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Cosa vedere a Pizzo Calabro lungo la Costa degli Dei

Di Camilla
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– Cosa vedere a Pizzo Calabro –

Ci sono tanti motivi per visitare Pizzo Calabro, puoi farlo per il mare limpido, per i tesori custoditi nelle sue grotte, per il caratteristico borgo o per un peccato di gola: ma di sicuro, se hai in programma un giro lungo la costa tirrenica della Calabria una tappa qui è d’obbligo.

Pizzo Calabro è una delle perle della Costa degli Dei. Ma cosa vedere a Pizzo Calabro?

Se vuoi farti un’idea di un possibile itinerario in Calabria, qui trovi l’articolo sul mio on the road lungo la costa tirrenica.

Alla scoperta di Pizzo Calabro

Stiamo parlando di un piccola cittadina arroccata su un promontorio, che ha conservato la sua impronta medievale. Dal mare sale verso l’alto, dove fa bella mostra di sé il castello aragonese. Io ti consiglio di trascorrerci almeno una notte e ripartire la mattina successiva, soprattutto in estate.

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Pizzo Calabro

Oltre a vedere i luoghi più interessanti, farti un immancabile tuffo nell’acqua dalle mille tonalità d’azzurro, potrai vivere un po’ l’atmosfera della cittadina, che la sera si anima con la gente che passeggia per le sue vie, sbircia tra le botteghe aperte e gusta le specialità locali.

Non potrai esimerti dall’assaggiare il tartufo gelato. E non definirlo “classico gelato”, qui è una vera e propria arte. Ti basterà gustarne un cucchiaino per capire perché ne vanno tanto orgogliosi. Poi non vorrai più smettere di mangiarlo.

Cosa vedere a Pizzo Calabro

Noi siamo arrivati nel tardo pomeriggio e abbiamo iniziato a gironzolare per le vie del centro storico. Un tipico borgo fatto di sali scendi, viuzze strette dove sventolano panni al vento su vecchi balconi e palazzi un po’ malandati.

Pizzo Calabro non è uno di quei paesini perfettamente restaurati. Accanto ad edifici ben tenuti, ce ne sono altri dove il passare del tempo fa bella mostra di sé. Ma è questo il suo fascino, quel tratto di autenticità che lo rende meno bomboniera e più reale.
  • Il centro storico

Gironzolando nella parte alta del paese passeggerai sicuramente per corso Garibaldi, che taglia questa parte di centro storico. Qui si trovano diversi negozi, anche artigiani, e l’antica fontana Garibaldi.

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Centro storico

Girando arriverai sicuramente in piazza della Repubblica, dove si affacciano diversi edifici storici, tra cui il castello, e le maggiori gelaterie. Potrai ammirare la chiesa dell’Immacolata, dalla facciata bianca e gialla, fatta costruire dai commercianti e dagli artigiani del luogo nel 1700.

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Piazza di Pizzo

Ammetto che la chiesa non mi ha colpita particolarmente, sono stata più attratta dall’antico palazzo che si trova accanto: porta le ferite del tempo ma con un fascino tipico degli edifici che una volta sono stati di prestigio. A caratterizzarlo è il porticato con volte a crociera e i tre archi a tutto sesto.

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Antichi palazzi

Non è l’unico palazzo signorile di Pizzo, va anche ricordato palazzo Musolino, costruito sui ruderi di un precedente convento.

  • Il castello aragonese

Il castello aragonese, o castello Murat, si trova al lato opposto della piazza e offre uno stupendo punto d’osservazione sulla costa. Noi lo abbiamo visitato la sera, con il buio che dava quel pizzico di atmosfera in più che certi luoghi meritano. Sicuramente nel programma di cosa vedere a Pizzo Calabro va inserita questa fortezza.

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Castello di Murat

Dentro non c’è moltissimo dei vecchi arredi, c’è più che altro la ricostruzione legata alla storia che lo ha reso più famoso: nel 1815, vi fu imprigionato, condannato e giustiziato Gioacchino Murat, re di Napoli e cognato di Napoleone, arrivato qui dalla Corsica e accusato di aver fomentato un moto contro re Ferdinando IV di Borbone per riconquistare Napoli.

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Castello di Pizzo

La sua vicenda viene ripercorsa durante la visita. La storia racconta che fu lo stesso Murat a dare ordine al plotone d’esecuzione, chiedendo di puntare al petto e risparmiare il volto.
Il castello fu edificato nel XV secolo da Ferdinando I d’Aragona, ha una struttura quadrangolare e si trova in una scenica posizione a picco sul mare. All’interno si può ammirare anche il resto di una statua di Ferdinando IV di Borbone realizzata dal Canova ma andata perduta.
Noi abbiamo visitato il castello con un biglietto cumulativo di 4,50 che includeva anche la chiesa di Piedigrotta, ti consiglio di chiedere se c’è ancora questa opzione perché è conveniente.

  • Il punto panoramico U Spunduni e il collezionista di venti

Proprio accanto al castello c’è uno dei punti panoramici più affascinanti di Pizzo, noto anche come U Spundini. Poco più in basso c’è anche la particolare scultura il Collezionista di venti, un uomo che sembra riflettere osservando il mare.

  • Chiesa di San Giorgio Martire

Nei pressi della piazza si trova il duomo di San Giorgio Martire, edificato nella seconda metà del ‘500. Attraversando il maestoso portale in marmo si accede a una struttura a croce latina ricca di statue marmoree. Nei sotterranei è sepolto il re Gioacchino Murat.

  • Chiesa di San Francesco e San Rocco

Non lontano dalla piazza, si trova anche la chiesa di San Francesco dedicata però anche a San Rocco, perché pare che questi avesse salvato il paese dalla peste. La più antica di Pizzo è invece la chiesa della Madonna del Carmine.

Cosa vedere a Pizzo Calabro: il luogo che non ti aspetti

La vera chicca del borgo, assolutamente un must quando si parla di cosa vedere a Pizzo Calabro, è però la chiesa di Piedigrotta, nella parte bassa del paese, praticamente affacciata sul mare. Una serie di grotte scavate nel tufo, collegate tra loro, dove si trovano le suggestive statue dell’artista locale Angelo Barone e del figlio Alfonso, che proseguì il lavoro del padre. A lavorarci fu poi anche il nipote Giorgio.

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Chiesa di Piedigrotta

Questo è il vero tesoro di Pizzo Calabro. Secondo la leggenda, dei marinai scampati ad un naufragio approdarono su questa spiaggia e decisero di dedicare una chiesa ad una Madonna il cui quadro avevano a bordo.

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Spiaggia davanti alla chiesa di Piedigrotta

Dopo aver visitato la chiesa di Piedigrotta ti consiglio di fermarti un po’ in spiaggia, non proprio davanti alla grotta, fai qualche metro più a sinistra (con la chiesa alle spalle): troverai una serie di insenature stupende bagnate da un’acqua limpida.

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Spiaggia a due passi da Piedigrotta

È un vero incanto. Non ci sono stabilimento o servizi di altro tipo, quindi devi portarti tutto ciò che può servirti. Se non sei abituato, ti consiglio anche le scarpe da scoglio.

Dall’altro lato, purtroppo, quando ci siamo stati noi la spiaggia non era affatto pulita, ma questo tratto era una pura meraviglia. Un bagno qui e pronti a ripartire.

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Panorama di Pizzo

Prima di lasciare Pizzo Calabro ti suggerisco anche una passeggiata sul lungomare nuovo Cristoforo Colombo: puoi arrivarci percorrendo le stradina ripidissima che parte da sotto al castello oppure in auto lungo la via principale. Noi ovviamente abbiamo optato per andare a piedi, più faticoso ma è il modo migliore per scoprire un altro pezzettino di paese.

A Pizzo si trova anche il museo del mare, con utensili dedicati alla pesca e varie specie di animali imbalsamati, ma noi non l’abbiamo visitato. Lo aggiungo per completezza, così che tu abbia una panoramica chiara di cosa vedere a Pizzo.

Dopo la sosta a Pizzo Calabro noi ci siamo diretti a Tropea (trovi qui tutte le informazioni), non prima però di aver ammirato anche la stupenda spiaggia di Briatico. Prima di arrivare a Pizzo Calabro invece avevamo fatto sosta a Diamante, un’altra chicca di questa regione, soprattutto per gli appassionati della street art.

Spero che il mio articolo sia uno spunto per futuri viaggi alla scoperta della Calabria. Se hai suggerimenti lasciali pure nei commenti.

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