– Street Art Lecce –
Lecce ti affascina con il suo stupendo centro storico barocco, ma dopo averlo scoperto con calma ammirando tutti i suoi angoli e capolavori, ti consiglio di mettere in programma un altro giro in città alla scoperta della street art.
Qui trovi un articolo dedicato a cosa fare a Lecce.
Non se ne parla spesso ma, soprattutto negli ultimi anni, l’arte urbana è diventata protagonista in una zona periferica della città, tingendo di colori e significativi messaggi i muri grigi e spenti del quartiere 167. Il merito è di 167 Art Project: un’iniziativa che nasce dalla collaborazione tra la locale parrocchia San Giovanni Battista e il laboratorio artistico 167b street che ha sede proprio in questa parte della città.
Street Art a Lecce
Come sempre più spesso accade anche nelle città italiane, la street art a Lecce è diventata uno strumento per dare una voce diversa ad un quartiere per molto tempo considerato problematico. L’arte urbana è quindi un mezzo per stimolare la partecipazione e la coesione sociale, valorizzare la zona e sensibilizzare su tematiche importanti come ad esempio l’ambiente, le discriminazioni e le relazioni umane.
L’iniziativa è nata nel 2017 e da allora ha ospitato diversi artisti come Chekos art, Millo, Sabotaje Al Montaje, Dimitris Taxis, Medianeras e altri.
Abbiamo avuto modo di visitare la zona durante il nostro ultimo soggiorno a Lecce, nell’estate del 2021, e abbiamo potuto ammirare opere stupende. L’area è abbastanza ampia e si trova in periferia, quindi ti conviene raggiungerla in auto.
Noi non avevamo moltissimo tempo, per cui anche nel quartiere abbiamo girato in macchina per poter vedere più pezzi possibili, che sono dislocati in varie parti del quartiere stadio.
Murales a Lecce
Tra le opere che mi hanno colpita di più c’è sicuramente il muro di Millo, incentrato sull’importanza delle relazioni umane che resistono nonostante le distanze e le differenze.

Millo
Di relazioni umane e soprattutto di integrazione parla l’opera di Chekos, portatrice del messaggio di fiducia “Il mondo è nostro” abbinato all’immagine di due bambini, Fatou e Andrea, che si abbracciano: una scelta che si ricollega bene con l’anima sempre più multiculturale del quartiere, rivelandosi un perfetto esempio di convivenza e coesione sociale.

Sabotaje Al Montaj
Di grande impatto anche l’opera di Sabotaje Al Montaj che porta a riflettere sull’inquinamento ambientale, in particolare dei mari, con un pescatore che osserva il suo pescato fatto principalmente di tappi di plastica.
Molto evocativo anche il muro di Dimitri Taxis che richiama la vendemmia in un paesaggio ispirato a quello pugliese. Un altro muro che mi è piaciuto molto è quello di Artez Bookworm dell’edizione del 2017 dove è rappresentata una ragazza con una pila di libri in mano.

Dimitri Taxis
Una galleria d’arte che cresce continuamente
Dopo la nostra visita è stato realizzato un’altro bellissimo murales (che purtroppo ho potuto ammirare solo in foto) delle artiste argentine Medianeras (Vanesa Galdeano e Anali Chanquìa) in cui due volti sfumano uno sull’altro mescolandone i tratti.
L’idea dell’opera è di Alessia Ferreri, presidente dell’associazione di donne Soroptimist Club Lecce, che attraverso la street art ha voluto sensibilizzare sulla non discriminazione di genere, sulla parità e sulla valorizzazione delle differenze.

Artez Bookworm
Queste sono solo alcune delle opere di street art a Lecce, il quartiere ne custodisce molte altre ed è probabile che con gli anni aumentino ancora. Nei miei giri mi piace molto scovare progetti di arte urbana che valorizzino quartieri, ne cambino il volto e si facciano portatori di messaggi sociali.
Spero che questo mio suggerimento su Lecce ti sia piaciuto, nel blog trovi altri articoli sia sulla città che su altri progetti di street art in altri luoghi, ti basta semplicemente cliccare sui tag in basso.