– Cosa fare a Padova –
Padova è un scrigno che custodisce opere straordinarie. All’ombra dei suoi 25 chilometri di portici si percorre un viaggio tra arte e scienza fatto di tappe uniche: qui c’è uno dei cicli pittorici più importanti al mondo, la Cappella degli Scrovegni di Giotto, ma anche il primo teatro anatomico stabile e l’unico ancora esistente. Qui insegnò Galileo, che definì con parole entusiaste i suoi 18 anni in città; ma ci fu anche una delle prime donne a laurearsi al mondo.
Padova è i suoi portici infiniti, secondi solo a quelli di Bologna per lunghezza; ma anche le sue ampie e bellissime piazze, luoghi di ritrovo per l’immancabile aperitivo, che non può non prevedere uno spritz. In questo articolo troverai tutte le maggiori attrazioni di Padova, qualche chicca spesso tralasciata dai turisti e alcuni suggerimenti pratici per organizzare al meglio il viaggio. Partiamo subito alla scoperta della città.

Via San Franesco
Cosa fare a Padova
Le cose da fare a Padova sono diverse, basti solo pensare ai siti Unesco: proprio nel 2021, infatti, c’è stato il riconoscimento della Cappella degli Scrovegni e dei cicli pittorici del ‘300. Si è parlato molto della straordinaria opera di Giotto, che non devi assolutamente perderti, ma in realtà sono otto i luoghi che collettivamente erano stati candidati all’importante riconoscimento Unesco e che l’hanno ottenuto. Ma non è questo l’unico sito patrimonio dell’umanità che troverai a Padova: non dobbiamo dimenticare infatti l’Orto botanico. Ma andiamo per ordine.
Cappella degli Scrovegni e gli altri siti Unesco
Tra le prime cose da mettere in lista da vedere a Padova ti suggerisco proprio la Cappella degli Scrovegni: il ciclo più completo di affreschi realizzato da Giotto in età matura. Sono raffigurate scene dalla vita della Vergine e di Cristo, accompagnate da figure di profeti e allegorie. Ci sono tre temi principali: la vita di Gioacchino e Anna, la vita di Maria e gli episodi della vita e morte di Cristo, mentre nella parte bassa sono raffigurati vizi e virtù. Il tutto guida il visitatore, sotto un cielo stellato, al grande Giudizio Universale dipinto in controfacciata. Questa opera conserva elementi straordinari per l’epoca, come l’uso della prospettiva e, in particolare, qui Giotto supera i tratti classici dell’arte bizantina per dare vita a figure più umane e realistiche, iniziando una nuova era nella storia della pittura.

Cappella degli Scrovegni
Si può accedere solo con la prenotazione e il consiglio è quello di muoversi con largo anticipo: ad agosto già una settimana prima era tutto pieno. Una volta visitata la Cappella, ti suggerisco un giro ai Musei civici agli Eremitani che sono praticamente attaccati ed è da lì che si accede alla cappella.
Accanto alla Cappella di Giotto c’è un altro sito Unesco: la chiesa dei Santi Filippo e Giacomo agli Eremitani. Anche se andò in gran parte distrutta durante la guerra, conserva nel presbiterio e nell’abside un ciclo pittorico commissionato a Guariento tra il 1361 e il 1365. (ingresso gratuito)
Se si hanno a disposizione solo un paio di giorni non è facile vedere tutti gli otto luoghi Unesco riconosciuti insieme alla Cappella degli Scrovegni, anche perché molti non fanno orario continuato e chiudono presto. Tra quelli che però non dovresti perderti ci sono il battistero del Duomo , il Palazzo della Ragione, il Battistero della Cattedrale e ovviamente la Basilica e il convento del Santo. Di alcuni di questi ti parlerò a breve. Ci sarebbero poi l’oratorio di San Giorgio, l’oratorio di San Michele e la Cappella della Reggia Carrarese.
La Basilica del Santo
In città Sant’Antonio è per tutti il Santo, non serve dire il nome, e una lista di cosa fare a Padova non può non includere una visita alla Basilica. La chiesa è imponente: bellissima di giorno ma, ai miei occhi, ancora più maestosa la notte. L’interno è ricco, quasi non si sa dove posare prima gli occhi.

Basilica del Santo
Impressionante la cappella dell’Arca del 1500 con nove rilievi marmorei che raccontano la vita del Santo. Sono poi presenti anche affreschi di Giotto e di Giusto De’ Menabuoi. Annessa alla chiesa c’è il museo e l’oratorio di San Giorgio (uno dei siti Unesco). L’ingresso alla basilica è gratuito mentre all’oratorio e al museo è a pagamento.
Battistero della Cattedrale
Tra gli otto siti Unesco che l’ufficio referente della candidatura mi ha assolutamente consigliato di visitare c’è anche il Battistero della Cattedrale, ed in effetti è un vero tesoro da non perdere. Secondo i critici, qui Giusto de’ Menabuoi realizzò uno dei suoi maggiori capolavori. C’è anche un’altra particolarità: fu una committenza femminile, si deve infatti a Fina de’ Buzzacarini, moglie di Francesco il vecchio, signore di Padova.

Battistero
Palazzo Della Ragione
Impossibile non notarlo: il palazzo della Ragione, che divide piazza delle Erbe da piazza della Frutta, è uno dei monumenti simbolo della città. L’esterno è sicuramente d’impatto con i suoi lunghi portici affrescati, ma la sala interna non è da meno: all’epoca della costruzione era la più grande sala pensile al mondo, ad oggi resta comunque uno degli ambienti coperti più ampi d’Italia. L’edificio, eretto nel 1218 ( i portici furono aggiunti un secolo dopo) fu la sede dei tribunali cittadini fino al ‘700. Sorgeva accanto ad importanti edifici come il Palazzo degli Anziani e quello del Consiglio.

Palazzo della Ragione
A quest’ultimo è collegato da un grande arco che dà accesso a piazza delle Erbe. Sotto Palazzo della Ragione c’è un caratteristico mercato coperto, dove ti suggerisco di fare un salto. Nelle piazze circostanti si svolge il mercato ed era già luogo di commerci nell’antichità.

Sala interna di Palazzo della Ragione
Cosa fare a Padova: scienza e università
L’università ha sempre ricoperto un ruolo importante per la città veneta e la sua nascita è veramente interessante. Noi l’abbiamo scoperta visitando Palazzo Bo: altra tappa assolutamente da inserire nel programma di cosa fare a Padova. Si tratta di uno degli edifici storici dell’ateneo, dove nel ‘500 si trasferirono varie scuole presenti nelle contrade cittadine. La nascita dell’università a Padova viene fatta risalire al 1222, ma già in precedenza esistevano scuole superiori di diritto. All’origine della sua formazione c’è il trasferimento in città di alcuni studenti e professori da Bologna per le offese lì arrecate alla libertà accademica e all’inosservanza dei privilegi di norma ad essi garantiti.

Palazzo Bo
Palazzo Bo si trova a due passi da piazza delle Erbe e Palazzo della Ragione e ti accoglie con uno stupendo porticato. Si visita solo accompagnati da una guida che ne spiega la storia e mostra i luoghi e gli elementi significativi: a me è piaciuta tantissimo come esperienza. All’interno si trovano la cattedra di Galileo e l’aula magna dove insegnò, ma anche un altro posto unico: il teatro anatomico, fatto costruire nel 1594 dal celebre professore di anatomia Gerolamo Fabrici D’Acquapendente. Fu il primo teatro anatomico stabile al mondo ed è il più antico ancora conservato.

Teatro anatomico
Si tratta di una struttura in legno a cono rovesciato, con sei ordini di gradini che si alzano attorno al tavolo anatomico. Tra le particolarità dell’edificio anche gli arredi di Giò Ponti in una delle sale. Qui scoprirai inoltre la storia della prima donna laureata al mondo.
L’Orto botanico
Quello di Padova è il più antico orto botanico universitario al mondo ed è anche patrimonio Unesco. Il giardino è molto grande ed è suddiviso in collezioni tematiche e ricostruzioni di ambienti specifici. Noi vi abbiamo trovato anche un’interessante mostra sull’impatto ambientale, che sarà aperta fino al 24 ottobre: Planet Book. Per chi visita Palazzo Bo c’è uno sconto per l’ingresso al giardino.

Orto botanico
Le Piazze di Padova
Ho un debole per i portici e passeggiare per quelli di Padova è stato bellissimo, ma devo ammettere che a lasciarmi impressionata sono state anche le sue ampie e monumentali piazze, a partire da Prato della Valle. Al di là del fatto di essere una delle più ampie d’Europa, è decisamente maestosa con la sua forma ellittica e un canale circondato da una serie di statue. Queste ultime dovevano essere 88, ma oggi ne ammiriamo 78.

Piazza delle Erbe
Altra piazza importante della città è quella delle Erbe, accanto a Palazzo della Ragione. Non molto distante c’è Piazza dei Signori, così chiamata perché vi si affacciava la Reggia dei Carraresi, Signori di Padova dal 1318 al 1405. Luogo storico della città, oggi è un vivace punto di ritrovo con tutti i suoi bar, perfetta per una sosta a fine giornata accompagnata dall’immancabile Spritz.
Chicche di Padova
Non tutti lo inseriscono nella lista di cosa fare a Padova, ma secondo me merita una visita l‘odeo Cornaro, lungo via Cesarotti, non molto distante dalla Basilica del Santo. Dietro un ampio portone, sotto uno dei portici, si apre un cortile parte della vecchia abitazione del mecenate Cornaro che, tra il 1524 e il 1538, fece costruire una loggia per le rappresentazioni teatrali e l’odeo per la musica e i dibattiti.

Odeo Cornaro
Questo complesso è una delle maggiori testimonianze rinascimentali in città. Si visita con una guida, noi online non avevamo trovato informazioni precise ma avevamo scoperto gli orari andando sul posto. Purtroppo non è aperto tutti i giorni e spesso solo di mattina. La sera ospita ancora degli spettacoli.
Tra le vie più antiche di Padova c’è invece via San Francesco, caratterizzata da portici particolarmente alti soprattutto nei pressi dell’omonima chiesa.
Per scoprire un altro tratto di città, ti suggerisco una passeggiata lungo il Naviglio interno, fino all’osservatorio astronomico, risalendo poi dall’altro lato. Noi siamo passati da via San Gregorio Barbarigo (tra l’altro lo scorcio da ponte Barbarigo è molto caratteristico) , una delle vie storiche di Padova, luogo di botteghe artigiane.

Scorci di Padova
Poi abbiamo proseguito lungo il fiume fino alla torre Specola. L’osservatorio l’abbiamo trovato chiuso, ma la passeggiata è stata molto piacevole e te la consiglio vivamente se hai tempo e vuoi vedere un altro lato meno turistico della città.
Decisamente più movimentata è invece la passeggiata lungo corso Umberto I, la via dei negozi. Ci passerai probabilmente più volte per raggiungere i vari luoghi d’interesse.
Tra le tappe che noi non abbiamo fatto ma che potresti mettere in lista tra le cose da vedere a Padova c’è il Museo della salute e della medicina con antichi reperti ed esposizioni interattive. Sulle colline padovane sorge anche la casa museo di Petrarca, che fu poeta di corte dei Carraresi.
Visitare Padova: consigli pratici
Per visitare Padova potresti avvalerti della Padova card che ad un prezzo scontato include gli ingressi alle maggiori attrazioni e l’uso gratuito dei mezzi pubblici, anche se in realtà puoi tranquillamente vedere tutto girando a piedi. Come ti anticipavo all’inizio, la prenotazione per la Cappella degli Scrovegni deve essere fatta con diversi giorni di anticipo, altrimenti è impossibile trovare post.
Un posto carino e frequentato dai locali per bere un buon Spirtz è All’ombra della piazza (su una delle vie che si affacciano in piazza delle Erbe), mentre per una buona cena vegetariana (non mangio né carne né pesce) c’è Veganda.
Prima di lasciarti un ultimo suggerimento: se hai più giorni a disposizione e vuoi fare più tappe in Veneto ti suggerisco di visitare anche Vicenza, che a me è piaciuta tantissimo e di cui ho scritto qui. Potresti poi aggiungere al tuo itinerario la stupenda Verona.
Spero che il mio articolo su cosa fare a Padova ti sia utile, buon viaggio!
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