– Cosa visitare a Berlino –
Sono tornata nella capitale tedesca per la seconda volta, lo desideravo da tempo, perché con lei ho un feeling particolare: in questo articolo ti parlo di cosa visitare a Berlino, dalle attrazioni più famose agli angoli meno noti della città.
Berlino è una città molto particolare, di quelle che suscitano pareri discordanti, ma se ci sa dà il tempo di conoscerla si rivela sorprendente. In questo secondo viaggio l’ho trovata ancora più interessante di come la ricordassi. Molti scelgono di trascorrere tre, al massimo quattro giorni a Berlino, ma secondo me è una di quelle città che merita di essere visitata con più calma, per andare oltre le apparenze e soffermarsi sui dettagli. Solo così la si può capire, approfondendo la sua storia, ma anche la sua vena più alternativa e underground. In questo secondo viaggio abbiamo trascorso un’intera settimana a Berlino, giornate super intense e piene, in cui abbiamo visto veramente molto, grazie anche alla collaborazione di Visit Berlin e a una delle loro guide autorizzate (Stefano Gualdi di ciao-Berlin!).
Visitare Berlino con la Berlin Welcom card
Prima di soffermarmi su cosa visitare a Berlino, un consiglio pratico: per vederla al meglio e risparmiare, ti suggerisco la Berlin Welcom Card. Puoi utilizzare tutti i mezzi pubblici senza limiti e avrai una serie di sconti su molte attrazioni. Considerato che i mezzi sono indispensabili (Berlino è grande) e non sono economici, è un’ottima soluzione.
Cosa visitare a Berlino
Le cose da vedere a Berlino sono tante, qui ho elencato tutte quelle che secondo la mia esperienza vale la pena vedere. Visto che molti hanno pochi giorni, troverai delle precisazioni su cosa credo sia imperdibile e ciò che consiglio solo a chi ha più tempo. Ad alcuni luoghi dedicherò altri articoli, ci sto già lavorando.
Cosa visitare a Berlino: i grandi classici
Il Bundestag, la cupola di Berlino
Non si può visitare Berlino e non andare al Bundestag, uno dei simboli della città. È possibile fare una visita guidata all’interno oppure solo alla cupola con audio-guida. Noi, prenotando 15 giorni prima, abbiamo trovato spazio solo per la cupola (ma era Natale). La visita è gratuita e secondo me una delle cose imperdibili di Berlino: la struttura dall’interno è molto scenografica.
La Porta di Brandeburgo
Uno dei monumenti più conosciuti di Berlino è la Porta di Brandeburgo: costruita nel 1791, era il simbolo della Germania prussiana, diventano poi quello della Germania riunificata. Lì si svolse uno dei discorsi più importanti del XX secolo: davanti a questo monumento, Ronald Reagan fece l’appello a Michail Gorbačëv affinché abbattesse il muro. La sua struttura è ispirata all’acropoli greca e sulla sommità c’è una quadriga rappresentante la dea della pace Eirene. Da lì parte uno dei viali più famosi della città: Unter den Linden, il viale sotto gli alberi.
Alexanderplatz e la torre della televisione
Alexanderplatz è la piazza più grande di Berlino e una delle più famose: importante centro commerciale fu distrutta durante la Seconda guerra mondiale e ricostruita negli anni ’60 in stile socialista. A caratterizzarla sono la torre della televisione, su cui si può salire (meglio prenotare), e l’orologio mondiale.
Potsdamer Platz e il Sony center
In un itinerario di Berlino una tappa a Potsdamer Platz c’è sempre: un tempo era una delle piazze più trafficate d’Europa, anche per via della grande stazione. Negli anni ’20 era piena di vita e locali. Subì una prima grande trasformazione sotto il Nazismo, che non ne apprezzava il carattere mondano; fu poi distrutta durante la Seconda guerra mondiale e diventò “terra di nessuno” con la costruzione del muro, che passava proprio da qui (una linea di mattoncini segna dov’era il muro e ci sono dei pezzi di muro a ricordarlo).
Dopo la riunificazione fu lanciato un progetto che coinvolse grandi architetti, come Renzo Piano. Ne uscirono edifici moderni tra cui lo scenografico Sony center, con il suo tetto ad ombrello. All’interno di quest’ultimo oltre a negozi e bar, sono conservati anche i resti dello storico hotel Espande, tra cui la sala dell’imperatore. Tra i grandi edifici della piazza spicca una piccola costruzione, l’unica risalente al periodo prebellico.
Gendarmenmarkt, la piazza più elegante di Berlino
Se devo pensare a una piazza maestosa a Berlino questa è Gendarmenmarkt. È caratterizzata dalla presenza di tre eleganti edifici: il duomo francese, il duomo tedesco e la sala concerti. A Natale ospita uno dei mercatini più grandi di Berlino.
La chiesa della commemorazione
La Gedächtniskirche, o chiesa della commemorazione Kaiser Wilhelm, è il centro simbolico di Berlino ovest: fu distrutta durante la seconda guerra mondiale e mai ricostruita completamente. Fu lasciata con il campanile monco e senza rosone, come monito contro la guerra. Accanto, a simbolo di pace, è stata edificata una chiesa rotonda con 20mila finestrelle dal colore blu. Si trova lungo il viale dello shopping.
Cosa visitare a Berlino: i musei tedeschi
Berlino è piena di musei, molti dei quali sono concentrati nell’Isola dei musei. In questa zona si trova anche il maestoso duomo di Berlino. Impossibile vedere tutti i musei, ecco quelli che consiglio:
Il Pergamon, il museo simbolo di Berlino
Probabilmente il più famoso museo di Berlino è il Pergamon (Pergamonmuseum), che custodisce alcuni pezzi unici come l’altare di Pergamo, la porta di Ishtar (la porta della città interna di Babilonia) e la porta di Mileto: sono tutti a dimensione reale. Ora l’altare di Pergamo è in restauro (lo sarà per diversi anni) ed è stato sostituito con un’istallazione piuttosto scenica che riproduce la città di Pergamo. Consiglio a tutti di visitare questo museo, ma di prenotare online, perché la fila è lunga: acquistando il biglietto sul sito si fissa l’orario di visita e si evita la coda.
Museo ebraico di Berlino
Il museo ebraico di Berlino è molto particolare: un edificio più classico è collegato a una struttura moderna, esternamente caratterizzata da strette finestre che sembrano più squarci o ferite, mentre internamente da assi che si incrociano creando grandi spazi vuoti. L’originale architettura richiama il senso di vuoto lasciato dall’Olocausto.
Più che l’esposizione in sé, mi ha colpita l’edificio moderno e alcune istallazioni, come il Giardino dell’esilio e Foglie cadute. In quest’ultima, 10.000 volti in acciaio punzonato dislocati sul pavimento ricordano le vittime dell’Olocausto ma anche quelle di tutte le guerre. Se hai poco tempo, lo tralascerei (scontato con la Berlin Welcom card).
Auguststraße e Linienstraße
Se ami l’arte contemporanea e ti piace andare alla ricerca di gallerie private e laboratori artistici, queste sono le vie che devi percorrere. Intorno alle 18 chiude tutto. Più avanti però ti dò altre dritte in tema di arte, molto interessanti!
Cosa vedere a Berlino: immergersi nella storia
Berlino e la tragedia dell’Olocausto
La Germania è profondamente segnata dalla storia del Nazismo e dell’Olocausto, con cui non è semplice per i suoi abitanti fare i conti. Negli ultimi anni sono stati creati luoghi del ricordo che permettono di ripercorrere quel periodo.
-
Memoriale dell’Olocausto
Tra le tappe immancabili di un viaggio a Berlino c’è sicuramente il toccante Memoriale all’Olocausto nel quartiere Mitte, composto da 2711 steli di diverse dimensioni, tra le quali si può camminare. L’impatto è fortissimo, soprattutto se ci si addentra all’interno. Sotto il memoriale è stato creato un centro di documentazione, con testimonianze scritte, audio e visive: è una visita difficile, ma che consiglio vivamente (è gratuita ma c’è spesso la fila).
-
Topografia del terrore
Nella Topografia del terrore (museo gratuito) viene ripercorsa la storia del Nazismo. È ricavata dove un tempo sorgeva la prigione delle SS. Davanti sono ancora visibili alcune pareti delle celle di detenzione e tortura (sopra alle quali si trova invece una parte di muro).
-
Bebel Platz
Altra tappa interessante è Bebel Platz: lì nel 1933 furono bruciati 25.000 libri in quel processo di purga contro tutto ciò che non era tedesco. A ricordarlo c’è una lastra di vetro sulla pavimentazione sotto la quale si vede una biblioteca vuota.
-
Museo di Otto Weidt
Una chicca poco conosciuta ma sicuramente tra le cose da vedere a Berlino è il museo di Otto Weidt, dedicato ad un imprenditore che tentò di salvare molti Ebrei dalla deportazione. Del museo di Otto Weidt ho parlato qui.
Cosa visitare a Berlino: i luoghi della Germania divisa
Durante questo viaggio volevamo approfondire la storia della divisione in due della Germania e l’abbiamo fatto con un percorso a tema che racconterò in un altro articolo, ma qui voglio comunque indicarti le tappe possibili.
- Memoriale del Muro: è una sorta di museo a cielo aperto (più un centro documentazione) creato a Bernauer Straße, dove un tempo furono abbattute le case e una chiesa per costruire il muro. Immancabile tra le cose da visitare a Berlino.
- East side Gallery: forse uno dei tratti più famosi di Berlino, dove c’è ancora una lunga porzione di muro ricoperta di murales.
- The Wall museum: ripercorre con filmati e testi la storia delle due Germanie approfondendo il contesto storico (scontato con la card).
- Museo della Stasi: nell’ex edificio del Ministero della sicurezza sono mostrati i sistemi di controllo della Germania est (scontato con la card).
- Museo della DDR: per scoprire com’era la vita nella Germania est (scontato con la Card).
- Everyday life in the GDR: simile al precedente, questo è gratuito e si trova nella Kulturbrauerei, un’ex fabbrica di birra che oggi ospita locali serali ed eventi.
- Prigione della Stasi (non l’abbiamo visitata).
- Palazzo delle Lacrime (o Tränenpalast): un museo creato nel luogo dove venivano effettuati i controlli a coloro che volevano andare ad ovest (gratuito).
La Berlino delle fiabe: il castello di Charlottenburg
Noi l’avevamo visitato durante il primo viaggio e questa volta l’abbiamo tralasciato. Il castello è il giardino, entrambi in stile barocco, sono stupendi. Lo consiglio vivamente.
Berlino alternativa, le tappe irrinunciabili
Alla Berlina alternativa, e per alcuni aspetti meno nota, ho dedicato un articolo che ti invito a leggere. Troverai informazioni su alcuni posti molto particolari che secondo me non devi perderti.
- Cortili nascosti: Hackesche Höfe e Haus Schwarzenberg
- Urban nation: il museo d’arte urbana (A proposito di arte urbana, qui trovi un articolo sulla street art a Berlino)
- Boros collection: il museo d’arte contemporanea nell’ex bunker
- Hamburger Bahnhof: il museo nell’ex stazione
- Raw tempel: un’ex area industriale diventata centro artistico e dello svago
- Klunkerkranich: il bar sul tetto
- Negozi vintage e di prodotti sostenibili
Berlino tra parchi, mercati e shopping
Per rifocillarsi Berlino offre un enorme parco, il Tiergarten, magari d’inverno non è il massimo, ma d’estate è uno spettacolo. Se invece vuoi una pausa più gustosa ti suggerisco il Markethalle neun, dove di giovedì dalle 18 è un tripudio di street food.
Se ami i mercati c’è anche quello a Kreuzberg: il mercato turco del sabato, ottimo anche per uno spuntino, ma super affollato. Se ti vuoi dare allo shopping, la via principale è Kurfürstendamm, piena di centri commerciali: non saltare l’originale Bikini, dove troverai tanti artigiani e designer locali (da lì si vede una parte di Zoo di Berlino).
Avrei voluto inserire qui anche i riferimenti ai quartieri di Berlino più particolari (come Neukolln, Kreuzberg e Friedrichshain) ma non avrei più smesso più di scrivere. A breve pubblicherò altri articoli sulla capitale tedesca: spero che tu abbia trovato informazioni utili e ti invito a tornare per altri racconti sulla città.
.
.
4 Commenti
Hai scritto un post super completo, complimenti! Ho visitato molti dei posti di cui hai parlato e fra tutti il più suggestivo è stato il “dente spezzato”, forse perchè è anche un po’ “underrated” rispetto a tutte le altre attrazioni e monumenti. Ho trovato interessanti anche gli Hackesche Höfe, proprio perché simbolo di rinascita di una città che ha voglia – e anche la forza, decisamente!! – di ripartire
Ciao Flavia, grazie mille. Il bello di Berlino è proprio il suo fermento, quella voglia di ripartire che ha dato vita a tanti progetti interessanti. 🙂
Io ci sono stata solo per tre giorni e sono d’accordissimo con te sul fatto che servirebbe almeno una settimana. I pareri sono discordanti perché molti la trovo grigia, insignificante, ma a me è piaciuta tantissimo. Forse perché è uno strano mix di stili, forse perché il passato è così vicino. Sta di fatto che spero di tornarci presto perché ci sono veramente tante cose che non ho avuto tempo di vedere.
Non vedo l’ora di leggere i prossimi post!
Ciao Silvia, mi fa piacere sapere che la pensi come me. Per chi è interessato alla storia, specie quella degli ultimi 100 anni, Berlino è una tappa immancabile. Ciò che mi affascina molto è anche come questa città sia cambiata negli anni e come riesca a far emergere tendenze a volte anche molto diverse tra loro. Ti auguro di poterci tornare prestissimo e che i miei articoli ti possano essere utili.