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Londra poco conosciuta: Coal Drops Yard a King’s Cross

Di Camilla
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–  Londra poco conosciuta –

Ci sono i luoghi iconici, quelli che non mancano mai in un itinerario a Londra, come la Tower of London o il Westminster Bridge; ci sono quelli famosi ma che si riescono a visitare solo con più giorni a disposizione, come i tanti musei; poi c’è una Londra meno conosciuta, quella frequentata più da chi ci vive che dai turisti. È la Londra che mi affascina di più, quella che cambia con gli anni, riservando sempre nuove sorprese. In questo articolo è proprio di una di queste zone che voglio parlare: Coal Drops Yard a King’s Cross. Raccontando di questo posto, però, darò anche qualche suggerimento per scoprire altre particolarità della zona. Buona lettura!

A prima vista potrebbe sembrare una grande area commerciale, ma Coal Drops Yard è molto di più e potreste passarci ore anche senza fare shopping, semplicemente godendovi l’atmosfera, gustando qualcosa di buono e lasciandovi ispirare dai tanti creativi che qui hanno studi e negozi.

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Coal Drops Yard

Londra poco conosciuta: la riqualificazione di King’s Cross

Coal Drops Yards rientra pienamente in quelle tappe di una Londra poco conosciuta che a me piacciono moltissimo. Di solito non è inserita negli itinerari standard non essendoci un monumento famoso. Inoltre, la zona è stata riqualificata e trasformata completamente negli ultimi venti anni.

Questa è un’ex area industriale, zona di magazzini, come si può facilmente intuire dalle vecchie strutture vittoriane di Coal Drops Yard.

Qui inizialmente veniva stoccato il carbone che arrivava soprattutto dal South Yorkshire, per essere poi ridistribuito in altre aree. King’s Cross era punto d’incontro di strade, ferrovia e percorso fluviale: quindi un luogo particolarmente favorevole per gli scambi commerciali e lo sviluppo industriale. Oltre al carbone, vi transitavano molte altre merci.

Dopo il 1820, il completamento del Regent’s Canal e la costruzione di importanti stazioni ferroviarie furono decisive per la crescita di questa parte di Londra. Arrivarono imprese che lavoravano il gas, ma anche altri materiali. L’area vide di conseguenza una crescita a livello residenziale: vennero costruiti edifici abitativi di bassa qualità per gli operai delle fabbriche e delle stazioni. Insomma, un grande sviluppo che non coincideva però con una buona vivibilità, come spesso accade nelle aree che si sviluppavano intorno alle fabbriche.

La successiva costruzione dei primi tratti di metro e l’espansione della rete ferroviaria portarono nel tempo ulteriori cambiamenti, tra cui la demolizione delle abitazioni perché serviva spazio e, come danno collaterale, l’impossibilità per i lavoratori di trovare case a prezzi accessibili.

Dallo sviluppo al declino

Nel dopoguerra iniziò il declino dell’area, da zona altamente industrializzata diventò uno spazio sotto-utilizzato. Molte strutture vennero abbandonate e andarono in rovina.

Alla fine degli anni ’90 era conosciuta come hub di artisti e per la vita notturna, ma continuava a presentare molti problemi legati alla criminalità. Nel corso degli anni ci furono alcuni tentativi di riqualificazione, ma nessuno come quello che ha dato il volto attuale al quartiere.

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Coal Drops Yard-King’s Cross

Negli anni 2000, con l’ampliamento della stazione di St. Pancreas e altri lavori ferroviari, è stato avviato un percorso di “rinascita” di King’s Cross. Un grande e ambizioso progetto ha previsto il recupero di 20 edifici storici, ma anche la costruzione di nuovi palazzi, di vie, piazze, parchi e di una università. I primi risultati si sono visti intorno al 2011 con l’apertura di alcuni spazi e il trasferimento dell’università delle Arti di Londra nell’ex granaio.

Oggi, quello che ci si trova davanti è una riqualificazione dell’area dal grande impatto visivo ma non solo. Il progetto è stato sviluppato con un’attenzione particolare alla sostenibilità e, di conseguenza, alla vivibilità.

Coal Drops Yard a King’s Cross

Quando vivevo a Londra qui era tutto un lavoro e non ho grandi ricordi legati a questa zona. Ci sono tornata in uno dei viaggi nella capitale inglese del 2023 e sono rimasta a bocca aperta davanti al risultato: da un punto di vista architettonico l’ho trovato veramente molto interessante, con il recupero dei vecchi magazzini ed edifici accostati a nuove e moderne costruzioni, in un connubio che mi sembra perfetto. Il tutto è circondato da piazze vissute come punti di incontro (c’erano molte famiglie con bambini ma anche tanti giovani) e diversi spazi verdi, con gente distesa a rilassarsi, lavorare, studiare e chiacchierare.

I vecchi magazzini ospitano ristoranti, bar e tantissimi negozi indipendenti, molti dei quali vendono prodotti da una produzione sostenibile o comunque con una filiera che prova a ridurne l’impatto ambientale. Poi ci sono spazi creativi, studi, aree per mostre e incontri culturali.
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Tra i magazzini

L’università gioca probabilmente un ruolo importante nella vita di questo spazio, così come i mercatini che animano le sue vie e piazze. A seconda del giorno della settimana cambiano gli stand: ci sono lo Shōtengai Market, il Crafty Fox Market, il Canopy Market e altri ancora. Nel sito ci sono tutti i dettagli.

Londra è piena di mercati originali, dove poter trascorrere delle ore. Questo di Coal Drops Yard ne è uno, ma in un articolo ho raccolto tutti quelli che consiglio di visitare a Londra (mercati).

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Uno dei mercati

Londra poco conosciuta, Coal Drops Yard

Sono i luoghi come questi che mi portano a tornare spesso a Londra: perché è una città in continuo fermento, che si trasforma e si riscopre. La riqualificazione di King’s Cross, e in particolare Coal Drops Yard, sono un esempio di cosa questa megalopoli possa offrire ad un visitatore che vuole andare oltre i siti classici e cerca una Londra poco conosciuta.

Qui non c’era il ritmo frenetico delle vie più centrali o di quella della city. I bambini correvano mezzi nudi tra i getti della fontana di Granary Square, la gente era rilassata a Lewis Cubbit park e ovviamente i locali erano pieni di persone.

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Gli ex magazzini ristrutturati

Un luogo come questo, vista anche la selezione di negozi e spazi espositivi, può essere un interessante fonte di ispirazione anche per chi non vuole fare shopping ma solo vivere la zona.

Per chi è interessato ad altri quartieri meno turistici ma ricchi di spunti originali consiglio di visitare la zona tra Hackney e Dalston. Per altre dritte per una Londra alternativa, suggerisco anche questo articolo qui.

Chicche di Londra

Coal Drops Yard non è in genere negli itinerari in città, ma in realtà non è poi così fuori mano rispetto a qualche giro un po’ più classico: praticamente è a 10 minuti dalla stazione di St. Pancras, che merita una visita per la sua architettura. Si tratta di uno dei primi edifici vittoriani di Londra. Nell’hotel accanto alla stazione (un hotel super lusso) c’è poi una bellissima scala vittoriana davvero scenografica per le dimensioni e la struttura. Può essere ammirata anche da chi non alloggia nell’albergo.

Davanti alla stazione c’è inoltre una delle cabine telefoniche storiche. Londra è piena di cabine rosse, ma se si presta attenzione non sono tutte uguali: negli anni sono stati modificati i modelli e alcuni di quelli iconici sono ancora visibili in città. Davanti a St. Pancras station c’è una di quelle dal design particolare costruite per determinate occasioni. Lo ricordano anche le scritte sui vetri. Il modello K6 era stato disegnato dall’architetto Sir Giles Gilbert per commemorare il giubileo di re Giorgio V nel 1935.

La libreria galleggiante, chicca di Londra

C’è anche un altro motivo per visitare la zona: a Coal Drops Yard c’è l’originale libreria galleggiante Word on the water. Si tratta realmente di una libreria in una barca. Ormai è diventata piuttosto famosa ma resta comunque un luogo insolito da vedere, soprattutto per gli amanti dei libri.

Dalla libreria potrebbe iniziare la vostra passeggiata lungo il Regent’s Canal, un altro modo poco conosciuto per scoprire Londra. Se avete tempo vi consiglio di farla perché si attraversano quartieri e tratti della città che altrimenti non si vedrebbero. Da qui, con una mezz’ora di cammino, potreste raggiungere anche Camden Town.

Spero che questo mio suggerimento per scoprire una Londra poco conosciuta sia utile. Altri consigli per visite meno classiche sono raccolti negli articoli dedicati a  Brixton, Shoreditch.

 

 

 

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1 Commento

Londra alternativa: 6 luoghi poco conosciuti della capitale inglese 19 Gennaio 2024 - 16:12

[…] Architettonicamente il lavoro di ristrutturazione dei vecchi magazzini mi piace moltissimo, ma in generale tutta la riqualificazione – compresa la scelta di quali negozi, bar e attività collocare nell’area – mi sembra molto stimolante per chi frequenta la zona. Insomma, mi ha colpita così tanto che ne avevo parlato approfonditamente in un articolo: Coal Drops Yard e la riqualificazione di King’s Cross.  […]

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