– Cosa fare a Bruges –
Ne avevo sentito parlare in modo entusiasta da vari amici e quando l’ho visitata ho capito perché: Bruges è una cittadina bellissima, sembra quasi un luogo incantato, uscito da una favola.
Si può raggiungere da Bruxelles con un’ora di treno e se ci si trova nella capitale belga è veramente una tappa obbligata. Si può tranquillamente girare in giornata rientrando a Bruxelles la sera (qui cosa vedere a Bruxelles in due giorni). Ma Bruges è anche una tappa immancabile in un itinerario nelle Fiandre. L’ho visitata due volte, la prima molti anni fa proprio come gita in giornata dalla capitale belga, la seconda nel 2024 all’interno di un on the road che ha toccato Ghent, Anversa e Lovanio. Questa seconda volta, ci sono state sempre in giornata ma partendo da Ghent. Tutti i dettagli su cosa fare nelle Fiandre con il mio itinerario è qui.
Questo articolo è il frutto dei due viaggi, scritto dopo il primo e aggiornato con molti più dettagli dopo la seconda e recente visita.
Perché visitare Bruges
Bruges è un borgo medievale di case in mattoni, piazze meravigliose in cui si mescolano stile gotico e medievale, canali dove nuotano cigli, graziosi ponti e vicoletti, tutto estremamente curato e adornato da fiori alle finestre. Il tempo qui sembra essersi fermato.
Credo sia impossibile trovare qualcuno a cui non piaccia questa cittadina: è un vero gioiellino, da scoprire passeggiando senza fretta tra i suoi vicoli, entrando nelle botteghe, a volte molto piccole, dove si vendono prodotti d’artigianato (non solo classiche chincaglie da turisti) e la famosa e squisita cioccolata locale. L’atmosfera, soprattutto nella parte più tradizionale, è veramente molto piacevole. Si, ci sono parecchi turisti, ma sarà la presenza dei tanti vicoli in cui lasciarsi alle spalle la folla dei punti più gettonati, e quest’aria da villaggio con le case basse, che alla fine puoi veramente goderti il luogo con tutta tranquillità, lasciandoti trasportare nella sua fiaba.
Bruges però è una scoperta continua, perché mentre pensi che sia tutta così, ti ritrovi in lungo viale di negozi con i brand più conosciuti che conduce alla stupenda piazza principale. Ed è anche quel posto in cui, tra case medievali e palazzi gotici, scorci opere d’arte contemporanea stupende.
Cosa fare a Bruges
Immagino sia chiaro, Bruges mi ha colpita la prima volta e anche la seconda, confermando l’idea bellissima che ne avevo nei ricordi. Veniamo però al punto: di seguito elenco cosa fare a Bruges per non perdersi i luoghi di maggiori interessi.
Le piazze principali della città sono due: Markt e Burg, una accanto all’altra. La prima, un tempo piazza del mercato, è costeggiata de case colorate con le guglie appuntite e alcuni dei più importanti palazzi cittadini: il famoso campanile, il palazzo provinciale in stile neo-gotico e quello del tessuto. Sul campanile si può salire per una suggestiva veduta panoramica dall’alto.
L’altra piazza, sede del potere amministrativo, ospita l’edificio neo gotico del municipio, dove suggerisco di visitare la sala del consiglio (sala gotica), che vanta uno splendido soffitto a cassettoni in legno intagliato e decorazioni oro. Lascia senza parole.
Accanto c’è la la famosa chiesa del Sacro cuore dove sono conservate gocce del sangue di Cristo: anche questa merita una visita, non solo per la reliquia, ma anche per l’architettura interna ed esterna.
Dal Bhinaggio al lago
Un giro a Bruges non può non includere il Beghinaggio (Begijnhof), uno dei più famosi del Belgio. Si entra in questo portone e ci si trova in un parco di quiete circondato da casette bianche. I beghinaggi erano spazi che venivano riservate a donne sole che dedicavano la loro vita alla chiesa e alla comunità senza però prendere i voti. Non è distante dal centro eppure qui ti lasci alle spalle le folle di turisti e puoi respirare un’atmosfera di completa serenità. La prima volta che lo abbiamo visitato c’era anche un’istallazione molto particolare.
Altra passeggiata immancabile quando si pensa a cosa fare a Bruges è quella al lago degli innamorati (minnewater). Consiglio di prendersi il tempo di percorrere almeno tutto un lato, fino al ponticello: è molto suggestivo e permette di entrare nell’atmosfera di questa cittadina da fiaba.
Un giro in barca
Un modo per scoprire Bruges è il giro in barca. Devo ammettere che noi non lo abbiamo fatto in nessuna delle due occasioni (la prima il tempo non era dei migliori al momento di farlo e la seconda, con una bimba piccola, abbiamo preferito fare altro avendo già fatto il giorno precedente quello di Ghent). Lo segnalo però perché può essere interessante e perché, in ogni caso, il molo del rosario da cui partono le barchette regala uno scorcio suggestivo sul uno dei punti più caratteristici.
Il quartiere anseatico, testimonianza dell’importante ruolo commerciale che ha ricoperto Bruges dal XIII al XV secolo, è un’altra zona piuttosto caratteristica da visitare. Piazza Jan Van Eyck era uno dei punti nevralgici degli affari mentre Oude Beursplein era la piazza della borsa.
Cosa fare a Bruges: arte e architettura contemporanea
Bruges però non è solo storia e passato, grazie alla Triennale di arte e architettura contemporanea la città si arricchisce di istallazione che ne valorizzano ulteriormente gli spazi dandone anche nuove suggestive letture. Quest’anno ad esempio era stato creato un teatro nel cortile sotto la torre (Belfort), che permetteva al visitatore di mettersi nei panni dell’attore o dello spettatore, nella scena o dietro la scena, proponendo diverse letture del contesto. Ammetto di esser stata particolarmente contenta di aver potuto visitare la città proprio in concomitanza della triennale, alcune opere mi sono piaciute tantissimo.
Restando a tema, segnalo anche la sala da concerti (Concertgebouw): l’edificio è interessante dal punto di vista architettonico e ospita all’interno anche opere d’arte contemporanea.
Musei
Se avete tempo e volete dedicarvi anche a qualche museo, il Groeningemmuseum conserva opere degli artisti fiamminghi: molti dei più famosi si stabilirono a Bruges proprio nel periodo d’oro della città e le loro opere sono ammirabili qui ma anche nella cattedrale di San Salvatore e nella chiesa di Nostra signora. Nel Gruutusemuseum potete invece ripercorrere la storia della città, attraverso una vasta collezione di oggetti che va da dipinti e arazzi a porcellane, posate e molto altro.
Visitare Bruges: consigli pratici
Come già anticipavo nell’articolo su cosa vedere nelle Fiandre (che segnalavo sopra), non consiglio di dormire a Bruges perché molti locali chiudono presto e la città resta piuttosto vuota. Una gita in giornata basta per vedere tutte le principali attrazioni e godersi la città con calma.
Bruges è la città del cioccolato: sarebbe da pazzi non assaggiarlo. Noi abbiamo provato diversi negozi, evitando quelli più centrali nelle piazze, e ci sono sembrati tutti ottimi.
Altra cosa assolutamente da fare a Bruges è concedersi una pausa sorseggiando una birra, meglio se di produzione locale: il mio suggerimento è di accomodarsi al De Garre, non vi deluderà!
Spero che questi suggerimenti su cosa fare a Bruges siano utili per scoprire questo luogo stupendo del Belgio.
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2 Commenti
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