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Weekend a Ravenna: cosa vedere

Di Camilla
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– Cosa vedere a Ravenna –

Ravenna e i suoi straordinari mosaici, le basiliche e i mausolei. Ravenna, il suo passato glorioso e il suo essere stata tre volte capitale (sotto l’Impero Romano d’occidente, il Regno Ostrogoto e l’Esarcato Bizantino). Ravenna e le testimonianze uniche di arte paleocristiana. Quanti tesori e quanta storia custodisce questa incantevole città.

C’ero stata ai tempi della scuola elementare, durante una gita di classe. Poi non c’ero più tornata. Fino ad un weekend estivo del 2021. Nella mente avevo ancora ricordi sfocati dello sbrilluccichio dell’oro e delle pietre dei mosaici che avevano affascinato i miei occhi di bambina; ma erano tracce annebbiate dagli anni. L’ho riscoperta da zero, riconquistata di nuovo dalla meraviglia dei luoghi antichi e storici, ma anche da tappe nuove che non sempre vengono incluse negli itinerari classici.

Ravenna si può visitare tranquillamente in un weekend, senza fretta: noi siamo arrivati nella tarda mattina del sabato e siamo ripartiti nel pomeriggio della domenica, riuscendo a vedere tutti i luoghi più importanti e non solo. In questo articolo troverai sia le tappe più tradizionali sia quelle meno note. Abbiamo tralasciato la zona costiera, ma a Ravenna troverai anche spiagge stupende per una giornata di mare.

Cosa vedere a Ravenna

I monumenti principali di Ravenna sono Patrimonio Unesco, in quanto rappresentano una straordinaria testimonianza del ruolo e dello splendore che caratterizzarono questa città tra il V e il VI secolo d.C, quando era uno dei centri più conosciuti al mondo. Le decorazioni delle chiese e i mosaici sono i protagonisti di questo viaggio, ma andiamo per ordine e scopriamo cosa vedere a Ravenna in un weekend.

  • Basilica di San Vitale
  • Mausoleo di Galla Placidia
  • Battistero Neoniano
  • Basilica Santa Apolinnare Nuovo
  • Cappella Sant’Andrea e museo arcivescovile
  • Piazza del Popolo
  • Battistero degli Ariani
  • Domus dei tappeti di pietra
  • Mercato coperto
  • Tomba di Dante e piazza San Francesco
  • Mausoleo di Teodorico
  • Basilica santa Apolinnare in classe
  • Street art e darsena

Si potrebbe allungare la lista con alcuni musei e altre tappe di valore, ma ho preferito inserire  quello che siamo riusciti a visitare in un weekend e che, secondo me, è assolutamente da non perdere a Ravenna.

Basilica di San Vitale e mausoleo di Galla Placidia

Noi abbiamo iniziato la nostra visita a Ravenna da due dei monumenti tra i più straordinari in città, che si trovano una accanto all’altro: la bellissima Basilica di San Vitale e il mausoleo di Galla Placidia.

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Basilica San Vitale

La Basilica di San Vitale è considerato uno dei monumenti paleocristiani più importanti al mondo: fu voluta dal vescovo Ecclesio dopo un viaggio a Costantinopoli nel 525, consacrata dal vescovo Massimiano nel 547 e dedicata a San Vitale, martire dei primi tempi del Cristianesimo. Pare che sia stata edificata proprio dove si trovava un sacello con le spoglie di San Vitale.

La struttura interna ottagonale, con una serie di archi e colonne, è molto particolare rispetto alle basiliche dell’epoca e di grande impatto visivo. Le decorazioni di affreschi e mosaici sono spettacolari. Davanti all’altare, nel pavimento, c’è un labirinto di marmo: trovare la via di uscita è segno di rinascita.

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Mausoleo di Galla Placidia

Accanto alla basilica si trova lo stupendo mausoleo di Galla Placidia con il suo cielo stellato. Tutto ricoperto di mosaici, i più antichi di Ravenna, è dedicato alla sorella dell’Imperatore Onorio. Fu lui a trasferire la capitale dell’Impero Romano d’occidente a Ravenna, nel 402. La struttura non è molto grande ma l’interno è una meraviglia.

Battistero Neoniano

Tra le prime tappe che consiglio c’è poi il battistero Neoniano, un monumento di grande valore perché si tratta dell’edificio battesimale meglio conservato al mondo sia all’esterno che all’interno. La struttura si trova accanto al duomo ed è preceduta da un grazioso giardino. L’interno, ottagonale, conserva anch’esso belle decorazioni a mosaico, il cui punto centrale è la cupola, dov’è raffigurato il battesimo di Gesù.

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Battisero Neoniano

La Cappella di Sant’Andrea

Altra tappa del nostro percorso è stata la cappella di Sant’Andrea, all’interno del Museo arcivescovile. Fu fatta realizzare dal vescovo Pietro II all’inizio del V sec. d.C. ed è l’unico monumento ortodosso ancora esistente in città. Il museo è piuttosto grande, mentre la cappella è piccolina ed è dedicata al salvatore in un’interpretazione anti-ariana (la dottrina ariana riteneva la natura divina del figlio inferiore a quella di Dio).

Basilica Santa Apolinnare Nuovo

Nella lista di cosa fare a Ravenna non può certo mancare la Basilica di Santa Apolinnare nuovo, realizzata tra la fine del V e l’inizio del VI sec. d.C. dal sovrano goto Teodorico, che la volle come cappella palatina legata al culto ariano, poi dedicata a San Martino di Tours e nel IX secolo a Sant’Apolinnare, quando le sue spoglie vennero trasferite qui dalla basilica di Santa Apolinnare in classe, che si trova fuori dalla città.

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Basilica Santa Apollinare nuovo

Con la conquista dell’Impero Bizantino tutti i beni ariani passarono alla chiesa cattolica, fu così anche per questa basilica che venne in parte ridecorata per cancellare i riferimenti al culto ariano. La grande navata centrale, con tutti i mosaici in oro, lascia letteralmente senza parole.

La domus dei tappeti di pietra

Non tutti la includono nel proprio giro a Ravenna, ma secondo me vale la pena fare una tappa anche alla Domus dei tappeti di pietra, situata in uno spazio sotterraneo all’interno della chiesa di Sant’Eufemia. Si tratta di 14 ambienti pavimentati con mosaici in pietra di un edificio privato bizantino del V-VI sec. d.C. Qui per tutti i dettagli. 

Mausoleo di Teodorico 

Tra i monumenti più famosi di Ravenna c’è anche il mausoleo di Teodorico, re degli Ostrogoti. Una struttura austera in marmo bianco a pianta decagonale con una grande cupola monolitica di 10,76 m di diametro e 3,09 m di altezza. L’interno è disadorno, ben diverso dal resto degli edifici visti, con la vasca per lo spoglie del sovrano. Dei monumenti di cui ti ho parlato fino ad ora è quello più distante dal centro.

Battistero degli ariani

Il battistero degli Ariani fu fatto edificare da Teodorico alla fine del V secolo. La struttura è piuttosto piccola, in una piazzetta secondaria molto carina. Noi purtroppo l’abbiamo trovato chiuso e non siamo riusciti a visitarlo.

Cosa vedere a Ravenna: passeggiare per il centro

Ravenna è famosa per le sue chiese e i suoi mosaici, ma anche il centro città è molto carino: riservati del tempo per qualche bella passeggiata. Una sosta d’obbligo è a piazza del Popolo, quella centrale e più importante. Le sue origini risalgono alla salita al potere di Da Polenta, nel XIII secolo. Poi, in occasione dell’arrivo del primo Podestà da Venezia, la piazza fu ridisegnata e l’antico palazzo dei Da Polenta trasformato anche con l’aggiunta di stemmi e del balconcino. Furono anche installate le due colonne come a piazza San Marco: una con il leone di San Marco, l’altro con Sant’Apollinare.

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Piazza del popolo

Nel corso degli anni la piazza ha subito ulteriori modifiche e si è arricchita di palazzi importanti, come quello della prefettura o l’ex sede della banca nazionale del lavoro.

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Piazza del Popolo

Non fermarti però a piazza del Popolo, passeggia anche tra le vie laterali, costeggiate dalle case a due piani tipiche di questa zona, dove la quotidianità scorre via veloce sulle ruote delle biciclette.

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In giro per Ravenna

Una sosta al mercato coperto

Passeggiando per il centro noterai sicuramente il mercato coperto in piazza Andrea Costa: tutta questa zona, a due passi da piazza del Popolo, è piuttosto animata sia di giorno, con i negozi, che la sera con i locali. L’area del mercato era dedicata al commercio del pesce sin in epoca medievale. Un primo edificio fu fatto costruire nel 1700. Una nuova costruzione fu edificata alla fine dell’800, ma venne ben presto demolita. La struttura, con le dimensioni attuali, risale al 1922. All’interno si trovano diversi bar e ristoranti con uno stile industrial ma al tempo stesso ricercato. Ti consiglio di farci un giro.

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Mercato coperto

La Tomba di Dante

A Ravenna si trova anche la tomba di Dante, un piccolo mausoleo fatto costruire tra il 1780 e il 1781 su progetto dell’architetto Camillo Morigia. Inizialmente le spoglie erano conservate in un sarcofago nella chiesa di San Francesco. Tra il ‘500 e il ‘700, nella contesa tra Firenze e Ravenna, le spoglie scomparvero, custodite dai Francescani, per poi ricomparire dopo la costruzione del mausoleo. Dopo aver visitato al tomba, ti suggerisco una sosta nella stupenda piazza San Francesco.

Tra l’altro, nella biblioteca di storia contemporanea Alfredo Oriani, nei giorni del nostro soggiorno, c’era l’interessantissima mostra Dante Plus 700, in occasione del settencetenario dalla morte del poeta: una collettiva di 150 artisti con opere molto interessanti.

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Mostra Dante

Street art a Ravenna

Pensando a cosa vedere a Ravenna, la street art probabilmente non è la prima cosa che viene in mente, eppure in città ci sono opere stupende. Oltre all’omaggio a Dante (in una delle vie del centro storico) e alle opere di Blub e Space invaders, grazie al festival Festival Subsidenze e all’associazione Industria artisti noti e meno noti hanno dipinto intere facciate di palazzi nella zona della Darsena e non solo. Ne ho parlato in un articolo dedicato proprio alla street art a Ravenna.

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Street art Ravenna

Con la scusa di vedere le opere di street art, ti suggerisco anche di fare una breve passeggiata alla darsena, che è stata oggetto di un bel progetto di riqualificazione. Lungo il percorso pedonale potrai leggere versi di poeti e scrittori. La zona ha anche alcuni locali ricavati in spazi “alternativi” e ampie aree per eventi.

Prima di ripartire: la basilica Sant’Apolinnare in classe 

Altra tappa immancabile di un weekend a Ravenna è Sant’Apollinare in classe: si trova a circa 8km dal centro di Ravenna e io consiglio di visitarla prima di lasciare la città. Maestosa e bellissima, è conosciuta in particolare per i mosaici policromi dell’abside con il Cristo circondato dai 4 evangelisti e le pecore tutt’intorno. Da non tralasciare i sarcofagi dei vescovi lungo le navate laterali.

Consigli pratici per visitare Ravenna

Per visitare alcuni tra i principali monumenti di Ravenna si può usufruire di un unico biglietto che permette l’accesso a Basilica di San Vitale, Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, Museo Arcivescovile (Cappella di Sant’Andrea e Cattedra d’avorio) e  Battistero Neoniano. Noi lo abbiamo fatto online e abbiamo evitato la coda.

Prima di lasciarti concludo con un consiglio per la cena: a Ravenna abbiamo mangiato da Amaranto, un ristorante vegetariano/vegano veramente ottimo. Ti suggerisco di provarlo anche se mangi carne e pesce, sono sicura ti piacerà.

Ora non mi resta che augurarti buon weekend!

 

 

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1 Commento

Cosa vedere a Parma in un giorno 14 Ottobre 2023 - 22:27

[…] Se sei in Emilia Romagna e vuoi scoprire altri luoghi ricchi di fascino e storia, ti suggerisco l’incantevole Mantova (qui trova cosa fare a Mantova – io me ne sono innamorata) e Ravenna con i suoi meravigliosi mosaici (qui l’articolo su cosa vedere a Ravenna). […]

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