Praga è arte e magia, storia e leggenda. È il verde rigoglioso dei parchi, ma anche le tinte pastello degli stupendi edifici nei quartieri centrali. È l’unione perfetta di più stili, che hanno dipinto un scenario unico ed estremamente suggestivo. Ti cattura al primo sguardo e continua a stupirti passo dopo passo.
Praga è una città fatta di segni e simboli, da quelli delicati e decorativi dei suoi palazzi, a quelli più emblematici che ne testimoniano lo spirito rivoluzionario e l’indomabile bisogno di libertà. Praga, però, è anche lo scorrere placido della Moldava, con le barchette che vi si lasciano cullare, che fa da sfondo ad una vivace vita notturna.
Potrei continuare ancora per molto, perché la capitale della Repubblica Ceca ha tanto da offrire e io, da quando l’ho visitata, non faccio che ripetere quanto sia bella. Premettendo che si può scoprire quasi tutta a piedi, qui trovi l’elenco delle 20 cose da vedere a Praga, ovviamente secondo il mio personale punto di vista.
Prima di passare ai punti di interesse, credo sia utile precisare che il centro di Praga è diviso in zone, un tempo cittadine separate: Staré Mesto (la città vecchia), Nové Mesto (la città nuova), Hradčany (il castello) e Malá Strana (la città piccola), a cui si aggiunge Josefov (il quartiere ebraico). In queste aree si concentrano le maggiori attrazioni. Prenditi il tempo per passeggiare in ognuno di esse, scoprendone ogni angolo.
Ecco le 20 cose imperdibili di Praga:
1) Ponte Carlo:
il più antico e bello della città. La leggenda vuole che per renderlo indistruttibile fu costruito con un composto di malta misto a vino, uova e latte. La prima pietra fu posata alle 5:31 del 9 luglio 1357: ora e giorno furono scelti perché rappresentavano un triangolo magico di numeri. Di leggende legate al ponte ce ne sono anche altre, come quella di San Giorgio che fu gettato di sotto per non aver rivelato al sovrano la confessione della moglie.
2) Piazza della città vecchia:
questa piazza, circondata da un edificio più bello dell’altro, è un vero gioiello al centro di Staré Mesto. Lo sguardo viene subito attirato dalla grande chiesa di Santa Maria di Týn, esternamente gotica e internamente barocca. In parte coperta da un altro edificio costruito in precedenza, ha l’ingresso tra i bar sotto il portico. Se fuori è maestosa, dentro è meravigliosa.
Al centro della piazza c’è l’imponente statua del predicatore Jan Hus, una figura ricca di significato per i Praghesi e simbolo della lotta alla corruzione.
Tra gli edifici di rilievo ci sono: palazzo Kinský, dove fu annunciato l’avvento del Comunismo; la Casa della campana, dove nacque l’amato re Carlo IV; l’abitazione in cui risiedette Einstein e dove, secondo la tradizione, elaborò la teoria della relatività. Tra i punti significativi anche la data di una delle tragedie cittadine, l’esecuzione di 27 boemi nel 1621, e il meridiano praghese. Suggerisco anche una visita alla chiesa di San Nicola, dai pregevoli soffitti.
Il mio consiglio è di passeggiare con calma tra le vie intorno alla piazza: c’è un mondo da scoprire.
3) Orologio astronomico e Municipio:
l’orologio si trova in piazza della città vecchia ed è, meritatamente, l’attrazione più famosa di Praga. È tanto bello quanto complesso da capire: segna l’ora di Praga, l’ora siderale, planetaria, le fasi astrologiche, il calendario rurale e il santo del giorno. Allo scoccare di ogni ora si attiva: escono i 12 apostoli ed entrano in movimento 4 statue che simboleggiano i vizi temuti dal popolo. La leggenda vuole che l’autore venne accecato dopo la sua costruzione per paura che ne costruisse un altro uguale.
Entrando nel municipio, si può vedere una parte dell’orologio da dietro (quella degli apostoli). Il municipio ospita anche alcune belle sale, tra cui la cappella della Vergine Maria e degli interessanti sotterranei (visitabili solo a precisi orari).

L’incredibile orologio astronomico nella piazza della citta vecchia di Praga
4) Hradčany con la Chiesa di San Vito:
svettante su Praga si erge il grande castello, composto da più cortili, edifici e ingressi. Ristrutturato più volte, ha perso l’aspetto originale, finendo per assomigliare alle corti viennesi. Al suo interno si trova l’elegante e grandiosa cattedrale gotica di San Vito, dalle splendide vetrate.
Anche qui le leggende non mancano, come quella che lega Re Carlo IV e il leone donatogli dai Turchi Ottomani, le cui vite furono profondamente interconnesse.
Tra i punti d’attrazione c’è il Vicolo d’oro: una corta stradina di case colorate. La leggenda vuole che vi lavorassero gli alchimisti di Carlo IV alla ricerca di pozioni della giovinezza. In realtà vi si erano trasferite le botteghe orafe per via delle agevolazioni fiscali. In una delle case risiedette anche Kafka. A mio avviso il vicolo è un po’ sopravvalutato!
5) La Nerudova:
la famosa via che da Ponte Carlo conduce fino al castello. Lungo la passeggiata potrai ammirare eleganti edifici come l’ambasciata italiana, quella rumena e la casa dei violini. Avvertenza: è parecchio in salita!
6) Josefov:
il quartiere ebreo, una delle maggiori attrazioni di Praga. Qui spicca la Vecchia Nuova Sinagoga e il cimitero ebraico, con il museo che riporta anche i fatti del campo di concentramento di Terezin. Avendo visitato Terezin (ne parlerò in un altro post), qui ho optato per la Vecchia Nuova Sinagoga: molto bella, ma forse un po’ costosa per essere una struttura piccola e senza guida. Anche qui c’è una leggenda che rende la zona più suggestiva: quella del rabbino Löw e del suo golem che stava per distruggere il quartiere.
7) Teatro degli Stati:
un’elegante struttura a due passi dalla piazza, di fronte alla bella università fondata da Carlo IV. Il teatro è particolarmente famoso perché Mozart, molto amato dai Praghesi, lo scelse per la prima del Don Giovanni.
8) Piazza San Venceslao:
quest’ampia piazza è legata soprattutto alla Primavera di Praga e a ciò che ne seguì. Qui infatti si diede fuoco Jan Palach per protesta contro i carri armati sovietici e, dopo di lui, il suo compagno Jan Zajic. Ma qui ci fu anche il primo discorso dell’ultimo presidente della Cecoslovacchia e primo della Repubblica Ceca, Václav Havel. Sempre sulla piazza, si trova la bella galleria Lucerna in stile Liberty, che ospita anche un’opera del noto artista Černý.

Il memoriale dedicato a Ian Palach in Piazza San Venceslao a Praga
9) Teatro Nazionale:
simbolo della rinascita culturale di Praga alla fine del 1800, questa grande struttura attira soprattutto per la sontuosa decorazione del tetto, in parte dorato. La sua realizzazione fu possibile anche grazie alle donazioni dei Praghesi.

Il Teatro Nazionale di Praga
10) Museo dei Paracadutisti:
questo luogo, nella cripta della chiesa di Cirillo e Metodio, racconta una tappa centrale della storia di questo paese durante la Seconda Guerra Mondiale e cioè l’attentato al terribile boia di Praga. Spesso non è segnalata dalle guide, ma a mio parere è una tappa imperdibile se si vuole conoscere meglio la città e se si è appassionati di storia.
11) Torre delle Polveri:
uno dei classici di Praga. In realtà ne esistono due. Da questa, situata nella città vecchia, partiva il corteo dell’incoronazione.

La Torre delle polveri di Praga
12) Rudolfinum:
splendido auditorium neorinascimentale che sorge accanto alla Moldava, nel quartiere di Josefov. Anche qui storia e leggende si mescolano, questa volta a discapito degli ufficiali nazisti che pare abbiano erroneamente demolito la statua di Wagner perché dal naso l’avevano scambiata per quella di un autore ebreo.
13) Metronome:
dall’altro lato della città rispetto a Staré Mesto c’è la collina del Metronome. L’opera segna il recupero del tempo libero dopo il Comunismo. La vista è pazzesca e il luogo è un punto di ritrovo per giovani.

Il metronomo che domina la collina di Praga
14) Kampa:
un tempo un’isoletta, è oggi un’oasi di tranquillità nella zona di Malá Strana. Obbligatoria una tappa al vecchio mulino, ma attento a non guardare negli occhi il folletto dell’acqua, potrebbe rubarti l’anima!
Vicino al mulino c’è il famoso muro di John Lennon: in realtà il cantante qui non c’è mai stato, ma il muro (dove ognuno può disegnare ciò che vuole) è uno dei simboli dello spirito rivoluzionario di Praga.

Kampa e la creatura d’acqua che secondo la leggenda può rubare l’anima
15) Giardino del Senato:
consiglio di dedicargli almeno 5 minuti, perché è veramente delizioso (e gratuito), anche se non molto grande.
16) Bar cubista – Casa della Madonna Nera:
è uno dei rarissimi esempi di architettura cubista e probabilmente l’unico bar cubista. L’edificio è notevole, soprattutto all’interno. Suggerisco vivamente una sosta (i prezzi non sono alti, nonostante sia molto famoso).

Gli incantevoli interni del Caffè Cubista Grand Orient di Praga
17) Casa Danzante:
dedicata a Fred Astaire e Ginger Rogers, questo moderno edificio ospita uffici e un bar all’ultimo piano, da cui si gode di un bellissimo panorama (l’ingresso del bar è a pagamento o consumazione obbligatoria). Non è l’edificio più interessante di Praga, ma è una tappa classica della visita alla città.
18) Vysehrard:
questa collina, per molti uno dei luoghi simbolo dell’esoterismo praghese, è appena fuori dal centro storico, raggiungibile in tram o metro. Dell’antica fortezza sono rimaste solo le mura, al cui interno però c’è la graziosa chiesa dei Santi Pietro e Paolo e le casamatte, dove sono custodite le statue originali del Ponte Carlo.

La Chiesa dei santi Pietro e Paolo nella fortezza di Vysehrad
19) Testa girevole di Kafka:
è un’altra delle opere di David Černý e a me è piaciuta molto: è davvero ipnotica perché cambia continuamente movimenti, scomponendosi e ricomponendosi in modo sempre diverso.

La stupefacente opera di David Cerny ispirata alle forme della testa di Kafka
20) Lungo fiume:
una lenta passeggiata lungo la Moldava è immancabile. Il panorama è pazzesco. È vero che la costeggerai spostandoti da un’attrazione all’altra, ma io consiglio di dedicarvi un po’ di tempo senza fretta, per immergersi nella suggestiva atmosfera della città.
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