Parigi è una città meravigliosa. Per anni ho sognato di trasferirmi lì: ad un certo punto ce l’avevo quasi fatta, anche se poi alla fine, per i casi della vita, sono andata a vivere a Londra. Ho avuto modo però di visitare la capitale francese più volte.
Le cose più belle e iconiche di questa stupenda città le conosciamo un po’ tutti, qui voglio raccontarvi la mia Parigi: i cinque luoghi (tra noti e meno noti) che porto nel cuore e come mi piace viverli.
1) Una delle cose che adoro è andare a Montmartre quando inizia a scendere la sera e si accendono le luci della città.
Mi piace raggiungerla passando per la salita della storica Rue Lepic, fiancheggiata dai negozietti tipici e da uno degli storici mulini. Nella piazzetta si intrattengono ancora un po’ gli artisti, alle prese con le ultime esibizioni e qualche ritratto, ma la folla di turisti diminuisce piano piano. Montmartre è stato un quartiere molto particolare, centro del fermento creativo parigino ma anche di quello politico (da qui prese le mosse la Comune di Parigi). Oggi è sicuramente più turistico, ma la sera regala uno spettacolo sulla città da non perdere. Mi piace sedermi ai piedi della maestosa basilica del Sacré-Cœur e godermi Parigi da un altro punto di vista. (L’unica pecca? Ogni tanto mi son imbattuta in qualche parigino un po’ troppo eccitato dal vino, ma se lo ignori ti ignorerà).
2) Una tappa veloce al ristorantino Le Tire Bouchon per me è d’obbligo.
Si tratta di un localino piccolo e caratteristico che si trova in una delle viuzze di Montmartre. Le pareti, il soffitto e praticamente ogni angolo del ristorante, sono tappezzati dai post-it delle persone che vi hanno mangiato. A volte, al pianoforte c’è qualcuno che suona e l’atmosfera è ancora più bella. Il menù non è ricco e l’arredo è molto semplice, ma sarà per il vissuto che restituiscono le pareti piene di bigliettini che a me piace tornare lì ogni volta.

L’atmosfera unica e le squisite Crepes del Le Tire Bouchon di Montmartre a Parigi
3) La Sainte Chapelle mi ha letteralmente stregata.
È stata costruita nella seconda metà del XIII secolo dal re Louis IX per custodire la corona di spine di Gesù Cristo e un pezzo della croce. È decorata da 15 magnifiche vetrate colorate, divise da sottili montanti, che terminano con dei pinnacoli, e un grande rosone. La Sainte Chapelle è considerata uno dei migliori esempi del gotico francese. Vi si trovano due livelli: il primo era riservato ai residenti del palazzo reale di rango inferiore, mentre il secondo al sovrano, ed era adibito ad ospitare le reliquie. Oggi, purtroppo, al piano inferiore ci sono gli immancabili negozi di souvenir, ma quello superiore è pazzesco. Le decorazioni, la luce colorata che entra dai finestroni e i riflessi che si creano lo rendono un luogo imperdibile di Parigi.
4) Girovagare per “le jardin du Luxemburgo”.
Questo parco, frequentato anche da molti Francesi, fu voluto da Maria de’ Medici e ospita un bellissimo palazzo in stile barocco, un tempo residenza reale e, dalla metà del ‘900, sede del senato francese. Di fronte all’elegante edificio c’è una grande fontana dove i bimbi giocano con le barchette, mentre in giro per il parco si incontrano statue di personaggi illustri. Tra gli angoli dove mi piace fermarmi c’è la Fontana dei Medici: circondata da alberi che quasi la racchiudono, sembra un luogo fuori dal tempo. Il posto perfetto per un po’ di relax durante una vacanza ricca di tappe.
5) L’ultimo luogo è la Chiesa di Madeleine, scoperta quasi per caso girovagando intorno a Place de la Concorde (quella con l’obelisco, per capirsi).
Premetto che non sono praticante, ma ho trovato questa chiesa deliziosa, tanto l’esterno in stile neoclassico con il lungo colonnato, quando l’interno. Mi ha colpito soprattutto il bianco e imponente complesso scultoreo raffigurante Gloria di Santa Maria Maddalena di Carlo Marochetti. Ti consiglio di farci un salto.

La bellissima Chiesa di Madeleine a Parigi