– Visitare Polignano a mare: la guida completa –
Visitare Polignano a mare vuol dire andare alla scoperta di un antico borgo bianco dalle vedute mozzafiato, gironzolare tra le sue stradine piene di scorci unici, ma anche immergersi nel mare cristallino in una delle sue tante e incantevoli spiagge o calette.
Sono stata due volte a Polignano a mare, la prima diversi anni fa, quando ancora questo borgo non era famoso come ora; la seconda a metà giugno, nel lungo weekend della festa patronale (13/15 giugno). In quei giorni, il paese era adornato con le tradizionali luminarie, un vero spettacolo, e per le vie risuonavano le note di diverse bande musicali.

Le luminarie tipiche
Visitare Polignano è sicuramente una cosa da fare se si vuole scoprire uno degli angoli più belli della Puglia. Questa regione è in realtà piena di luoghi incantevoli, tra quelli da non perdere anche Alberobello, Cisternino, Martina Franca e Locorotondo.
Visitare Polignano a mare, alla scoperta del centro storico
Credo che il modo migliore per visitare Polignano a mare sia partire del centro, per poi passare alle spiagge. Già avvicinandoti alle mura avrai modo di vedere scorci sublimi e, passeggiando tra le strette vie, capiterai senza dubbio in terrazze che regalano vedute stupende. Un tempo al posto di questi punti panoramici c’erano le case dei pescatori emigrati: quando le abitazioni sono crollate per l’incuria, non sono state ricostruite e al loro posto sono sorte caratteristiche terrazze.
Suggerisco di visitare il centro in compagnia di una guida, perché ti permetterà di cogliere tanti piccoli dettagli, scoprire aneddoti e storie che renderanno l’esperienza unica.
Noi lo abbiamo fatto in compagnia di Maria Carone, preparatissima e super disponibile, che ci ha guidato alla scoperta del centro, ma ci ha anche indicato una serie di calette meno frequentate dai turisti.
Cosa vedere nel borgo di Polignano a mare
Al centro di Polignano si accede dal maestoso arco marchesale, che porta ancora i segni dell’antico ponte levatoio. Superato l’arco, sulla sinistra, c’è l’antica via che un tempo ospitava i mulini. Dopo pochi metri, si trova la chiesa del Purgatorio, qui venivano sepolti i bambini poveri. In Puglia quasi ogni cittadina ha una chiesa dedicata al Purgatorio, perché questo culto è molto diffuso. Sulla facciata barocca, come spesso accade, si notano i teschi e la clessidra.

Vedute di Polignano
Non distante dalla chiesa, si prosegue in una stradina stretta da cui, sulla sinistra, si accede ad un punto panoramico poco conosciuto. Tornando all’arco, sulla destra, c’è invece l’antico palazzo marchesale, che dal 200 al 700 fu costantemente arricchito. Al piano terra oggi si trovano dei negozi di artigianato, ma un tempo c’erano gli antichi depositi di vino e olio. Il palazzo ha 99 stanze più una bruciata: fu appiccato il fuoco perché con 100 stanze le tasse sarebbero diventate più alte.
Girando per il centro, presta attenzione alle iniziali sulle porte, tracce dell’ultima famiglia feudataria di Polignano a mare. Sulla destra, dopo il palazzo, c’era la gogna e subito dopo l’antica neviera: in passato veniva acquistata la neve dai paesi dell’entroterra e messa in una grotta coperta da strati di paglia e lana, per conservarla in forma di ghiaccio.

Al centro di Polignano
Sulla piazza principale si trova l’orologio del 700, che viene ancora oggi caricato a mano dai proprietari della casa accanto. La piazza è circondata da palazzi nobiliari, un tempo proprietà di banchieri e commercianti che facevano affari con uliveti e mandorleti (perché era l’agricoltura la principale attività e non la pesca). Oggi sono gli edifici forse conservati meno bene del centro. Dalla piazza si dipanano una serie di viuzze, prenditi il gusto di percorrerle tutte per scoprire i tanti suggestivi angoli di questo borgo. Passeggiando arriverai sicuramente alla piazza di San Benedetto, qui un tempo c’era un antico convento.

Piazza San Benedetto
Curiosità sul centro di Polignano
Visitare Polignano a mare con una guida vuol dire poter notare tanti dettagli che a volte passano inosservati: in via Sferra Cavalli (foto di seguito) ad esempio si notano sul muro dove la via gira piccole sagome di cavalli, perché qui si trovavano le botteghe dei fabbri.

Centro storico di Polignano a mare
In tutta Polignano, poi, alzando lo sguardo, vedrai delle maschere apotropaiche, che servivano per allontanare il malocchio. Nella via che porta alle camere dell’hotel San Michele suite c’è un passaggio con una serie di archi diversi, segni delle varie epoche storiche; mentre in fondo una decorazione a parete testimonia la presenza di un’antica sinagoga. Probabilmente lì c’era il quartiere ebraico.

Una delle maschere apotropaiche
In giro per il paese noterai anche il falco: è il simbolo di Polignano. La leggenda dice che il paese fu fondato da un console romano, Caio Mario, che navigava mandando in avanscoperta un falco: un giorno l’animale si posò su un costone e il console decise di farci una base di approdo per i soldati.
A dare un tocco ancora più romantico al borgo ci sono le tante citazioni poetiche che un signore che si è trasferito a Poligano lascia sui gradini e sulle pareti: ha iniziato senza chiedere il permesso a nessuno ma ormai sono una parte del centro e periodicamente vengono cambiate per dare nuovi spunti.
Visitare Polignano a mare e le sue spiagge
Visitare Polignano vuol dire anche scendere al mare, tuffarsi nelle sue acque limpide e rilassarsi al sole. Di spiagge e calette per farlo ce ne sono diverse e di seguito ne troverai alcune, dalle più note alle meno frequentate.

Cala Monachile
Lama monachile è probabilmente la più fotografata ma anche la più affollata d’estate (praticamente non c’è spazio per stendersi). Un tempo la via traiana, che dal centro porta alla caletta, era l’unica via d’accesso al paese e mostra ancora i segni dell’antico selciato romano. Superando il ponte sopra la spiaggia (uscendo dal centro andando a destra) si raggiunge la famosa statua di Domenico Modugno (nato proprio a Polignano): dietro al monumento, ci sono le scale per scendere agli scogli, altro affaccio sul mare con una vista niente male e possibilità di tuffarsi.

Veduta dietro la statua di Modugno
Se invece di scendere al mare si prosegue lungo la strada si raggiungono altro due calette: il grottone, con una particolare forma quadrata, e cala paura (o cala paguro), dove c’è anche una grotta murata.

Il Grottone di Polignano a Mare
Andando verso Monopoli, ma in questo caso è necessario un piccolo tragitto in auto, si può raggiungere Cala Sala, detta anche Port’Alga: un’area piuttosto ampia, frequentata soprattutto da gente del posto. Secondo me è la zona più bella e a giugno la più tranquilla: all’arrivo si passa sotto una porta, in basso ci sono le barchette dei pescatori e poi la natura incontaminata. Un’oasi di pace, scogli e mare limpido: di fronte c’è lo scoglio dell’eremita.

L’accesso a Port’Alga
Cala Incina e la Grotta della Sella
Se hai tempo ti consiglio vivamente di proseguire verso Monopoli fino a Cala Incina (dove c’è una delle torri d’avvistamento, tipiche della costa adriatica): anche qui c’è una spiaggia, ma la cosa interessante è che da qui puoi raggiunge la Grotta della Sella, uno scoglio che crea una sorta di ponte sul mare. Il panorama è incredibile, me ne sono innamorata.

La grotta della sella
Da cala Incina bisogna camminare una quidicina di minuti per raggiungerla, ma vale la pena, non tanto per il bagno quanto per la vista.
Tappa all’abbazia di San Vito
Se vai a Polignano non puoi non fare tappa all’abbazia di San Vito, si trova a circa 3 chilometri dal centro. C’è l’antica e maestosa abbazia dove, per volere di una principessa comparsa in sogno al santo, fu sepolto San Vito. L’abbazia è privata, quindi visitabile solo la domenica intorno alle 9, durante la messa. La chiesa a mio parere non è un molto interessante, ma la struttura nel complesso si. Proprio sotto c’è un’altra spiaggia molto caratteristica e con torre d’avvistamento.

L’abbazia di San Vito
Dal porticciolo proprio sotto l’abbazia partono le barche per i giri lungo la costa: io l’ho fatto entrambe le volte che son stata a Polignano a mare e lo consiglio vivamente, perché permette di vedere il litorale da una prospettiva diversa. Avrai modo anche di visitare alcune delle grotte, non solo quella famosa con il ristorante: insenature suggestive, un’acqua stupenda e la possibilità di scoprire una serie di leggende, a completare con un tocco d’incanto posti già magici.

Una delle grotte che si vedono durante il giro in barca
Mangiare a Polignano a mare
Visitare Polignano a mare e non assaggiare alcune delle sue specialità sarebbe un sacrilegio. Ovviamente essendo vegetariana ho saltato tutti i piatti di pesce/carne e mi sono concessa soprattutto focaccia e panzerotti, entrambi tipici. La focaccia consiglio di prenderla nella focacceria di Delle Noci Marco, dopo il ponte andando verso la statua di Modugno: è squisita e la fanno in decine di modi. Per i panzerotti consiglio La Rotellina, erano grandi e ottimi.

La focaccia pugliese
Tra i ristoranti vegetariani un amico del posto mi ha consigliato Mint: le recensioni erano ottime, ma nei giorni in cui siamo stati noi era chiuso. Per un buon cocktail in un ambiente ricco di personalità ti suggerisco Canctus, in pieno centro storico. Tra le cose da assaggiare c’è poi il caffè speciale, è una delizia e non è fatto di solo caffè: prendilo al Mago del gelato.
Quando andare a Polignano a mare
Negli ultimi anni Polignano a mare è diventata una meta piuttosto comune, questo fa si che nei mesi di luglio e agosto sia molto affollata. Il mio suggerimento è di andare giugno, magari nella prima metà, così da poter scendere in spiaggia senza dover destreggiarsi tra i numerosi turisti.
(Il numero della guida Maria è 3389744708, puoi contattarla, sarà lieta di guidarti!)

Port’Alga
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3 Commenti
[…] Polignano a Mare Balconata sul Mare – source: ealloraparto.it […]
Sarò in Puglia la prossima settimana e il tuo articolo mi è stato molto utile! Grazie
Ciao Giorgia, mi fa molto piacere se il mio articolo ti sia stato utile. Se posso esserti utile in altro modo non esitare a contattarmi. Buon viaggio!