– Weekend a Siena –
La sua piazza è inconfondibile e, credo, conosciuta praticamente da tutti, anche da chi non ha mai visitato la città. Ma se Piazza del Campo è uno dei luoghi più famosi di Siena, insieme al complesso del Duomo, il suo fascino non si ferma ad essi. Di cose da visitare ce ne sono veramente molte, ma in questo articolo proverò a raccontarti cosa vedere in un weekend a Siena, tra tappe note e qualche chicca un po’ meno famosa.
Tratto distintivo della città è l’aver conservato mirabilmente la sua struttura medievale, motivo per il quale è stata anche riconosciuta sito Unesco. Gli antichi palazzi di mattoni rossi accompagnano il viaggiatore riportandolo indietro nel tempo, fino al Trecento.
La leggenda vuole che Siena sia stata fondata da Senio, figlio di Remo, e da qui i riferimenti a Romolo e Remo che si trovano in città. Il suo periodo di maggior splendore fu quello legato al Governo dei Nove, dal 1287 al 1355: in questa fase furono costruiti edifici divenuti simbolo della città, come il Palazzo comunale, e fu ripavimentata anche la piazza. La peste del 1384 invece diede avviò al periodo di forte declino che segnò Siena. Di dettagli sulla storia in rete ne potrai trovare tantissimi, qui volevo solo darti qualche spunto prima di iniziare il nostro giro.
Siena cosa vedere
Costruita in cima ad una collina, Siena ti accoglie subito con una bellissima veduta, con il complesso del duomo in alto che sembra attenderti in tutta la sua maestosità. Ti elenco subito le cose principali da vedere in città in due giorni, ma continuando a leggere ti fornirò maggiori dettagli per ognuna di esse. Al termine dell’articolo troverai alcune chicche meno note, ma che riuscirai a vedere in un weekend.
I luoghi di maggior interesse per un weekend a Siena:
- Piazza del Campo
- Museo Civico e Torre del Magia
- Complesso del Duomo
- Santa Maria della Scala
- Palazzi storici
- Punti panoramici
La visita alla città non può che cominciare dalla grande Piazza del Campo, simbolo di Siena e luogo del famoso palio. Con la forma che richiama una conchiglia, è in pendenza perché costruita su un terreno bonificato per far defluire l’acqua a valle. Le prime testimonianze della piazza sono antichissime, ma l’attuale struttura risale probabilmente al Governo dei Nove, quando fu decisa anche la costruzione del Palazzo comunale.
L’area è divisa da 10 strisce sulla pavimentazione, che creano nove sezioni che convergono verso l’edificio del potere e richiamano proprio il Governo dei Nove. Il progetto originario che prevedeva un porticato fu abbandonato, ma si prestò grande attenzione alla costruzione dell’area, tanto da varare leggi che prevedevano l’omologazione degli edifici e la demolizione di quelli che non erano in linea con il resto, come avvenne per una chiesa. Sulla piazza si affacciano importanti palazzi, la Torre di Magia e l’antica fonte Gaia.
Iniziando il weekend a Siena da Piazza del Campo, ti suggerisco di inserito subito la visita al Palazzo Comunale che ospita il museo civico. Non è troppo ampio, perciò anche con poco tempo a disposizione potrai visitarlo.
La sala più grande è quella del Mappamondo, destinata alle riunioni del Consiglio generale della Repubblica, con importanti opere alle pareti; mentre la più famosa è la sala della Pace o del Buon Governo, con l’affresco di Ambrogio Lorenzetti (1338 /1339), interessante per l’epoca perché presentava soggetti laici e non religiosi. L’intenzione era di rappresentare, tramite l’allegoria della Giustizia, il funzionamento della campagna e della città con un buon governo e come sarebbe stato il contrario con un cattivo governo. Della visita al museo fa parte anche la loggia trecentesca da cui si può ammirare la vallata.
Se non ti spaventa la fatica, puoi saliere i 400 scalini della Torre del Magia, che ti regalerà un panorama mozzafiato (se vuoi visitare il museo e la torre ti conviene fare il biglietto cumulativo).
Alla base della Torre del Mangia si trova un tabernacolo, la Cappella di Piazza, costruita a metà del 1300 come omaggio alla Vergine al termine della peste. La particolarità è di essere l’unico edificio che sporge.
Come accennato sopra, sulla piazza si affacciano importanti palazzi, alcuni dei quali potrete ammirare al meglio dalla via dietro (via Di Città), ma ne parlerò più avanti.
Weekend a Siena
II complesso del Duomo
Una volta visti gli edifici più importanti della piazza, è il momento di dedicarsi al complesso monumentale del Duomo, assolutamente da inserire tra le cose da fare in un weekend a Siena. Devi mettere in conto almeno un paio d’ore, se non di più, perché da vedere c’è molto: il Duomo con la Libreria Piccolomini, la Cripta, il Battistero e il Facciatone. Ti conviene fare l’Opa Pass che dà accesso a tutti questi luoghi ed è valido 3 giorni. Si può poi aggiungere la Porta del Cielo (con la visita della Cattedrale dall’alto), ma qui gli ingressi sono limitati e conviene prenotare.
Difficile spiegare la bellezza e la ricchezza del duomo, uno dei maggiori esempi di chiesa in stile romano gotico in Italia, dove hanno lavorato grandissimi artisti. Tra gli scultori si annoverano Nicola Pisano e il figlio Giovanni, Donatello, Raffaello e Bernini, oltre a molti altri.
Tra le opere più significative c’è lo stupendo pavimento intagliato nel marmo con la tecnica del commesso marmoreo e del graffito. È davvero straordinario e, proprio per la sua eccezionalità, una parte viene coperta per lunghi periodi per evitarne l’usura. Di solito in coincidenza del palio è visibile. Noi siamo stati fortunati e l’abbiamo trovato scoperto.
Stupenda poi la libreria Piccolomini con il ciclo di affreschi di Pinturicchio (e dei suoi allievi, tra cui Raffaello Sanzio). Di grande interesse anche il Battistero e la Cripta. Nel museo dell’Opera (ospitato in quello che doveva essere un ampliamento della Cattedrale, da cui si accede al Facciatone) troverai le statue trecentesche originali della facciata della Basilica, la vetrata dell’abside di Duccio da Buoninsegna e la pala della Maestà, considerato uno dei maggiori capolavori di Buoninsegna.
Insomma, come avrai capito, consiglio di visitare tutto il complesso e salire anche sul Facciatone (doveva essere la nuova facciata del duomo quando furono previsti i lavori di ampliamento, ma non fu mai terminato).
Santa Maria della Scala
Davanti al Duomo si trova il grande complesso museale di Santa Maria della Scala. Si tratta di uno dei primi ospedali in Europa dove venivano accolti pellegrini, poveri e bambini abbandonati, trasformato successivamente in museo. È una struttura molto ampia, suddivisa in vari livelli, con grandi sale, stretti cunicoli, corti, parti affrescate, collezioni permanenti e mostre temporanee. Si può scoprire la storia di Siena, ammirare la collezione Piccolomini, il tesoro di Santa Maria della Scala e conoscere il progetto di restauro di Fonte Gaia.
La visita è piuttosto lunga, quindi devi ben considerare se hai tempo a sufficienza, magari selezionando solo le parti che più ti interessano.
Cosa vedere a Siena oltre le tappe più note
Se quelli elencati fino ad ora sono i luoghi più famosi di Siena, passeggiando per le sue vie potrai scoprire molto altro: un lungo giro a piedi è infatti d’obbligo per godere di tutta la bellezza che questa città può regalare. Nei periodi in cui Siena si anima per il palio potrai ben vedere il passaggio tra una contrada e l’altra: le strade sono addobbate con le bandiere e le stesse luminarie riportano i colori rappresentativi di ogni schieramento.
Passeggiando potrai ammirare alcuni degli edifici più importanti della città. Su Piazza del Campo si affaccia ad esempio Palazzo Sansedoni, distinguibile per la sua torre, attualmente sede della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Purtroppo è visitabile solo su prenotazione e noi non siamo riusciti a vederlo, se non sbirciando dall’ingresso (in Via Di Città): abbiamo comunque notato stupendi soffitti affrescati lungo le scale.
La loggia della Mercanzia, sempre su Via Di Città, è un altro dei bellissimi edifici che noterai passeggiando per la città.
Tra i palazzi simbolo a cui prestare attenzione c’è Palazzo Salimbeni, sede centrale della Banca Montepaschi di Siena, ex dimora storica di una delle più note famiglie senesi. L’immobile fu espropriato ai Salimbeni dalla Repubblica per dar vita alla Dogana del Sale e poi al Monte di Pietà. Fu successivamente ampliato annettendo gli edifici vicini. Il palazzo è di norma chiuso al pubblico se non in alcune occasioni in coincidenza del Palio. Nei giorni lavorativi però si può accedere al cortile.
Passeggiando verso via del Capitano ti imbatterai invece in Palazzo Chigi Piccolomini alla Postierla, con le sue belle trifore in stile neo-gotico. Alcune sale interne sono accessibili su prenotazione, ma lo segnalo perché il cortile è visitabile e c’è una piccola loggia che ho trovato deliziosa. All’interno ho letto che ci sono ancora sale affrescate molto belle e antichi arredi.
Proseguendo su questa via troverai la Pinacoteca con opere di artisti senesi. Non l’ho segnalata tra i maggiori monumenti perché in un weekend è difficile avere il tempo di visitarla.
Curiosità per un weekend a Siena
Punti Panoramici
Siena regala scorci incantevoli, come quelli dalle vie laterali della piazza. Poi ci sono i punti panoramici, quelli dall’alto dalla Torre del Magia o dal Facciatone, ma non solo: la sera ti consiglio di arrivare fino alla fortezza, per ammirare il Duomo da via XXV Aprile. Noi ci siamo passati per caso ma abbiamo trovato una veduta stupenda sulla città.
Poco più in basso, nei pressi della Basilica cateriniana di San Domenico, potrai godere di un’altra punto panoramico verso il Duomo particolarmente suggestivo. Se hai un momento ti consiglio di visitare anche questa chiesa, legata a Santa Caterina, di cui contiene la testa-reliquia. Qui si trova anche la cappella delle Mantellate dove la Santa ricevette la tunica e fu vista più volte in estasi.
Chicche di Siena
Tra le chicche di Siena, quelle che basta una passeggiata per scoprire, c’è una curiosa opera in via dei Rossi: una donna nuda affacciata alla finestra. Fu realizzata nel 1995 da Pier Luigi Olli su richiesta del rettore della contrada del Bruco. Sul melograno che pende dalla finestra si vede anche il simbolo della contrada.
Tra i luoghi di Siena spesso trascurati, ma che ho trovato molto caratteristico, c’è Fontebranda, una delle più antiche fonti della città. La prima costruzione sembra risalire all’anno 1000, fu poi ampliata e successivamente ricostruita nella metà del 1200.
Questa era zona di artigiani e lavoratori della lana. Tra questi ultimi c’era anche il padre di Santa Caterina, che abitava proprio nei pressi della fonte. L’abitazione fu poi acquisita dal comune insieme ad altri edifici per costruire l’attuale santuario.
Da Fontebranda potrai prendere la scalinata che conduce fino alla Basilica di San Domenico.
Altra particolarità della città sono i tabernacoli, conosciuti anche come Madonnelle: sono affreschi o opere in stucco dedicati alla Vergine che avevano anche la funzione di illuminare le statue. Alcuni sono piccoli e defilati, altri molto più imponenti. Passeggiando per la città è probabile che ne scorgerai diversi.
Difficile racchiudere tutto in un solo articolo, ma qui ho voluto darti dei suggerimenti per un weekend a Siena, concentrandomi sui monumenti di maggior interesse e su alcuni luoghi caratteristici che potrai ammirare passeggiando. Spero che questo articolo ti sia utile, se ti va lasciamo i tuoi suggerimenti nei commenti.
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