in realtà rimane ben poco, mentre ad avermi colpita molto è la cattedrale, sorta dove forse un tempo c’era un vecchio tempio etrusco. Presta attenzione al portone: è un misto di segni pagani reinterpretati in veste religiosa: c’è ad esempio la sirena bicaudata presente anche nella necropoli, ma anche San Gregorio che attacca la sirena, a rappresentare il Cristianesimo che sconfigge il paganesimo. All’interno della cattedrale puoi visitare la cripta del II secolo.

Le necropoli etrusche

Quando chiedono cosa vedere a Sorano e Sovana rispondo sempre di non tralasciare la necropoli etrusca di Sovana, una delle più interessanti testimonianze etrusche della zona.  A Sovana sono presenti i resti di tombe di epoca ellenistica, del IV secolo a.c: erano tombe monumentali scavate e scolpite sulla roccia. Il percorso all’interno della Necropoli è molto suggestivo: la tomba più famosa è la tomba di Ildebranda, un tempio monumentale con 6 colonne e delle camere sotterranee. Il nome in realtà deriva da uno dei personaggi più illustre dell’epoca medievale, Ildebrando di Sovana che divenne Papa con il nome di Gregorio VII. Molto interessanti sono però anche gli altri resti, tra cui la tomba dei Demoni alati.

Da questa necropoli si può percorrere anche una delle vie Cave, un’altra delle cose da vedere a Sorano e Sovana. Le vie cave furono probabilmente scavate dagli Etruschi per creare dei collegamenti tra i vari centri, realizzando pendenze meno marcate, dove potessero passare meglio i carri. Nel Medioevo una parte di esse venne riempita. Negli anni successivi poi le vie cave ebbero vari usi: furono usate dai contadini e durante la guerra funsero da camminamenti protetti e rifugi.

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Una delle vie cave

Non lontano dalla Necropoli di Sovana c’è un’altra necropoli (la prima si paga questa è gratuita): quella della Sirena. Anche questa è molto suggestiva, ci sono delle grotte e in alto è ben visibile la sirena con due code.

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Le grotte nei pressi della tomba della Sibilla

Che la Toscana sia una regione piena di bellezza non è una novità, ma quest’angolo ancora non lo conoscevo. Spero che il mio racconto possa ispirare un tuo prossimo viaggio.

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8 Commenti

Bea 22 Luglio 2020 - 11:31

IL 3 di agosto arriverò a Sorano verso le 14,30. Non ho molto tempo a disposizione e dal tuo splendido post si evince che 2 ore non basteranno. Mi dai qualche dritta per vedere tutto necropoli compresa? Grazie

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Camilla 22 Luglio 2020 - 17:15

Ciao, in effetti 2 ore per vedere sia Sorano che Sovana sono pochine, più che altro dipende un po’ da cosa ti interessa di più: se vuoi avere un’idea generale o se ti piace approfondire la storia. Comunque i borghi son piccoli, puoi fare un giretto per le vie di Sorano saltando la visita al Castello e poi spostarti a Sovana, anche lì impieghi poco per vederla, il museo è piccolino quindi non richiede tempo. La Necropoli te la consiglio, ma se ti dai solo 2 ore dovresti correre per fare tutto. Il mio suggerimento è quello di vedere se Il parco archeologico Città del Tufo organizza delle visite in quell’arco di tempo, perché sono veramente molto interessanti, magari non vedi tutto, ma quello che vedi lo fai in modo approfondito con loro. Se avessi più tempo potresti andare anche a Pitigliano, secondo me merita. Se posso esserti utile in altro fammi sapere.

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Cristina 8 Settembre 2019 - 11:29

È un articolo interessantissimo che mi ha fatto conoscere un pezzo di Toscana per me totalmente ignoto. Grazie, tornerò a seguirti

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Camilla 9 Settembre 2019 - 7:55

Ciao Cristina, grazie mille. Sono contenta che il mio articolo ti sia piaciuto. Questa zona della Toscana è veramente incantevole.

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Francesca 23 Febbraio 2019 - 9:44

Ho apprezzato molto il tuo post e il consiglio di girovagare per i vicoli di Sorano, è quel che faccio sempre quando visito un borgo. Quanto è bella la Toscana e la Maremma! Se torno a visitarla in primavera la ‘colpa’ è soprattutto tua! Bellissimo reportage.

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Camilla 23 Febbraio 2019 - 19:18

Grazie Francesca. Io ti consiglio proprio di andarci, a Primavera sarà bellissima.

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Giovanni 9 Aprile 2021 - 17:12

Ho comperato una casetta a San Quirico ,andrò di sicuro a visitare tutto quello che hai descritto!! Grazie per il bel racconto.

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Camilla 9 Aprile 2021 - 17:21

Ciao Francesca, grazie mi fa molto piacere se hai trovato spunti interessanti, una zona veramente stupende, che bello che hai comprato caso a San Quirico.

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