– Cosa vedere vicino Arezzo –
Un finesettimana tra storia e arte, immersi nelle bellezze della Toscana, quella un po’ meno affollata di turisti ma altrettanto affascinante: oggi ti suggerisco due tappe vicino Arezzo, per un weekend indimenticabile tra questa incantevole città e alcuni luoghi nei dintorni che non ti deluderanno.
Quando, a fine anno, siamo stati ad Arezzo (qui trovi la mia guida per visitarla), abbiamo deciso di abbinarci anche qualche altra tappa: i due giorni quasi pieni che avevamo a disposizione lo permettevano, lasciandoci comunque il tempo di goderci i luoghi in tranquillità. Di borghi nei dintorni di Arezzo che meriterebbero una visita ce ne sono diversi , noi ne abbiamo scelti due che ci incuriosivano particolarmente. Ma alla fine dell’articolo ti lascerò anche qualche altro spunto, nel caso avessi più tempo da trascorrere in zona.
Cosa vedere vicino Arezzo: sosta a Sansepolcro
La prima tappa per noi è stata Sansepolcro, patria di Pietro della Francesca e di altri illustri artisti e studiosi tra cui Dionisio Roberti, Raffaellino del Colle, Santi di Tito, Matteo di Giovanni e Cherubino Alberti. Si tratta quindi di una tappa perfetta per gli amanti dell’arte, ma non solo.

Una delle vie centrali di Sansepolcro
Secondo la leggenda, Sansepolcro fu fondato da due pellegrini di ritorno dalla Terra Santa: dal viaggio avevano portato con loro delle reliquie del Santo Sepolcro e costruirono un’abbazia per poterle custodire. Da qui deriverebbe il nome del borgo. Negli anni il paese passò sotto diverse famiglie nobiliari, tra cui la signoria di Uguccione della Faggiola, i Tarlati, i Visconti, i Malatesta e i Medici. Nel prima metà del ‘500 ottenne il titolo di città e divenne sede vescovile. Passeggiando per le vie del centro storico, racchiuso all’interno dei resti delle antiche mura, si possono ancora ammirare antichi palazzi nobiliari, sopravvissuti ai bombardamenti.
Le opere di Piero della Francesca
Punto nevralgico del centro storico è la piazza Torre di Berta, su cui si affacciano molti degli antichi edifici signorili.
Prima tappa di un giro a Sansepolcro è indubbiamente il museo civico, dove è custodita una collezione di dipinti del XV e XVI secolo. Nel corso della storia, il Governo della città prestò grande attenzione alla conservazione delle opere d’arte. Il primo spunto venne indubbiamente dalla necessità di preservare l’opera Resurrezione di Piero della Francesca, emblema della città, realizzato intorno al 1460 nella sala dei Conservatori del Palazzo della Residenza.
Da lì in poi l’attenzione per le creazioni artistiche fu sempre alta ed è alla base della collezione che oggi è ammirabile al museo. Di Piero della Francesca è tra l’altro visibile nelle sale anche il Polittico della Misericordia. Ma ci sono anche opere di Pontormo, Iacopo Bassano, Luca della Robbia e Santi di Tito. Nel museo sono conservati anche alcuni reperti archeologici.

Sansepolcro
Una parte è poi dedicata a mostre temporanee, noi abbiamo visto un’esposizione fotografica dedicata a Frida Kahlo molto interessante.
Le chiese di Sansepolcro
Sicuramente i dipinti sono una delle parti più affascinanti di una visita a Sansepolcro, ma non l’unica. Altra tappa da mettere in programma è quella al duomo, cioè la Cattedrale di San Giovanni Evangelista, all’interno della quale sono conservate altre opere d’arte sacra di valore come la Resurrezione di Gesù di Raffaellino del Colle, il Polittico della Resurrezione di Niccolò Segna e una statua lignea del volto santo di probabile epoca carolingia.

Chiesa Santa Maria delle Grazie
Merita una tappa anche la chiesa di Santa Maria delle Grazie, con la raffigurazione della Madonna delle Grazie di Raffaellino dal Colle del 1555, e la vicina chiesa di San Francesco. All’interno della chiesa di San Lorenzo è invece custodita l’opera Il compianto sul Cristo deposto di Rosso Fiorentino.
Musei di Sansepolcro
Oltre al museo civico, ci sono altri due particolari musei che potrai visitare a Sansepolcro. Il primo è l’Aboca museum dedicato alle storia dell’erboristeria e dell’utilizzo delle erbe medicinali. Vi sono conservati gli attrezzi del mestiere e libri di botanica, e vengono proposti anche laboratori didattici.

Sasepolcro
C’è poi il museo della vetrata con vetrate del XIX e del XX secolo e una sezione dedicata all’arte del vetro dipinto con bozzetti e strumenti per la realizzazione delle opere.
Prima di passare all’atra tappa dedicata da vedere vicino Arezzo, un ultimo consiglio su Sansepolcro: passeggiando per le vie del centro presta attenzione anche alla street art, perché ci sono diverse opere di vari artisti tra cui Blub realizzati negli sportelli dei contatori e in luoghi simili.
Dintorni di Arezzo: tappa ad Anghiari
Dopo aver scoperto cosa fare a Sansepolcro, concentriamoci ora sulla seconda tappa di questo articolo dedicato a cosa vedere vicino Arezzo: questa volta facciamo tappa ad Anghiari. Un piccolissimo borgo per cui sembra d’obbligo usare l’espressione “fermo nel tempo”. Ed in effetti è così che ci apparso. Sarà anche che eravamo fuori stagione e c’era pochissima gente in giro, ma per le strette vie in salita di questo paesino medievale tutto sembrava fermo al passato.

Per le vie di Anghiari
Il primo nucleo è probabilmente risalente all’XI secolo per mano dei monaci Camaldolesi. Il Monastero di San Bartolomeo è la probabilmente la prima costruzione ed oggi conserva ancora un antico crocifisso ligneo. Del XII-XIII secolo sono le mura, oggi ancora ben visibili e tratto distintivo del borgo.

Le antiche mura di Anghiari
La battaglia di Anghiari
Il nome del borgo probabilmente ti dirà qualcosa, perché sulla sua piana si svolse la battaglia di Anghiari il 29 giugno 1440, quella tra Fiorentini e Milanesi, con la sconfitta di questi ultimi e la fine delle loro mire espansionistiche su questa parte di Toscana.

Scorci di Anghiari
La storia racconta che per i Fiorentini fu una vittoria così importante che diedero incarico a Leonardo Da Vinci di raffigurarla in un dipinto nel Salone del Cinquecento di Palazzo Vecchio. Dell’opera non abbiamo più traccia, ricoperta da successivi affreschi. Ne restano degli schizzi e secondo alcuni studiosi in realtà non è mai esistita.
Per approfondire la battaglia di Anghiari potrai visitare il Palazzo della Battaglia ospitato a Palazzo Marzocco dove viene ricostruita la storia della famosa battaglia e della raffigurazione di Leonardo Da Vinci andata perduta. All’interno ci sono anche riferimenti in generale alla storia del paese.
Tra musei e curiosità
Nel vicino Palazzo Taglieschi è invece ospitato il Museo delle arti e tradizioni popolari dell’alta valle del Tevere, dove sono ospitati anche opere di Jacopo della Quercia e Andrea Della Robbia.

Nel centro storico di Anghiari
Visto che poco fa ti suggerivo Sansepolcro, non posso non raccontarti un aneddoto che riguarda i due borghi, tra i quali sembra esserci una rivalità storica: è la storia del catorcio, una serratura medievale, che fu rubata da Sansepolcro ad Anghiari. Anche se questa fu poi restituita, l’inimicizia non si placò. Oggi il catorcio è custodito nel museo del Palazzo della Battaglia.
Tra le tappe che potresti fare c’è anche il museo della Misericordia, una delle compagnie medievali di Anghiari: originariamente confraternita dello Spirito Santo poi divenuta della Misericordia, si prendeva cura dei poveri, malati, infermi e dei corpi dei morti. Nel museo viene raccontata la sua opera.
A passeggio per Anghiari
La bellezza di questo luogo non è tanto data da singoli monumenti o musei, ma dalla sua struttura nel complesso. Viuzze che salgono e scendono, le mura duecentesche e le torri. Passeggiare cercando di percorrere tutti i vicoletti è il modo migliore per apprezzare l’antico borgo. Voglio però segnalarti alcune delle vie più caratteristiche: via della Torre, via delle Mura di Sotto, via Giuseppe Garibaldi e via Taglieschi.

La torre di Anghiari
A dominare il borgo è il Campano, l’antica torre dell’orologio, nella parta alta del paese. Passeggiando fai una sosta anche ai giardini del Vicario, dove potrai ammirare il panorama circostante. Non tralasciare poi piazza del Popolo con il palazzo Pretorio oggi sede del comune: a caratterizzarlo sono i tanti stemmi sulla sua facciata.

Palazzo prefettizio
Cosa vedere vicino Arezzo, due idee in più
Da Anghiari noi ci siamo spostati ad Arezzo e ci siamo goduti con calma la visita della città. Non volevamo mettere troppe tappe, perché avevamo l’idea di un weekend tranquillo. Nel documentarmi per questo viaggio, avevo però individuato altre tappe interessanti che spero di fare al più presto. Te le lascio qui nel caso tu abbia più tempo e volessi inserirle nel tuo itinerario su cosa vedere vicino Arezzo. Una delle località che ci sarebbe piaciuto visitare è la medievale Cortona, ho letto che è veramente caratteristica e ricca di belle chiese oltre che di una stupenda piazza.
L’altra sosta che ti suggerisco di sbirciare è Poppi, con l’imponente castello sulla sommità, considerato prototipo di Palazzo Vecchio.
Spero che i miei suggerimenti su cosa vedere vicino Arezzo ti siano utili e tu possa trascorrere un incantevole weekend (o anche più giorni) in questa parte di Toscana spesso tralasciata.
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