– Dove andare in Puglia –
Dove andare in Puglia? Potremmo parlarne per ore e probabilmente dimenticheremmo qualche angolo meritevole di questa seducente e vivace regione. Da una decina di anni a questa parte la frequento assiduamente e ho quindi pensato di raccogliere qui una serie di suggerimenti utili per chi vuole visitare il tacco dello stivale ma non sa di preciso cosa.
Quelli che seguono sono consigli e itinerari in Puglia “personalissimi”, dettati solo dalla mia esperienza reale e dal mio gusto. Non possono (né vogliono) essere una guida esaustiva sulla regione. Ci vorrebbe un intero blog per questo. Ci tengo a precisarlo, perché so che ho tralasciato località bellissime. Se l’ho fatto è perché ancora non le ho visitate o se l’ho fatto, troppo di sfuggita per parlarne.
Dove andare in Puglia
Gli itinerari che propongo di seguito sono pensati per scoprire soprattutto i borghi più belli della Puglia. Ci sono anche località balneari e qualche suggerimento per godersi una giornata di mare, ma questo è solo un aspetto di un viaggio in Puglia. La particolarità e il fascino dei suoi paesini sono innegabili e con questo articolo voglio segnalare quelli che più mi hanno colpita.
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1) Itinerario in valle d’Itria
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2) Lecce e dintorni
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3) Gargano
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4) Monopoli e Polignano a mare
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5) Trani e dintorni
Dove andare in Puglia: i miei itinerari
Valle d’Itria
Partiamo subito da una delle zone che più adoro e dove sono tornata diverse volte: la valle d’Itria. Ci sono stata anche in inverno e se qualcuno se lo stesse chiedendo: sì, vale assolutamente la pena visitare la Puglia anche sotto Natale e in questo articolo spiego perché.
Ma torniamo al nostro itinerario in Puglia. Nella Valle d’Itria le tappe da non perdere sono:
- Ostuni
- Alberobello
- Locorotondo
- Martina Franca
- Cisternino
- Grotte di Castellana
La fama delle prime tre località è nota praticamente a tutti. Martina Franca e Cisternino, invece, vengono spesso tralasciate ed è un peccato. Martina Franca, con la sua architettura barocca, è un vero incanto: gli antichi palazzi e le piazze (su tutte Piazza Madonna Immacolata e Piazza Sant’Antonio) sono affascinanti. Cisternino è piccolina, si gira in meno di un’ora, ma con le case bianche, i palazzi tra Barocco e Cinquencento e i decori all’uncinetto che spesso impreziosiscono i vicoli la rendono molto caratteristica.
I trulli di Alberobello sono ormai un’istituzione, ma per scoprirli veramente non bisogna fermarsi solo al rione Monti (il più frequentato), è fondamentale spingersi all’Aia Piccola: fino a qualche anno fa era la parte ancora abitata, ora è area quasi esclusivamente composta da B&B, qualcuno ancora apre le porte e mostra come sono i trulli all’interno. Inoltre, è meno affollata dell’altra, dove ci sono soprattutto negozi e bar. Da non dimenticare poi nel Rione Monti una visita al trullo sovrano, esempio di trullo a due piani.
Locorotondo è stupenda anche da lontano, così bianca e disposta sopra i filari di vite. Bisogna assolutamente passeggiare per le sue vie per ammirare da vicino le cummerse, le tipiche case a punta.
Ostuni, come Alberobello, è sempre piena di turisti: ma le sue chiese e i suoi palazzi giustificano tanta affluenza.
Tutte le cose da vedere ad Ostuni sono raccolte qui.
Qui maggiori dettagli su cosa fare a Martina Franca, Alberobello, Locorotondo e Cisternino.
Tutte queste località sono abbastanza vicine tra loro, tra una e l’altra si impiegano tra i 15 e i 25 minuti d’auto. Ostuni è forse la più distante ma parliamo di qualche minuto in più. Alberobello ed Ostuni richiedono un po’ più di tempo per visitarle, ma comunque meno di una giornata.
Le altre località si visitano ciascuna in un paio d’ore. Ovviamente, il consiglio è di dedicare loro un po’ di tempo, per godere dell’atmosfera, magari fermarsi a chiacchierare con qualcuno del posto e soprattutto gustare i prodotti tipici. Insomma, per visitare tutte le località 3 giorni interi sono perfetti.
Se poi si vuole aggiungere una tappa diversa, le Grotte di Castellana sono un’ottima idea: si scende a 30 metri di profondità e ci si lascia incantare dalla meraviglia della natura con stalattiti e stalagmiti.
2) Lecce e dintorni
Difficile non aver sentito parlare della bellezza di Lecce. Me sono innamorata diversi anni fa durante un viaggio per il mio compleanno ed è stato così bello che a distanza di diversi anni ci sono tornata, sempre per festeggiare. Non potevo non inserirlo tra i luoghi imperdibili da vedere in Puglia. Anzi, se dovessi sceglierne proprio uno forse andrei proprio a Lecce.
Le sue chiese e i suoi palazzi barocchi sono opere d’arte. Ma non sono solo gli edifici più noti a colpire (come il Duomo, la basilica di Santa Croce o il Palazzo del Governo, spettacolari senza dubbio), bisogna prestare attenzione anche a quelli magari meno famosi ma con lavorazioni impressionanti, come palazzo Marrese. Poi ci sono tutta una serie di viuzze, un po’ defilate, ma molto suggestive. Per tutti i dettagli e i consigli pratici su Lecce c’è un articolo qui, ma anche quello dedicato alla street art (altro progetto molto interessante).
Alla visita della città però suggerisco di aggiungere anche altre tappe, tutte fattibili in una giornata, ma che meritano assolutamente. Quindi questo itinerario prevede:
- Lecce (cosa fare a Lecce è tutto spiegato qui nel dettaglio)
- la città fortificata di Acaya
- Roca Vecchia con i reperti archeologici che raccontano una storia molto interessante
- La grotta della Poesia e la grotta della Poesia piccola
- Torre Sant’Andrea
Per i dintorni di Lecce qui tanti consigli pratici sulle località sopra indicate.
Il Salento è una zona bellissima e di posti da vedere ce ne sono tantissimi, credo proprio che piano piano aggiornerò questo itinerario.
3) Polignano a Mare e Monopoli
Ho visitato queste due località per la prima volta tanti anni fa, quando ancora non erano famose come lo sono diventate ora. Ammetto che quando ci sono tornata di recente le ho trovate cambiate, a tratti ho avuto l’impressione che con il boom di turisti abbiano perso un po’ di quella spontaneità e vivacità autentica che tanto mi aveva colpita. Restano comunque due posti molto belli e caratteristici che non potevo non inserire in un articolo su dove andare in Puglia: la regola qui è girare tra i vicoletti il più possibile, ogni volta si vede uno scorcio nuovo che era sfuggito prima.
Il mio consiglio è di evitare i mesi di luglio e agosto se possibile, mentre fine maggio, giugno o settembre sono periodi leggermente meno affollati.
Sia a Monopoli che a Polignano a Mare ho dedicato due articoli molto approfonditi, perché le ho visitate entrambe più volte. A Polignano, in particolare, ho un amico e ho avuto una guida d’eccezione che mi ha fatto scoprire anche delle spiagge “molto local” dove non c’è la ressa e ci si può veramente godere un’acqua stupenda.
Consiglio quindi di andare a sbirciali se si cercano info dettagliate, perché ci sono tutti i suggerimenti su cosa fare a Polignano a Mare e per visitare Monopoli.
4) Alla scoperta del Gargano
Un’altra zona della Puglia che merita di essere visitata è quella del Gargano: mare, borghi e natura. Si, perché l’itinerario che suggerisco per questa zona non si ferma solo alla costa. Ecco le tappe:
- Rodi Garganico
- Peschici
- Vieste
- Foresta Umbra
- Siponto
Vieste è la località più rinomata e anche la più particolare a mio parere, ma vale la pena – vista anche la brevissima distanza – di visitare anche i borghi che la precedono. In meno di una giornata si possono scoprire Peschici e Rodi Garganico, per poi spostarsi a Vieste, magari la sera e trascorrerci il giorno successivo. Un giro nel centro storico qui è d’obbligo, da affiancare però anche ad una bellissima passeggiata fino alla chiesa di San Francesco. Ovviamente con un saluto d’obbligo a Pizzomunno: il monolite che si trova all’inizio della spiaggia di Vieste proprio sotto il borgo. La leggenda vuole che un tempo fosse un pescatore che si pietrificò dopo aver perso la sua amata per colpa delle sirene. Tutti i dettagli su questa storia, ma soprattutto su Vieste li ho raccolti qui.
Dopo aver visitato i borghi, è il momento di farsi qualche ora di mare: le spiagge a Vieste non mancano, ma tutta la zona ha insenature e calette bellissime. Nell’articolo dedicato ad un weekend sul Gargano ci sono alcuni suggerimenti utili su cosa vedere e su alcune spiagge stupende di questo tratto di costa (spiaggia Zaiana, Baia di Vignanotica, Baia delle Zagare, ecc). Spiagge ma anche punti panoramici come il famoso Architiello.
Dopo borghi e tanto mare, l’itinerario sul Gargano potrebbe concludersi con una giornata (o mezza giornata) immersa nel verde nella stupenda Foresta Umbra. La prima volta che l’ho vista era dicembre e con i colori del foliage era stupenda. Ci sono poi tornata a giugno ed è stato un tuffo nel verde. Lo trovo un luogo suggestivo in ogni stagione e perfetto per trascorrere delle ore in mezzo alla natura, adatta sia a grande che piccini (anche con il passeggino). Spiego tutto nell’articolo dedicato alla Foresta Umbra.
Aggiungo una piccola chicca: è in realtà alla fine del Gargano e quindi, rispetto alle tappe precedenti tutte piuttosto vicine, qui occorre fare un’oretta d’auto sia partendo da Vieste che dalla Foresta Umbra, ma a mio parere vale la pena fare questo spostamento. La destinazione è il sito archeologico di Siponto nella città di Manfredonia: un luogo di rilevanza storica, perché testimonia l’importanza raggiunta da Siponto come colonia romana e porto. Qui si possono ammirare la basilica medievale di Santa Maria Maggiore, uno dei monumenti più importanti dell’architettura romanica pugliese, e un’opera molto particolare: sui resti della basilica paleocristiana, l’artista Edoardo Tresoldi ha realizzato un’innovativa istallazione di rete metallica che ricrea l’antica chiesa. Un’opera dal grandissimo impatto e un’esempio di come arte e archeologia possano dialogare.
5) Trani e dintorni
Rispetto agli itinerari precedenti questo raccoglie località meno blasonate ma che in realtà sono molto affascinanti e conservano degli autentici tesori.
Trani l’ho visitata quasi per caso, rientrando da un viaggio tra Puglia e Basilicata, ma ne sono rimasta molto colpita. Dalla cattedrale di Santa Maria Assunta al quartiere ebraico, passando per le incantevoli vie del centro storico, con gli antichi palazzi fino al porto: per me passeggiare per Trani è stato come sfogliare un album di suggestive fotografie, ogni angolo uno scorcio da immortalare. Per scoprire cosa fare a Trani in un giorno lascio il link all’articolo dedicato.
A circa 40 minuti di auto da Trani si trova un luogo della Puglia veramente molto particolare: Castel Del Monte. Non è la classica fortezza, la sua forma ottagonale e il richiamo al numero 8 in molti aspetti della sua architettura lo rendono un posto dal grande fascino. Federico II voleva che questo castello ricordasse in ogni modo la corona del Sacro Romano Impero, da qui molte delle scelte strutturali. La sua posizione, in cima ad un promontorio ricoperto di boschi lo rende ancora più suggestivo.
Per chi ama girare per borghi, se si soggiorna a Trani, consiglio di visitare anche Giovinazzo, a meno di mezz’ora d’auto. A ridosso del mare, con il centro storico medievale che sfuma al porto, ricorda vagamente Monopoli, ma ancora non è preso d’assalto da folle di turisti. Ci sono stata fuori stagione e l’ho trovato veramente molto caratteristico: se si vuole scoprire angoli della Puglia non troppo main stream ma altrettanto interessanti Giovinazzo è la tappa ideale. Qui ne ho parlato più approfonditamente.
Altro tappa di questo itinerario nei dintorni di Trani è Molfetta (: come Giovinazzo, il centro storico medievale è a ridosso del mare e del porto. Il duomo, l’antico Torrione Passari, la sala dei Templari e il porto sono tra i luoghi da vedere assolutamente, ma il bello di visitare questo tipo di borghi è il piacere di passeggiare con calma tra vicoli e chiese, gustando qualcosa di tipico e dimenticandosi dell’orologio. Su cosa vedere a Molfetta ho scritto un articolo, è qui.
Molfetta e Giovinazzo sono a circa 15 minuti l’uno dall’altro e si visitano in meno di una giornata entrambi, quindi sono due tappe perfetta da abbinare a Trani e a Castel del Monte per un lungo weekend.
Spero che questi miei itinerari per scoprire la Puglia siano utili. Per uno scambio di informazioni e suggerimenti c’è lo spazio dei commenti, sono sempre felice di ricevere idee da altri viaggiatori.